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Virginia Raffaele apre la stagione di “Divertiamoci a Teatro”


Teatro Nuovo di Verona
Rassegna Divertiamoci a Teatro
16-17-18-19 novembre 2016, ore 21.00

Performance

di Virginia Raffaele, Giampiero Solari, Piero Guerrera, Giovanni Todescan
Per la prima volta, Virginia Raffaele porta nei teatri le sue maschere più popolari: Ornella Vanoni, Belen Rodriguez, il Ministro Boschi, la criminologa Bruzzone e tante altre ancora. Donne molto diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scarsa coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono lo stile di Virginia Raffaele.

con Virginia Raffaele
regia Giampiero Solari

Per la prima volta, Virginia Raffaele porta nei teatri le sue maschere più popolari: Ornella Vanoni, Belen Rodriguez, il Ministro Boschi, la criminologa Bruzzone e tante altre ancora. Donne molto diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scarsa coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono lo stile di Virginia Raffaele.
I personaggi monologano e dialogano tra loro, anche grazie alle proiezioni video, in un gioco di specchi e di rimandi. Qua e là, tra le maschere, in scena appare anche Virginia stessa, che interagisce con le sue creature, come una sorta di narratore involontario che poeticamente svela il suo “essere – o non essere”.

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La musica in scena fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo alla spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i personaggi, Virginia e le varie chiavi di lettura si confondono creando una nuova realtà, a volte folle a volte melanconica: quella dello spettacolo stesso.


La rassegna ha sottoscritto il manifesto dei teatri accessibili e ha aderito all’iniziativa Teatri 10 e lode promossa dall’Associazione disMappa: compatibilmente al numero dei posti riservati, disabile e accompagnatore potranno assistere a ogni spettacolo al prezzo speciale di 10 euro.

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IL DEBUTTO. Mercoledì «Performance» apre «Divertiamoci a teatro»
Da Ornella a Belen
Una, nessuna centomila Virginia
Simone Azzoni
Quattro sere «sold out» al Nuovo per la Raffaele che affronta da sola, con l’aiuto di video, una galleria di donne, la sintesi delle ossessioni contemporanee
lunedì 14 novembre 2016 SPETTACOLI, pagina 59

Tutte le donne di Virginia Raffaele in uno spettacolo che ha fatto registrare il tutto esaurito in poche ore. Mercoledì prossimo alle 21 debutta al Teatro Nuovo la rassegna Divertiamoci a Teatro. Fino a sabato 19 novembre, per quattro serate «sold out» c’è «Performance», l’ultimo lavoro dell’eclettica Raffaele firmato dalla regia di Giampiero Solari.Il grande pubblico ritrova sul palco del Nuovo un personaggio televisivo che ha imperversato sul piccolo schermo nei panni di Ornella Vanoni (così vera che molti sono stati i fraintendimenti), Belen Rodriguez (la più famosa, diventata un cult), il ministro Boschi o la criminologa Bruzzone (che pare non aver gradito l’imitazione, minacciando querele). Dopo i successi al Festival di Sanremo (nel 2015 come ospite; quest’anno come co-conduttrice), l’attrice questa volta non ha né spalle né conduttori, ma sul palcoscenico, da sola, passa da un personaggio all’altro, posseduta come una marionetta dai ruoli in cui scivola con ritmo e naturalezza. Un «one-woman-show» con i cambi palco (e di trucco), gestiti con l’utilizzo di videoproiezioni.Un po’ come fu negli anni d’oro di Loretta Goggi, quando imitava Mina, anche Virginia Raffaele indossa i panni di donne famose per divertirsi a specchiarle tra loro, utilizzando video che mettono i volti in dialogo, in un rimando di specchi. Uno nessuno e centomila volti, maschere che Virginia assume come vere e proprie installazioni, figure plastiche, deformate da una lente grottesca, dallo sguardo dall’ironia sottile e intrigante, che reinterpretano mondi possibili, vite e caratteri che potrebbero agire in un certo modo per eccesso, per paradosso, anche se non dovessero farlo mai nella realtà. L’imitazione diventa così uno strumento di lettura della società, mentre il registro dell’attrice passa da comico a drammatico proponendo la riflessione. Le donne che sfilano in questa galleria sono molto diverse tra loro: la «napoletanità» un po’ sguaiata della Pascale o la sete horror della Bruzzone o la Marina Abramovic che si mangia una cipolla «da artista». Sono le donne che sintetizzano le ossessioni del contemporaneo: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, una scarsa coscienza di sé.La musica in scena fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo alla spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i personaggi, la stessa Virginia e le varie chiavi di lettura si confondono, creando una nuova realtà, a volte folle a volte melanconica. La palestra di «Performance» è stato il palco di Sanremo 2016 ma la gavetta di Virginia Raffaele parte da lontano. Dalla passione per la danza classica al teatro che la vede protagonista a Roma con un trio comico che aveva formato con degli amici. Poi arrivano le comparse in alcune fiction di successo come «Incantesimo», «Il Maresciallo Rocca» e «Carabinieri». L’occasione per essere conosciuta dal grande pubblico arriva nel 2009 quando la Raffaele entra a far parte del cast del programma comico «Mai dire Grande Fratello show» dove imita alcuni concorrenti del reality show. Ed è un programma che le porta fortuna e le spalanca le porte del mondo della televisione. Il Festival di Sanremo 2015 la consacra al grande pubblico, ma al teatro Ariston quest’anno c’è tornata sì, ma come co-conduttrice.

INFORMAZIONI tel. 0458006100 e www.ilgrandeteatro.comune.verona.it
e www.teatrostabileveneto.it
Vendita biglietti al Teatro Nuovo, tel. 0458006100.
Servizio biglietteria anche presso BOX OFFICE, via Pallone 16, tel. 0458011154.

 


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