All’ombra di Porta Borsari, sulla facciata del civico 57, ora c’è una nuova targa in marmo. Si legge: «Poi si rivolse, e parve di coloro / che corrono a Verona il drappo verde / per la campagna; e parve di costoro / quelli che vince, non colui che perde». Divina Commedia, Inferno, quindicesimo canto. Dante Alighieri, durante il periodo alla corte degli Scaligeri, fra il 1312 e il 1318, ebbe probabilmente l’occasione di assistere al Palio del drappo verde, citato nei suoi versi. Targhe e lapidi

La targa per Dante a Porta Borsari


All’ombra di Porta Borsari, sulla facciata del civico 57, ora c’è una nuova targa in marmo. Si legge: «Poi si rivolse, e parve di coloro / che corrono a Verona il drappo verde / per la campagna; e parve di costoro / quelli che vince, non colui che perde». Divina Commedia, Inferno, quindicesimo canto. Dante Alighieri, durante il periodo alla corte degli Scaligeri, fra il 1312 e il 1318, ebbe probabilmente l’occasione di assistere al Palio del drappo verde, citato nei suoi versi.

All’ombra di Porta Borsari, sulla facciata del civico 57, c’è la nuova targa in marmo inaugurata nel 750mo anniversario della nascita di Dante Alighieri.

Poi si rivolse, e parve di coloro
che corrono a Verona il drappo verde
per la campagna; e parve di costoro
quelli che vince, non colui che perde
Divina Commedia, Inferno, XV, 121-124.

Dante, durante il periodo alla corte degli Scaligeri, fra il 1312 e il 1318, ebbe probabilmente l’occasione di assistere al Palio del drappo verde, citato nei suoi versi. La corsa, si dice la più antica del mondo, partiva dalle campagne a sud della città e attraversava il centro storico fino in piazza Erbe. Una tradizione durata secoli – la prima gara fu nel 1208 – scomparve bruscamente nel 1796 all’arrivo dei francesi. Da qualche anno è rievocata con una manifestazione in costume nelle strade del centro storico e con una corsa vera e propria.

All’ombra di Porta Borsari, sulla facciata del civico 57, ora c’è una nuova targa in marmo. Si legge: «Poi si rivolse, e parve di coloro / che corrono a Verona il drappo verde / per la campagna; e parve di costoro / quelli che vince, non colui che perde». Divina Commedia, Inferno, quindicesimo canto. Dante Alighieri, durante il periodo alla corte degli Scaligeri, fra il 1312 e il 1318, ebbe probabilmente l’occasione di assistere al Palio del drappo verde, citato nei suoi versi.

 

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