mercoledì 11 dicembre alle 20.45, è con uno spettacolo di danza: Mal bianco a firma di Luana Gramegna nell’esecuzione del gruppo Zaches Teatro. In scena i danzatori-performer Andrea Lorena Cianchetta, Gianluca Gabriele e Martina Garbelli Ispirato ai manga di Katsushika Hokusai (1760-1849) Mal bianco è il secondo capitolo della Trilogia della visione, progetto sull’opera pittorica di tre differenti artisti iniziata con Il fascino dell’idiozia ispirato alle Pitture nere di Goya. Rifacendosi ai celebri “disegni-fumetti” di Hokusai, lo spazio scenico sembra, in questo spettacolo, “consumare i corpi corrodendoli dall’interno fino a modificarli nel loro apparire”. «La visione – sottolinea la coreografa – non è un fenomeno concreto e trasmissibile univocamente, essa è percepibile solo attraverso le traduzioni soggettive di ognuno, ovvero attraverso sensazioni. La possibilità di comprensione ci viene data dai sensi e non dall’intelletto. Colui che si abbandona alla visione è un testimone che non è in grado di raccontare ciò che ha visto. La visione è qualcosa che accade, non è rinarrabile ed è – conclude – presente e assente nello stesso momento». La compagnia Zaches Teatro nasce nel 2006 con un lavoro su Beckett basato su ricerche e studi relativi alla maschera e al movimento. Ha sede a Scandicci ed ha all’attivo numerose partecipazioni a festival di carattere sperimentale. Teatro Camploy

Zaches Teatro con Mal bianco al Camploy


Zaches Teatro   —–  Mal bianco

Teatro Camploy, Verona
11 dicembre 2013, ore 20.45


Dopo il grande successo di Passione con Maddalena Crippa prosegue la rassegna L’altro teatro con il primo spettacolo di danza: Mal bianco a firma di Luana Gramegna nell’esecuzione del gruppo Zaches Teatro. In scena i danzatori-performer Andrea Lorena Cianchetta, Gianluca Gabriele e Martina Garbelli


Ispirato ai manga di Katsushika Hokusai (1760-1849) Mal bianco è il secondo capitolo della Trilogia della visione, progetto sull’opera pittorica di tre differenti artisti iniziata con Il fascino dell’idiozia ispirato alle Pitture nere di Goya. Rifacendosi ai celebri “disegni-fumetti” di Hokusai, lo spazio scenico sembra, in questo spettacolo, “consumare i corpi corrodendoli dall’interno fino a modificarli nel loro apparire”.

«La visione – sottolinea la coreografa – non è un fenomeno concreto e trasmissibile univocamente, essa è percepibile solo attraverso le traduzioni soggettive di ognuno, ovvero attraverso sensazioni. La possibilità di comprensione ci viene data dai sensi e non dall’intelletto. Colui che si abbandona alla visione è un testimone che non è in grado diraccontare ciò che ha visto. La visione è qualcosa che accade, non è rinarrabile ed è – conclude – presente e assente nello stesso momento».

La compagnia Zaches Teatro nasce nel 2006 con un lavoro su Beckett basato su ricerche e studi relativi alla maschera e al movimento. Ha sede a Scandicci ed ha all’attivo numerose partecipazioni a festival di carattere sperimentale.

Costo dei biglietti 12 e 10 euro (disabile+accompagnatore 1 biglietto + 1 omaggio).

Sito web Zaches Teatro

Teatro Camploy di Verona

Via Cantarane, 32 – Entrata accessibile da Vicolo Madonnina
37121 Verona
Telefono: 045 800 9549

Scheda accessibilità Teatro Camploy