“Ni una màs” è una voce che si alza dalla confusione collettiva. È la voce di una donna dalle ossa ben solide che chiede che si aprano gli occhi sul femminicidio, su questa violenza contro le donne che isola, che limita, che ammazza. Ni una màs è mai più. Che mai più una donna sia toccata dalla violenza, a parole e a fatti. Non perchè è donna, e quindi debole. Non perché l’uomo in quanto uomo è violento. Non si tratta di una lotta tra i sessi, ma di andare oltre le parole “vittima”, “abuso” e “superiorità”. Si tratta di capire che siamo tutti responsabili. Perché scegliamo di non vedere, di non guardare, di non parlare e di non ascoltare. Slogan coniato da Susana Chàvez nella provincia di Juàrez in Messico come richiamo alle onde di rapimenti e violenze contro le donne con il tacito accordo di polizia e istituzioni, Ni una màs è un urlo potente. Parla delle ossa che si spezzano nella società. Parla di occhi verdi che trapassano il cuore, della bellezza dello spirito umano che ci anima, e ci eleva, tutti. Theatre Art Verona

Ni una màs (Theatre Art Verona 2013)



NI UNA MÀS

25 Novembre 2013 ore 21.00 / Teatro Camploy

Inouput

testo Mia Parissi
regia Nerina Cocchi
con Giovanna Scardoni
“Ni una màs” è una voce che si alza dalla confusione collettiva. È la voce di una donna dalle ossa ben solide che chiede che si aprano gli occhi sul femminicidio, su questa violenza contro le donne che isola, che limita, che ammazza. Ni una màs è mai più. Che mai più una donna sia toccata dalla violenza, a parole e a fatti. Non perchè è donna, e quindi debole. Non perché l’uomo in quanto uomo è violento. Non si tratta di una lotta tra i sessi, ma di andare oltre le parole “vittima”, “abuso” e “superiorità”. Si tratta di capire che siamo tutti responsabili. Perché scegliamo di non vedere, di non guardare, di non parlare e di non ascoltare.
Slogan coniato da Susana Chàvez nella provincia di Juàrez in Messico come richiamo alle onde di rapimenti e violenze contro le donne con il tacito accordo di polizia e istituzioni, Ni una màs è un urlo potente. Parla delle ossa che si spezzano nella società. Parla di occhi verdi che trapassano il cuore, della bellezza dello spirito umano che ci anima, e ci eleva, tutti.