20140220_simone_cristicchi_magazzino_18_teatro_nuovo_verona_507 Palazzo della Gran Guardia

Simone Cristicchi per non dimenticare le Foibe


Palazzo della Gran Guardia di Verona
Mostra fotografica “Dedicata al ricordo” , 8-9-10 febbraio 2015
Cerimonia di commemorazione e reading teatrale lunedì 9 febbraio ore 9.30

L’Amministrazione Comunale, come negli anni precedenti, celebra il Giorno del Ricordo dedicato alle vittime delle Foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata e delle vicende del confine orientale, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (A.N.V.G.D.).

Programma delle iniziative

Domenica 8 Febbraio 2015 ore 9
Sala Buvette del palazzo della Gran GuardiaApertura della mostra fotografica “Dedicata al Ricordo”
a cura del Comitato Provinciale di Verona di A .N. V. G .D.
Consulenza storica e testi di Guido Rumici, storico e scrittore
Progetto grafico di Altercatio.com
La mostra è aperta nei giorni 8 , 9 e 10 febbraio, dalle ore 9 alle 19
Ingresso libero

 

Lunedì 9 Febbraio 2015 dalle ore 9.30
Auditorium del Palazzo del palazzo della Gran Guardia

Commemorazione dedicata al “Giorno del ricordo”
Interventi:

  • Vice Sindaco della Città di Verona Stefano Casali
  • Rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti di Verona
  • Francesca Briani, Presidente del Comitato di Verona dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia

Simone Cristicchi in “No dimentichemo”

reading teatrale sulla memoria delle foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata
Introduzione di Davide Rossi, docente dell’Università agli Studi di Trieste

Galleria fotografica


  • Martedì 10 Febbraio 2015 ore 10.30
    Cimitero Monumentale di VeronaSanta Messa e cerimonia commemorativa con deposizione di una corona al “Monumento dedicato alle Vittime delle foibe, agli Esuli deceduti lontano dalla loro terra d’origine e a tutti i Defunti rimasti” alla presenza delle Autorità
  • Venerdì 20 Febbraio 2015 ore 15.30
    Sede Circolo Ufficiali di VeronaIncontro
    “Il Trattato di pace 10 febbraio 1947 nei programmi e nei testi scolastici”
    di Maria Ballarin – Leone Editore, 2014
    Ne discute con l’autrice Caterina Spezzano, Direzione generale per i coordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione. Coordinatrice del gruppo di lavoro MIUR – Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati
  • Venerdì 27 Marzo 2015 ore 15.30
    Sala Convegni Banca Popolare di VeronaPremio Letterario A.N.V.G.D. Verona “Gen. Loris Tanzella”
    dedicato a opere letterarie sulla storia delle terre di Istria, Fiume e Dalmazia.
    Cerimonia di premiazione della quattordicesima edizione

Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92 essa commemora le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
Secondo la legge che l’ha istituito, al Giorno del ricordo è associato il rilascio di una targa commemorativa, destinata ai parenti degli “infoibati” e delle altre vittime delle persecuzioni, dei massacri e delle deportazioni occorse in Istria, in Dalmazia o nelle province dell’attuale confine orientale durante l’ultima fase della seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi.

GIORNATA DEL RICORDO. Gran Guardia affollata di studenti. Casali: «Il dovere della verità»

Foibe ed esilio, l’orrore
ignorato dalla storia

Alessandra Galetto

La presidente dell’Anvgd Briani: «Il silenzio su quegli eventi è una pagina triste per il nostro Paese» Cristicchi commuove il pubblico

