Pinocchio e i risvegli per L’Altro teatro
Babilonia Teatri e Amici di Luca —– Pinocchio
Rassegna L’altro teatro
Teatro Camploy, Verona
13 dicembre 2013, ore 20.45
di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani con Enrico Castellani, Paolo Facchini, Luigi Ferrarini, Riccardo Sielli e Luca Scotton.
Si tratta di uno speciale Pinocchio messo in scena insieme a ragazzi usciti dal coma e desiderosi di rimettere un piede dentro la società. La loro umanità, le loro e le nostre debolezze e incoerenze, le nostre tentazioni, le nostre contraddizioni, le nostre bugie: sono tutti elementi di uno spettacolo dove non sono la perizia e la tecnica a essere determinanti ma la verità assoluta di corpi e di vite che, senza essere mediati dalla finzione, parlano da soli.
Lo spettacolo ha ricevuto il premio 2013 dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.
Con Pinocchio proposto da Babilonia Teatri e dagli Amici di Luca prosegue il 13 dicembre al Camploy la rassegna L’ALTRO TEATRO giunta quest’anno alla sua decima edizione. In scena Enrico Castellani e gli attori della compagnia nata dieci anni fa all’interno della Casa dei Risvegli di Bologna. Costo dei biglietti: 12 e 10 euro.
Nell’ambito dell’Altro teatro (rassegna organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Arteven) il 13 dicembre al Camploy alle 20.45 Babilonia Teatri e gli Amici di Luca presentano Pinocchio di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani con Enrico Castellani, Paolo Facchini. Luigi Ferrarini, Riccardo Sielli e Luca Scotton. Si tratta di uno speciale Pinocchio messo in scena insieme a ragazzi usciti dal coma e desiderosi di rimettere un piede dentro la società. Uno spettacolo dove non sono la perizia e la tecnica a essere determinanti ma la verità assoluta di corpi e di vite che, senza essere mediati dalla finzione, parlano da soli. Pinocchio ha appena ricevuto il premio 2013 dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.
Ecco una sorta di nota di regia a questo Pinocchio. Sono le profonde motivazioni (di Babilonia Teatri e degli Amici di Luca) alla base di questo bellissimo connubio teatrale. «Perché Pinocchio? Perché farlo con persone uscite dal coma? Ci è stato dato un indirizzo. Via Altura, 3 – 40139 Bologna. Siamo arrivati. Davanti a noi un ospedale. Abbiamo chiesto se era lì la sede della compagnia “Gli amici di Luca”. In fondo al corridoio sulla sinistra: Sala del Durante. Domanda nostra: perché fate teatro?
Risposta loro: “La società ci ha respinti, accantonati, isolati, fare teatro è l’unica possibilità per tornare a mettere un piede dentro la società. Il teatro ci permette di tornare a realizzarci, ad affermarci, a riconoscerci. Ci permette di gridare il nostro malessere, di rivendicare il nostro ruolo, di esprimere la nostra umanità”.
Ci siamo innamorati di loro. Della loro autenticità. Della loro imperfezione. Della loro
sporcizia. Abbiamo trovato in loro – sottolineano Valeria Raimondi ed Enrico Castellani – uno specchio della società reale. Persone lontane da noi. Con vissuti, esperienze e modi di pensare che non ci appartengono, che non appartengono alle persone che frequentiamo. Abbiamo incontrato un’umanità da ascoltare e amplificare senza pietismo, paternalismo né razzismo. Pinocchio è la loro umanità. Le loro e le nostre debolezze e incoerenze. L’eterno contrasto tra innocenza e consapevolezza: assunzione o fuga dalle responsabilità. Pinocchio è una scelta di campo. Ascoltare il Grillo parlante o il Gatto e la Volpe, andare a scuola o entrare nel teatro di Mangiafuoco, seguire Lucignolo o chiedere consiglio alla fata, ubbidire al padre o fare di testa propria. Pinocchio è le nostre tentazioni. Le nostre contraddizioni. Le nostre bugie. Pinocchio corrisponde al nostro bisogno di fare un teatro necessario. Un teatro dove la vita irrompe sulla scena con tutta la sua forza senza essere mediata dalla finzione. Dove l’attore non attore mette in gioco il suo vissuto, la sua inconsapevolezza, la sua sincerità. È questo il paese dei balocchi?».
Torna dunque al Camploy la compagnia (diretta da Valeria Raimondi ed Enrico Castellani) nata nel 2005 con uno spettacolo sulla guerra in Iraq. Salita ai vertici nazionali e molto apprezzata all’estero dopo una serie di prestigiosi premi e riconoscimenti (dal Premio Scenario a quelli Ubu e a quello Hystrio), Babilonia Teatri è attualmente considerata quasi all’unanimità la compagnia più rappresentativa della ricerca teatrale italiana. Per gli Amici di Luca si tratta invece del debutto veronese. Nata nel 2003 e composta da ragazzi con esiti
di coma e da volontari, la compagnia ha come finalità l’integrazione sociale e la riabilitazione delle persone che sono state in coma e, parallelamente, la sensibilizzazione della gente al problema. Il percorso intrapreso parte dall’utilizzo del teatro in situazione terapeutica per arrivare a produzioni artistiche dotate di una propria poetica.
Informazioni ai numeri 045/8008184-8009549, sul sito www.laltroteatro.comune.verona.it,
e scrivendo a spettacolo@comune.verona.it.