VeronaAppuntamenti
Oh Uomo! La Grande Guerra – Centenario Prima Guerra Mondiale
Sede CTG di Verona – Santa Maria in Chiavica
novembre 2013 – dicembre 2014
In occasione del centanario della Prima Guerra Mondiale è stato avviato il progetto “Oh Uomo! La Grande Guerra” e le attività promosse dal Centro Turistico Giovanile di Verona in collaborazione con Cineclub Verona. Continue Reading
La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena
FIRMA DELLA LUCE di Luzius Ziermann
Anfiteatro Arena
Sabato 9 e domenica 10 novembre 2013 all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”.
L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
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- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
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- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
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