Il gruppo di lavoro per il prossimo Tocatì testimone di accessibilità per dismappa dopo un incontro per valutare e migliorare l'accessibilità del Festival Internazionale dei Giochi di Strada. Accessibile è meglio

Il team del Tocatì per Accessibile è meglio


Il gruppo di lavoro per il prossimo Tocatì testimone di accessibilità per dismappa dopo un incontro per valutare e migliorare l’accessibilità del Festival Internazionale dei Giochi in Strada.

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EVENTO. La manifestazione, che si terrà in città dal 17 al 20 settembre, avrà anche severi giudici

Il festival Tocatì punta alla gestione sostenibile

Chiara Bazzanella

L’associazione ha avviato le pratiche per la certificazione Iso 20121

l’Arena, sabato 18 luglio 2015 CRONACA, pagina 25

I giochi di strada ambiscono a diventare sinonimo di sostenibilità economica, sociale e ambientale. E, dal 17 al 20 settembre, porteranno in città, oltre a migliaia di visitatori, anche severi esattori. Il Tocatì infatti punta a diventare il primo evento a Verona a ottenere la certificazione internazionale ISO 20121, standard di gestione per l’organizzazione sostenibile degli eventi. Un riconoscimento che vale ben più di un mero bollino da esibire all’occorrenza, ma che certifica un’importante competenza da spendere sul mercato.Il percorso, complesso e minuzioso, è già iniziato e, anche dopo la certificazione che dovrebbe essere assegnata già per la manifestazione del prossimo settembre, durerà poi per tre anni.«Vogliamo certificare un metodo che, di fatto, l’associazione persegue sempre nelle sue iniziative», spiega il presidente del Festival, Paolo Avigo, «non solo durante la grande manifestazione di settembre, ma anche nella costante ricerca delle antiche attività ludiche».Dal 2005 il Festival dedica una pagina del programma alle buone pratiche per la sostenibilità che mette in campo, come l’uso di energie da fonti certificate e rinnovabili, i menù a chilometro zero, l’utilizzo di stoviglie in materiali riciclabili e la promozione dell’utilizzo di mezzi elettrici, biciclette, car-sharing o treni.L’ente da cui, ora, tutto ciò sarà certificato si chiama Bureau Veritas, ed è riconosciuto da Accredia, l’unico organismo nazionale autorizzato dal Governo italiano a svolgere attività di accreditamento. Spiega Massimo Dutto che ne è il direttore della comunicazione: «Il Tocatì riempie di gioia occhi e orecchie di chi vi partecipa ma, durante il suo svolgimento e al suo termine, la città si guarda intorno. Perché l’evento sia sostenibile, devono esserci una serie di accortezze sociali e ambientali, dai cestini per gettare l’immondizia ai mezzi per raggiungere con facilità il centro storico, fino alla capacità di garantire la fruibilità dell’iniziativa anche a persone con disabilità».Se molto è già stato fatto, il lavoro non manca. «Il primo anno rappresenterà una fotografia di quanto già messo in atto», evidenzia l’amministratore dell’azienda di consulenza Locom, Lorenzo Orlandi, che affianca l’Associazione Giochi Antichi. «Sarà stimolante individuare come migliorare sempre di più la sostenibilità della manifestazione».La sfida è colta in pieno anche dall’Università che vede al lavoro due studentesse che svilupperanno la tesi di laurea su tale percorso innovativo. «Siamo interessati a capire come tale percorso per la certificazione possa diventare una buona pratica aziendale», dichiara Paola Castellani, ricercatore in Economia e gestione delle imprese all’Università di Verona.Conclude l’assessore all’ambiente Enrico Toffali: «Il processo per la certificazione sarà interessante e di stimolo anche per il mio assessorato, visto che avrà anche un forte impatto sotto il profilo dell’educazione ambientale».

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