Yesterday. L’ultimo gioco – Una storia di Alzheimer
Teatro Scientifico —– Yesterday. L’ultimo gioco
Una storia di Alzheimer
Teatro Laboratorio, Arsenale Verona
25 e 26 febbraio 2014 ore 17.00
27 e 28 febbraio 2014 ore 21.00
Circolo Ufficiali di Verona
27 novembre 2014
Entrata libera
di Jana Balkan
con Jana Balkan, Isabella Caserta, Francesco Laruffa
regia degli interpreti
produzione Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio
Ogni riferimento a fatti e persone non è puramente casuale
Lo spettacolo tratta la sempre più diffusa malattia dell’Alzheimer. Abbiamo cominciato a indagare questa perdita attraverso un lavoro di ricerca, interviste, testimonianze e incontri fatti con gli anziani, i familiari e le badanti che li assistono. Ogni riferimento a fatti e persone non è puramente casuale. Lo spettacolo è ispirato a una storia vera: i tre protagonisti sono persone reali, persone che abbiamo conosciuto e ci hanno raccontato questa storia. La perdita della memoria è una malattia che complica tutto perché fa smarrire il senso delle cose, fino a farle sparire nell’indistinto. E’ un naufragare inesorabile verso il niente. E’ un lento smarrirsi nel silenzio e nell’assenza. E’ irreversibile. Non si vuole commentare né giudicare, solo ritrarre una realtà che coinvolge tutti e che porta a riflettere. Lo spettacolo oscilla tra ricordi e presente, tra visioni della mente e realtà. “Ho visto un’anziana al funerale del figlio che ad un certo punto ha smesso di piangere perché non si ricordava più che ci facesse là. Ha detto: Portatemi via, chi è quello là dentro?”. Da questa esperienza è scaturita la nostra ricerca e questo lavoro.
CIRCOLO UFFICIALI. Questa sera alle 17
Umanità e vita
nei ricordi
di «Yesterday»
Michela Pezzani
In scena il testo di Jana Balkan a sostegno della ricerca contro l’Alzheimer. Tratto da storie vere
Quello che i malati di Alzheimer non riescono a dire perché la patologia di cui sono affetti li ha trasportati in un mondo a parte, lo spettacolo Yesterday. L’ultimo gioco della compagnia Teatro Scientifico lo traduce oggi al Circolo Ufficiale di Castelvecchio (alle 17) dove il bel testo scritto da Jana Balkan sarà da lei interpretato insieme a Isabella Caserta, nel ruolo della badante straniera e di Francesco Laruffa, nelle vesti del figlio dell’anziana colpita dalla malattia. Caserta e Laruffa sono entrambi registi della storia.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Alzheimer Verona onlus, di cui è presidente Maria Grazia Ferrari, e si avvale anche della partecipazione dell’avvocato e giudice di pace Franco Guidoni, autore di un libello in cui narra la malattia del padre colpito da demenza e suggerisce quali sono gli errori da evitare nell’affrontare il difficile rapporto genitori e figli quando la vita quotidiana è sconvolta da un tale problema.
Lo spettacolo ha il proposito di far conoscere questa patologia sociale che in Italia e nel mondo è in crescendo e non colpisce soltanto le persone anziane ma può manifestarsi anche intorno ai 50 anni: un momento conviviale per ridare dignità ai malati e sostenere le loro famiglie, mettendo in evidenza il patrimonio umano, culturale e spirituale dei pazienti che con l’Alzheimer non va perduto, ma rimane la ricchezza assoluta di queste persone tornate bambine che devono essere amate, capite, confortate e mai isolate.
«Abbiamo cominciato a indagare questa perdita attraverso un lavoro di ricerca, interviste, testimonianze e incontri fatti con gli anziani, i familiari e le badanti che li assistono», spiega la Balkan, «e ogni riferimento a fatti e persone non è puramente casuale».
Yesterday partirà quindi per Roma dove l’1 dicembre sarà rappresentato al Teatro dei Servi a favore della ricerca sull’Alzheimer quale testimonial dell’Associazione nazionale in una serata di sensibilizzazione a ingresso libero.
Per informazioni: 045.8031 321, 346.6319280, www.teatroscientifico.com.