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Roommates + Ciudadela per l’Altra Danza


Teatro Camploy di Verona
Rassegna L’Altro Teatro 
Venerdì 16 marzo 2018, ore 20.45

ROOMMATES

di Lpp_project di Katia Tubini
coreografia e regia Katia Tubini e Matteo Spiazzi // CIUDADELA coreografia di Damiano Ottavio Bigi

20180314 roommates katia tubini danza veronaRoommates ovvero “coinquilini” è uno spettacolo che indaga le relazioni che si creano tra quattro ragazzi all’interno di un appartamento.
Una serie di eventi diventano metafora di rapporti divertenti,  fragili, difficili, onirici e solitamente imperfetti.
Tutto quello che accade è alla fine una folle ricerca della propria “casa”, che essa sia uno spazio, un oggetto, una persona, un momento, o un’illusione.

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CIUDADELA // coreografia Damiano Bigi _ danzatore Tanztheater Wuppertal
“Cosa succede dopo un grande cambiamento? I punti di riferimento e gli appoggi sembrano lontani…Mi sono ritrovato, dopo 10 anni di compagnie, da solo e con molte domande. Cosa fare, come farlo e perché farlo?
Ho cominciato a creare un solo e mi sono trovato faccia a faccia con me stesso e le questioni della creazione. Di cosa volevo parlare? Volevo tornare verso il puro movimento o seguire la strada aperta dal lavoro con il Tanztheater di Pina Bausch verso una drammaturgia più teatrale? Poco a poco mi sono reso conto che quello che mi interessava era raccontare quello che succedeva nel momento stesso della creazione”.

Alla fine è nato Cittadella, un solo in cui si racconta un personaggio in lotta con se stesso; un personaggio che si domanda e cerca i suoi desideri, ricorda i suoi incontri e, mentre combatte contro i fantasmi e il suo mondo interiore, si rinchiude sempre di più nella cittadella fortificata dentro di lui, in questa ricerca dell’atto creativo.

Galleria fotografica Ciudadela


TEATRO CAMPLOY. Lo spettacolo con la coreografia di Katia Tubini e Matteo Spiazzi ha convinto il pubblico in sala

Roommates, le relazioni diventano danza

Silvia Allegri
A seguire Damiano Ottavio Bigi in «Ciudadela», storia di un uomo che combatte contro i propri fantasmi
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lunedì 19 marzo 2018 SPETTACOLI, pagina 51

Damiano Bigi in «Ciudadela»
Cosa succede quando quattro persone devono dividere gli spazi di un piccolo appartamento? Spesso la convivenza non è semplice, e alla lunga può diventare estremamente pesante non avere la propria intimità. È questo il messaggio, veicolato con grande maestria e forte personalità, da Andrea Morando, Riccardo Novaria, Alice Zanoni e Martina Bianchi, i quattro danzatori protagonisti di Roommates della compagnia Lpp_project, con coreografia e regia di Katia Tubini e Matteo Spiazzi, in scena venerdì sera al Camploy nell’ambito della rassegna L’Altro Teatro. «Ho sentito l’esigenza di sperimentarmi fondendo insieme danza e teatro, e si tratta del primo lavoro creato insieme a Matteo Spiazzi», spiega Tubini. «Lo spunto è nato dalla presenza di alcuni mobili in sala. Abbiamo ricreato un ambiente chiuso e indagato le emozioni umane e le dinamiche che scaturiscono da una convivenza». Ecco allora, sul palco, la vita quotidiana, tra tavole apparecchiate, pasti, momenti di riposo e di intimità. Ma anche scene di amore e di rabbia, sofferenza, nevrosi, litigi, complicità e solidarietà, con un finale tragicomico: a sopravvivere sarà soltanto uno dei protagonisti, e le luci si spengono sulle note scanzonate di ‘Ci vediamo domani’ di Raffaella Carrà. Roommates piace al pubblico e convince per la bravura dei suoi interpreti, coinvolti in una danza dinamica che ne esalta la preparazione tecnica e le diverse personalità. Ma anche perché, in fondo, ognuno di noi ha vissuto e vive le difficoltà di una relazione con gli altri. La seconda parte della serata ha visto invece il solo di Damiano Ottavio Bigi, danzatore che vanta un’esperienza importante con la grandissima danzatrice e coreografa Pina Bausch. In Ciudadela Bigi presenta le emozioni e i dubbi di un personaggio in perenne ricerca di risposte, che combatte contro i propri fantasmi e interagisce col pubblico, con naturalezza e ironia, mettendo allo scoperto punti di forza e debolezze, fino a rinchiudersi in una ‘cittadella’ fortificata, la propria interiorità. In entrambi i lavori visti si è trattato di un profondo viaggio introspettivo che ci ha coinvolti tutti in modo intimo e profondo.

Logo Manifesto dei Teatri accessibili Associazione disMappaBiglietti disabile+accompagnatore

La rassegna ha sottoscritto il manifesto dei teatri accessibili e ha aderito all’iniziativa Teatri 10 e lode promossa dall’Associazione disMappa: compatibilmente al numero dei posti riservati, disabile e accompagnatore potranno assistere a ogni spettacolo al prezzo speciale di 10 euro.

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Teatro Camploy di Verona

Via Cantarane, 32 – Entrata accessibile da Vicolo Madonnina
37121 Verona
Telefono: 045 800 9549

Scheda accessibilità bagno   Entrata accessibile alle carrozzine