Alessandro Anderloni Teatro Ristori

Generazione Teatro: Alessandro Anderloni con le scuole di Verona


Teatro Ristori di Verona (vedi scheda accessibilità)
29 e 30 maggio 2018 – ore 20.30
Ingresso gratuito

Generazione Teatro
IL TEATRO DI ALESSANDRO ANDERLONI CON LE SCUOLE DI VERONA

Martedì 29 maggio 2018, ore 20.30

Compagnia Teatrale del Liceo A. Messedaglia

L’OSTERIA DEL TEMPO FERMO

scritto e diretto da Alessandro Anderloni
Un’osteria sulla strada che porta al confine tra il Veneto e il Tirolo. Un confine per gli uomini, perché le montagne non hanno confini. La guerra ha trasformato le montagne in un luogo di dolore e disperazione. L’osteria ha visto passare soldati, crocerossine, ufficiali italiani e austriaci, contrabbandieri, donne che aspettavano il ritorno dei logo cari. Cento anni dopo, una giovane ragazza arriva alla ricerca della memoria di suo bisnonno e del suo passato. E l’osteria è ancora lì, dove il tempo sembra essersi fermato a quel giorno del 1917. Liberamente ispirato al racconto Osteria di confine di Mario Rigoni Stern, lo spettacolo narra il dolore, la rassegnazione, e l’ostinazione di non voler dimenticare.

— a seguire —

Compagnia Teatrale del Liceo A. Messedaglia

SPERATURA

di Alessandro Anderloni
regia di Paolo Ottoboni
creazione in feltro di Esther Weber realizzata con Marta Pagan Griso
Nella sala d’attesa, seduti ognuno sulla propria sedia, si aspetta di nascere. Ognuno è già quello che sarà, se mai verrà al mondo. Ne nascerà uno solo, gli altri moriranno prima di nascere. E prima di vedere la luce, il nascituro dovrà lasciarsi in eredità una vita già decisa. Ma una cosa sola non potrà decidere: di nascere. Potrà invece decidere quando morire, se nascerà. E prima di nascere sarà chiamato a lasciarsi in eredità la vita che ha già vissuto, se la sorte gli permetterà di viverla. Va in scena un racconto sul paradosso, sul prima e sul dopo, sul destino e sull’azzardo, sul caso e sulla predestinazione, su tutte le occasioni che non abbiamo avuto di nascere e su quelle che mai non avremo. Resta solo la possibilità di “sperare”: guardare in controluce quell’uovo per vedere se c’è vita.

Mercoledì 30 maggio 2018, ore 20.30

Compagnia Goethes Verona-Bühne del Goethe-Zentrum di Verona

AM FENSTER (ALLA FINESTRA)

di Alessandro Anderloni
traduzione di Rafaela Amabile
spettacolo in lingua tedesca con sopratitoli in italiano
Verona, 1943. La madre e i figli degli Eckensthal, una famiglia ebraica di origine tedesca, hanno trovato scampo ai rastrellamenti nazisti nascondendosi in un appartamento del dottor Adami, un medico veronese. Il padre, August Eckensthal, famoso pianista, è stato catturato dai nazisti e costretto ai lavori forzati come netturbino. Dalla finestra dell’appartamento, i rifugiati spiano la linea ferroviaria che da Verona sale al Brennero. Su quelle rotaie transitano i treni con i vagoni bestiame che caricano i prigionieri destinati ai campi di sterminio. Anche il figlio degli Adami è costretto a nascondersi, pur di sfuggire alla chiamata alle armi della neonata Repubblica Sociale Italiana. Dalla finestra di quell’appartamento gelido, dove non si possono accendere né luci né stufe, viene il rumore di quei treni, nell’ora più buia dell’Europa di settantacinque anni fa.

— a seguire —

Compagnia Teatrale Pietro Sossai dell’ITS Marco Polo

LA RESPONSABILITÀ

di Alessandro Anderloni
regia di Alessandro Anderloni e Marco Pomari
Le vite dei ragazzi e delle ragazze in gita scolastica cambiano dopo la morte di uno di loro, caduto misteriosamente dal balcone della sua camera d’hotel dopo una serata al pub. Professori, genitori, avvocati, investigatori, tutori della legge, cittadini qualunque, gli stessi compagni e compagne di classe sembrano interessati solo a venire a capo di una cosa: sapere di chi è la responsabilità. Come se individuare il responsabile o i responsabili potesse placare la tempesta di dolore, rabbia, rimorsi, sensi di colpa, accuse, sotterfugi, segreti, furbizie, bugie, opportunismo, menefreghismo, solitudine. Come se un ragazzo di diciassette non fosse morto, quella notte.

Ingresso gratuito (fino a esaurimento dei posti disponibili)
Accesso alla sala a partire dalla ore 19.30
Non si effettuano prenotazioni o prevendite