Teatro Nuovo di Verona 2 aprile 2016, ore 21.00 Romeo y Julieta Tango di e con: Ludovica e Matteo Antonietti, Marcelo Ballonzo, Tobias Bert, Jessica D’Angelo, Loredana De Brasi, Giannalberto De Filippis , Elena Garis, Silvio Grand, , Elisa Mucchi, Marco Pericoli, Selene Scarpolini musiche di tango eseguite dal vivo da: Tango Spleen Cuarteto: Mariano Speranza (pianoforte e direzione), Francesco Bruno (bandoneon), Andrea Marras (violino), Gian Luca Ravaglia (contrabbasso) musiche di: Piazzolla, Speranza, Calo, Mores, Quartango, Richter, Rachel’s, Sollima, Purcell, Westhoff Il tango è incontro di due corpi, passione irrefrenabile, seduzione sottile. E’ la danza ideale per dare nuove suggestioni alla storia d’amore per antonomasia, quella che Shakespeare ha consegnato all’immaginario collettivo creando il mito di “Romeo e Giuletta”. A partire da queste premesse il coreografo Luciano Padovani porta in scena l’eterno dualismo tra maschile e femminile, lo scontro tra due famiglie rivali e l’amore impossibile tra due giovani travolti dalla fiamma del desiderio. Cambia il contesto: Verona diventa Buenos Aires, il balcone di Julieta è all’incrocio di strade tumultuose, i suoni e gli odori sono quelli dei barrios argentini. Illuminata da queste atmosfere latine, la celebre storia diventa sintesi dell’abbandono totale della donna nell’abbraccio dell’uomo, paradigma dell’incontro tra due appassionati tangueros. Teatro Nuovo

Romeo y Juleta a passo di tango


Teatro Nuovo di Verona
2 aprile 2016, ore 21.00

Romeo y Julieta Tango

di e con: Ludovica e Matteo Antonietti, Marcelo Ballonzo, Tobias Bert, Jessica D’Angelo, Loredana De Brasi, Giannalberto De Filippis , Elena Garis, Silvio Grand, , Elisa Mucchi, Marco Pericoli, Selene Scarpolini
musiche di tango eseguite dal vivo da: Tango Spleen Cuarteto: Mariano Speranza (pianoforte e direzione), Francesco Bruno (bandoneon), Andrea Marras (violino), Gian Luca Ravaglia (contrabbasso)
musiche di: Piazzolla, Speranza, Calo, Mores, Quartango, Richter, Rachel’s, Sollima, Purcell, Westhoff

Il tango è incontro di due corpi, passione irrefrenabile, seduzione sottile. E’ la danza ideale per dare nuove suggestioni alla storia d’amore per antonomasia, quella che Shakespeare ha consegnato all’immaginario collettivo creando il mito di “Romeo e Giuletta”. A partire da queste premesse il coreografo Luciano Padovani porta in scena l’eterno dualismo tra maschile e femminile, lo scontro tra due famiglie rivali e l’amore impossibile tra due giovani travolti dalla fiamma del desiderio. Cambia il contesto: Verona diventa Buenos Aires, il balcone di Julieta è all’incrocio di strade tumultuose, i suoni e gli odori sono quelli dei barrios argentini. Illuminata da queste atmosfere latine, la celebre storia diventa sintesi dell’abbandono totale della donna nell’abbraccio dell’uomo, paradigma dell’incontro tra due appassionati tangueros.

«Romeo y Julieta Tango»
di Naturalis Labor, amore da Verona a Baires
sabato 02 aprile 2016 SPETTACOLI, pagina 58

Stasera alle 21 al Teatro Nuovo di Verona la compagnia Naturalis Labor apre la rassegna Evoluzioni, promossa dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.In scena Romeo y Julieta Tango, che trasferisce l’amore più popolare della storia da Verona ai barrios di Buenos Aires: danza contemporanea e tango si intrecciano per dar vita ad un’esibizione sempre avvincente, con un formidabile cast di danzatori e tangueros argentini che balleranno le coreografie di Luciano Padovani su musiche di Piazzolla, Speranza, Calo, Mores, Quartango, Richter, Rachel’s Sollima, Purcell e Westhoff, eseguite dal vivo dal Tango Spleen Cuarteto. Il tango è incontro di due corpi, passione irrefrenabile, seduzione sottile. È la danza ideale per dare nuove suggestioni alla storia d’amore per antonomasia, quella che Shakespeare ha consegnato all’immaginario collettivo creando il mito di Romeo e Giulietta. A partire da queste premesse il coreografo Luciano Padovani porta in scena l’eterno dualismo tra maschile e femminile, lo scontro tra due famiglie rivali e l’amore impossibile tra due giovani travolti dalla fiamma del desiderio. Cambia il contesto: Verona diventa Buenos Aires, il balcone di Julieta è all’incrocio di strade tumultuose, i suoni e gli odori sono quelli dei barrios argentini. Illuminata da queste atmosfere latine, la celebre storia diventa sintesi dell’abbandono totale della donna nell’abbraccio dell’uomo, paradigma dell’incontro tra due appassionati tangueros.