martedì 10 febbraio 2015 CRONACA, pagina 16

Tenero e appassionato, terribile e insieme capace di una leggerezza che rende ancora più struggenti le storie narrate, calate nella verità di vicende personali. Il reading «No dimentichemo» di Simone Cristicchi, ieri mattina in un auditorium della Gran Guardia gremito da tantissimi studenti, ha saputo raccontare con la forza della poesia l’orrore delle foibe e il dolore dell’esilio. È stato, questo, il momento più emozionante della cerimonia in occasione della Giornata del Ricordo, che ha visto prima gli interventi del vicesindaco Stefano Casali, della presidente dell’associazione Venezia Giulia e Dalmazia Francesca Briani e del vice presidente della consulta provinciale degli studenti Gabriele Gottardi. Presenti alla manifestazione, oltre a tante scuole cittadine, numerosi rappresentanti delle istituzioni civili e militari e delle associazioni combattentistiche.
«Con le celebrazioni del Giorno del Ricordo viene finalmente divulgata e fatta conoscere ai giovani una pagina di storia che il nostro Paese ha ignorato per più di mezzo secolo, tacendone volutamente anche i risvolti più drammatici», ha detto Casali. «Questo colpevole silenzio ha reso invisibili gli oltre 300 mila istriani, fiumani e dalmati che lasciarono la loro terra, la loro casa, i loro beni, i loro defunti, con l’unica certezza di dover ricominciare daccapo la propria vita. Rinnovare il ricordo di quei drammatici eventi ci rafforza nella convinzione che non ci può essere un futuro comune tra i popoli se non all’insegna del riconoscimento reciproco, dell’amicizia, del superamento delle barriere politiche, culturale ed etniche e nell’affermazione della libertà e della democrazia».
«La storia deve essere illuminata con oggettività: tacerne alcuni risvolti per convenienza o opportunità non rende merito a una nazione», ha detto Francesca Briani. «E non ha reso merito all’Italia aver taciuto per decenni la tragedia collettiva che si è compiuta sulle terre italiane della sponda orientale del mare Adriatico durante e dopo la seconda guerra mondiale. Un vuoto di conoscenza che ha coinvolto lo sviluppo umano e culturale delle generazioni nate negli anni Cinquanta e nei decenni successivi».
«Il prezzo che l’Italia sconfitta dovette pagare con il trattato di pace di Parigi del ’47, cedere alla Jugoslavia comunista di Tito l’Istria, Fiume, Zara e le isole di Cherso e Lussino», ha proseguito, «ricadde sulle spalle di migliaia di famiglie italiane che abitavano in quelle terre da generazioni. Gli esuli furono 250mila, di cui circa 50mila bambini. Tutto avrebbero potuto pensare fuggendo in Italia, ma non di essere accolti senza alcuna comprensione da quel Paese che tanto amavano e che però non esitò a tradirli e dimenticarli. Divisi in oltre 120 centri di raccolta profughi, vissero in modo precario e promiscuo anche per anni. Gli esuli erano la prova vivente di una guerra sbagliata, della sconfitta che il Paese voleva cancellare. Dopo 70 anni vogliamo ricordare, senza rancore, ma perchè la nostra storia possa essere conosciuta da tutti».

Una messa al cimitero
Mostra in sala Buvette

martedì 10 febbraio 2015 CRONACA, pagina 16

Le celebrazioni per la Giornata del Ricordo sono cominciate domenica nella sala Buvette della Gran Guardia con l’apertura della mostra fotografica «Dedicata al Ricordo» a cura del Comitato Provinciale di Verona dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, con consulenza e testi dello storico Guido Rumici e progetto grafico di Altercatio.com. La mostra resterà aperta ancora oggi dalle 9 alle 19 con ingresso libero. In 36 pannelli ripercorre non solo la storia più recente del’Istria, ma ne traccia una fotografia a partire dall’epoca romana, e poi attraverso il Medioevo, la dominazione veneziana, quella austro-ungarica, fino ad arrivare ai due conflitti mondiali, e ai drammatici eventi tra il 1943 e il 1945.
Il programma delle iniziative per la Giornata del Ricordo prosegue oggi alle 10.30, al Cimitero Monumentale, dove si terranno una messa e la cerimonia commemorativa con deposizione di una corona al Monumento dedicato alle vittime delle foibe, agli esuli deceduti lontano dalla loro terra d’origine e a tutti i defunti rimasti.
Tra le altre iniziative, venerdì 20 febbraio alle ore 15.30 al Circolo Ufficiali si terrà la presentazione del volume «Il Trattato di pace 10 febbraio 1947 nei programma e nei testi scolastici» di Maria Ballarin; venerdì 27 marzo alle 15.30 nella sala convegni della Banca Popolare, in via San Cosimo 10, si svolgerà la cerimonia di premiazione della 14ª edizione del Premio letterario Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Verona «Gen. Loris Tanzella», dedicato ad opere letterarie sulla storia delle terre di Istria, Fiume e Dalmazia.

Cristicchi racconta
le foibe e l’esodo forzato

Giuseppe Corrà

«No dimentichemo» in ricordo dei fiumani, giuliani e dalmati che dovettero lasciare le loro terre

lunedì 09 febbraio 2015 SPETTACOLI, pagina 60

Nel Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo fiumano giuliano dalmata e delle complesse vicende del confine orientale, l’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (Anvgd) ha invitato per questa mattina all’auditorium della Gran Guardia Simone Cristicchi: presenta il suo reading teatrale dal titolo No dimentichemo dedicato alla memoria di questi tragici eventi. Alla manifestazione sono state invitate particolarmente le scuole; la mattinata comincia alle 9,30 e si concluderà alle 12 (ingresso libero fino ad esaurimento posti).
Davide Rossi, docente all’Università di Trieste, introdurrà la manifestazione dopo il saluto del sindaco Flavio Tosi, di quello di un rappresentante della Consulta provinciale degli studenti e della presidente del comitato Anvgd di Verona, Francesca Briani.
L’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia trae origine dai primi comitati sorti spontaneamente dopo la fine del secondo conflitto mondiale in varie città italiane dove avevano trovato rifugio gli oltre 300 mila profughi dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia e nei decenni ha conservato la duplice caratteristica di essere estesa a tutto il territorio della Repubblica italiana e di rappresentare indistintamente gli esuli dalle province della sponda orientale dell’Adriatico, perdute dopo la Seconda guerra mondiale, come è stato sancito col Trattato di pace del 10 febbraio ’47.

