Mamita PRIMA NAZIONALE Testi di Elisabetta Garilli e Mariarosa Dussin. Musiche di Elisabetta Garilli. Fotografie di ProgettoMondo MLAL, Dimitri Avesani e Alberto Vaona (Progetto Pedalande 2014), Mariarosa Dussin e Bruno Colombini, Giuseppe Minciotti. Interpretato da Garilli Sound Project: Giuseppe Falco (oboe), Elisa Carusi e Adolfo Donolato (clarinetti), Elena Zavarise (flauto traverso), Alvise Stiffoni (violoncello), Ilaria Fantin liuto), Costantino Borsetto (percussioni etniche), Gianluca Gozzi (basso elettrico), Enrica Compri (voce narrante), Giulia Carli (danza), Serena Abagnato (allestimento scenografico), Elisabetta Garilli (pianoforte e direzione). Video

Mamita


Teatro Ristori di Verona
18 gennaio 2015, ore 17.00

Mamita

PRIMA NAZIONALE

Testi di Elisabetta Garilli e Mariarosa Dussin.

Musiche di Elisabetta Garilli.

Fotografie di ProgettoMondo MLAL, Dimitri Avesani e Alberto Vaona (Progetto Pedalande 2014), Mariarosa Dussin e Bruno Colombini, Giuseppe Minciotti.

Interpretato da Garilli Sound Project: Giuseppe Falco (oboe), Elisa Carusi e Adolfo Donolato (clarinetti), Elena Zavarise (flauto traverso), Alvise Stiffoni (violoncello), Ilaria Fantin liuto), Costantino Borsetto (percussioni etniche), Gianluca Gozzi (basso elettrico), Enrica Compri (voce narrante), Giulia Carli (danza), Serena Abagnato (allestimento scenografico), Elisabetta Garilli (pianoforte e direzione).

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Una nuova Prima Nazionale per le famiglie in cartellone al Teatro Ristori, nell’ambito della Rassegna Agorà. Le famiglie e la città incontrano la musica, organizzata dall’Assessorato alla Famiglia del Comune di Verona in collaborazione con Fondazione Cariverona.

Domenica 18 gennaio 2015 alle ore 17.00 va in scena Mamita. Proposto in collaborazione con ProgettoMondo MLAL e con il sostegno di Girardi Associati, lo spettacolo accompagnerà le famiglie in una riflessione sulle difficili condizioni di vita delle giovani mamme e dei bimbi in un paese andino.

“ Nascere in un paese rispetto ad un altro fa la differenza. La mia terra è nella mia pelle, nei miei occhi … nulla potrà cambiare il richiamo più profondo delle mie radici. Quando si vive in paesi dove la povertà regna, per un’adolescente nulla rispetta i tempi di crescita, di trasformazione e di accoglienza… Avere un bambino a dodici anni rompe ogni tappa di vita e di rispetto …”

Il delicato tema dell’essere bambine e diventare mamme, costrette poi a lasciare in altre mani il destino dei propri figli, viene introdotto da una storia intima, ricca di colori ed emozioni, scritta da Elisabetta Garilli e Mariarosa Dussin.

Le musiche di Elisabetta Garilli, fortemente evocative nei ritmi e nei suoni, accompagnano passo dopo passo il lungo viaggio di Mamita attraverso la cordigliera boliviana: per lei, raggiungere la montagna più alta significa scoprire sé stessa e dare un senso alla vita e all’amore per un figlio.

Ad interpretarle, l’ensemble Garilli Sound Project con Giuseppe Falco (oboe), Elisa Carusi e Adolfo Donolato (clarinetti), Elena Zavarise (flauto traverso), Alvise Stiffoni (violoncello), Ilaria Fantin (liuto), Costantino Borsetto (percussioni) e Gianluca Gozzi (basso elettrico), diretti da Elisabetta Garilli al pianoforte.