GIORNATA DEL RICORDO. Mostra in Gran Guardia sulla storia della Venezia Giulia e Dalmazia

L’orrore delle foibe
e il dramma degli esuli

Alessandra Galetto

lunedì 09 febbraio 2015 CRONACA, pagina 9

Il recupero delle salme da una foiba

Una carrellata di 36 pannelli che intelligentemente ripercorrono non solo la storia più recente dell’Istria, ma ne tracciano una fotografia a partire dall’epoca romana, e poi attraverso il Medioevo, la dominazione veneziana, quella austro-ungarica, fino ad arrivare ai due conflitti mondiali.
Il visitatore che faccia tappa nella sala buvette della Gran Guardia potrà così conoscere meglio, con chiarezza e completezza, la storia della Venezia Giulia e della Dalmazia e collocare l’orrore delle foibe in un più ampio contesto storico, che forse non è per tutti così scontato, grazie alla mostra «Dedicata al Ricordo», a cura del Comitato veronese dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, con consulenza storica e testi dello storico e scrittore Guido Rumici e progetto grafico di Altercatio.com. Si tratta della prima iniziativa, inaugurata ieri, in occasione della Giornata del ricordo.
«Il riconoscimento di questa giornata per noi è un fatto molto importante, che abbiamo atteso a lungo», spiega Francesca Briani, presidente del comitato provinciale dell’associazione Venezia Giulia e Dalmazia. «La svolta costituita dalla legge del 2004, che ha istituito appunto la Giornata del Ricordo (legge in ritardo comunque di sessant’anni), ha rotto quel silenzio e quell’isolamento che la nostra gente ha dovuto a lungo patire, dopo la persecuzione e l’esodo».
Come spiega la mostra, la popolazione italiana che viveva in terra istriana è stata costretta ad abbandonare la propria casa e la propria vita: l’esodo ha riguardato 250mila persone, di cui circa 70mila sono emigrate all’estero, soprattutto negli Stati Uniti e in Canada, altrettanti a Trieste, gli altri nei vari campi profughi allestiti in Italia.
La mostra resterà aperta al pubblico fino a domani, dalle 9 alle 19 con ingresso libero. Oggi invece alle 9.30, nell’auditorium della Gran Guardia, si terrà la cerimonia di commemorazione della Giornata del Ricordo con gli interventi del vicesindaco Stefano Casali, del rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti di Verona e di Francesca Briani. Seguirà il reading teatrale «No dimentichemo» di Simone Cristicchi sulla memoria delle foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata, con l’introduzione di Davide Rossi, docente dell’Università agli Studi di Trieste.
Domani alle 10.30, al Cimitero Monumentale, si terranno una messa e la cerimonia commemorativa con deposizione di una corona al Monumento dedicato alle Vittime delle foibe, agli Esuli deceduti lontano dalla loro terra d’origine ed a tutti i defunti rimasti. Tra le attività promosse per celebrare la Giornata del Ricordo, venerdì 20 alle ore 15.30 al Circolo Ufficiali si terrà la presentazione del volume «Il Trattato di pace 10 febbraio 1947 nei programma e nei testi scolastici» di Maria Ballarin.

Il genocidio in Istria,
«un olocausto
che merita memoria»