Galleria fotografica Mamita

Alla narrazione, interpreta da Enrica Compri, fanno da sfondo alcune immagini fotografiche che, avvolgendo il palcoscenico, offrono squarci di paesaggi andini con identità forti, visioni di terre affascinanti e misteriose, discrete e solitarie come sono le persone che le abitano. La danza di Giulia Carli e le installazioni sceniche di Serena Abagnato accompagnano il viaggio interiore di Mamita, una storia che apre alla riflessione universale sul diritto di ogni bambino a vivere la propria infanzia e all’affetto di una famiglia.

Nel corso del pomeriggio a Teatro Ristori sarà allestito uno spazio espositivo sui progetti di cooperazione internazionale di ProgettoMondo MLAL, tra i quali la Campagna “Io non mangio da solo”, a sostegno delle mamme e dei bambini in Africa e in America Latina, e il progetto “Casa de los niños” a Cochabamba – Bolivia.

Per la delicatezza e complessità del tema, lo spettacolo è consigliato ai ragazzi dagli 11 anni.

Ingresso gratuito bambini 0-3 anni e disabili +accompagnatore (per questi è necessaria la prenotazione al n. verde 800085570 sportelloinfosociale@comune.verona.it, fino ad esaurimento dei posti disponibili)

TEATRO RISTORI. In prima nazionale domenica alle 17 per «Agorà», narrazione e musica

La vita difficile di «Mamita»

La storia delle mamme boliviane e dei loro bimbi In mostra i progetti di cooperazione del Mlal

mercoledì 14 gennaio 2015 SPETTACOLI, pagina 48

In prima nazionale va in scena domenica alle 17 al teatro Ristori lo spettacolo Mamita, nell’ambito della rassegna Agorà, promossa dall’assessorato alla Famiglia del Comune di Verona in collaborazione con Fondazione Cariverona e con l’Organizzazione veronese di volontariato internazionale ProgettoMondo Mlal, e curata da Elisabetta Garilli e dall’associazione culturale La Foglia e il Vento, con il sostegno di Girardi Associati.
«Lo spettacolo accompagnerà le famiglie in un percorso tra le difficili condizioni di vita delle giovani mamme e dei bimbi in un paese andino» ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali Anna Leso alla presentazione dello spettacolo, «attraverso una storia che apre alla riflessione universale sul diritto di ogni bambino a vivere la propria infanzia con l’affetto di una famiglia».
Alla narrazione, interpretata da Enrica Compri, faranno da sfondo alcune immagini fotografiche che offriranno squarci di paesaggi andini. La danza di Giulia Carli, le installazioni sceniche di Serena Abagnato e le musiche di Elisabetta Garilli accompagneranno il viaggio di Mamita attraverso la cordigliera boliviana. Ad interpretare le musiche sarà l’ensemble Garilli Sound Project con Giuseppe Falco (oboe), Elisa Carusi e Adolfo Donolato (clarinetti), Elena Zavarise (flauto traverso), Alvise Stiffoni (violoncello), Ilaria Fantin (liuto), Costantino Borsetto (percussioni) e Gianluca Gozzi (basso elettrico), diretti da Elisabetta Garilli al pianoforte.
Nel corso del pomeriggio al Ristori sarà allestito uno spazio espositivo sui progetti di cooperazione internazionale di ProgettoMondo Mlal, a sostegno delle mamme e dei bambini in Africa e in America Latina e, nello specifico, il progetto «Casa de los niños» a Cochabamba (Bolivia) che accoglie bambine e bambini abbandonati dai propri genitori, per necessità o altre cause, offrendo loro rifugio, cure mediche, alimentazione o formazione per il loro reinserimento nella società e, se possibile, nelle stesse famiglie d’origine.
Per la delicatezza e complessità del tema, lo spettacolo è consigliato ai ragazzi dagli 11 anni. Il costo del biglietto è di 5 euro. Prevendita: Box Office, via Pallone 16, tel. 045.8011154 e www.boxofficelive.it.

 


Agorà per la famiglia su dismappa