lunedì 09 febbraio 2015 CRONACA, pagina 9

Si è tenuta a Santa Lucia, davanti al monumento inaugurato due anni fa in piazza Martiri d’Istria, Fiume e Dalmazia, la cerimonia di commemorazione delle migliaia di vittime degli eccidi delle foibe – le uccisioni arbitrarie perpetrate dai “titini” nella Venezia Giulia nell’autunno ’43 e, soprattutto, nella primavera ’45 – organizzata dalla quarta circoscrizione per il Giorno del Ricordo, che fu istituito per legge nel 2004 con lo scopo di non dimenticare quella tragedia, l’esodo istriano (circa 300mila profughi) e la complessa vicenda del confine orientale.
Alla manifestazione hanno partecipato autorità civili e militari, associazioni d’Arma, rappresentanti dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (Anvgd), dell’Associazione famiglie e congiunti dei deportati italiani in Jugoslavia e degli infoibati, la banda musicale di San Massimo e due classi di terza media (sezione B e D) della scuola Manzoni che hanno riassunto quegli avvenimenti.
Sono stati resi gli onori alla bandiera, sulle note dell’Inno nazionale, e ai Caduti, ed è stata deposta una corona d’alloro al monumento, una roccia proveniente dal Carso triestino. «Anche questo Olocausto», ha detto Daniele Bernato, presidente della quarta circoscrizione, «è un fatto gravissimo che ha portato a migliaia di morti e, soprattutto, a tantissimi esuli».
Rivolgendosi in particolare agli studenti, ha aggiunto: «Voi siete il nostro futuro, abbiate la consapevolezza che bisogna sempre usare il dialogo».
Nidia Cernecca, dell’Associazione famiglie e congiunti dei deportati italiani in Jugoslavia e degli infoibati, sottolineando la lotta contro la mistificazione e il negazionismo, ha affermato: «Ogni volta il dolore si rinnova. Abbiamo voluto essere esuli in patria e non sempre siamo stati gratificati per quello che noi eravamo e vogliamo essere e vorremmo che anche i nostri figli fossero.
Non ha colpa il popolo che ci ha perseguitato ma hanno colpa coloro che ancora oggi vogliono la guerra. Onore ai morti per il rispetto ai vivi. Stiamo ancora rincorrendo la nostra identità».
Francesca Briani, presidente provinciale dell’Anvgd, ha dichiarato: «Ancora oggi va oltre il confine il pensiero e il ricordo di chi ha sofferto e di chi lì è morto. Tante famiglie italiane sono arrivate anche a Verona, esuli perché hanno dovuto, o voluto restare italiani, dopo la cessione dei territori alla Jugoslavia di Tito, dittatore comunista. Il silenzio che ha coperto questi fatti per decenni, anche in Italia, ha fatto come se le nostre famiglie e quella storia non fossero mai esistite. Così non è stato, e noi lo testimoniamo per rendere giustizia alla popolazione giuliana, istriana, fiumana e dalmata che ricordiamo in questa piazza e che Verona ha accolto benevolmente». Nei primi anni del dopoguerra, infatti, giunsero a Verona e provincia 740 famiglie di esuli, quindi oltre 2 mila profughi. E’ stata poi recitata la preghiera dell’infoibato. La cerimonia si è conclusa con la canzone “La campana di San Giusto”. M.Sc.

IL GIORNO DEL RICORDO. Al via da domani le celebrazioni in memoria delle vittime dell’esodo giuliano-dalmata

Foibe, commemorazioni e mostre

Lunedì in Gran Guardia il reading teatrale «Non dimenticheremo» di Simone Cristicchi
sabato 07 febbraio 2015 CRONACA, pagina 19
Domani prenderanno il via le celebrazioni del «Giorno del Ricordo» in memoria delle vittime delle Foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale.
Il programma delle iniziative, promosse dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Comitato provinciale di Verona dell’Anvgd (Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Centro Studi Padre Flaminio Rocchi), prevede: domani alle 9, nella sala Buvette della Gran Guardia l’apertura della mostra fotografica «Dedicata al Ricordo» a cura del Comitato Provinciale di Verona Anvgd con consulenza storica e testi dello storico e scrittore Guido Rumici e progetto grafico di Altercatio.com. La mostra resterà aperta al pubblico nei giorni 8, 9 e 10 febbraio dalle 9 alle 19 con ingresso libero.
Lunedì alle 9.30, nell’Auditorium della Gran Guardia, si terrà la cerimonia di commemorazione con gli interventi del vicesindaco Stefano Casali, del rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti di Verona e di Francesca Briani, presidente del Comitato di Verona dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Seguirà il reading teatrale «No dimentichemo» di Simone Cristicchi sulla memoria delle foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata, con l’introduzione di Davide Rossi, docente dell’Università agli Studi di Trieste.
Martedì alle 10.30, al Cimitero Monumentale, si terranno una messa e la cerimonia commemorativa con deposizione di una corona al «Monumento dedicato alle Vittime delle foibe, agli Esuli deceduti lontano dalla loro terra d’origine ed a tutti i Defunti rimasti». Per l’amministrazione comunale sarà presente l’assessore Antonio Lella.
Tra le attività promosse per celebrare il «Giorno del Ricordo», venerdì 20 febbraio alle 15.30 al Circolo Ufficiali si terrà la presentazione del volume «Il Trattato di pace 10 febbraio 1947 nei programma e nei testi scolastici» di Maria Ballarin; venerdì 27 marzo alle 15.30 nella sala convegni della Banca Popolare, in via San Cosimo 10, si svolgerà la cerimonia di premiazione della 14a edizione del Premio letterario Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Verona «Gen. Loris Tanzella», dedicato ad opere letterarie sulla storia delle terre di Istria, Fiume e Dalmazia.



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