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Verona Smart City


Ordine degli Ingegneri di Verona
Magazzino 1, via S. Teresa, 12
Sabato 21 marzo 2015, ore 10.00

Convegno:

“Verona Smart City”. La rete di telecomunicazioni e sensori per la mobilità a servizio dei cittadini

Promosso dall’Ordine degli Ingegneri di Verona in collaborazione con la Direzione Mobilità e Traffico del Comune di Verona

Verona, giovedì 19 marzo 2015 – Verona come laboratorio di innovazione europeo nel settore della mobilità. Si svolgerà sabato 21 marzo dalle ore 10 nella sede dell’Ordine Ingegneri di Verona (Magazzino 1 – Via Santa Teresa, 12) il Convegno: “Verona Smart City. La rete di telecomunicazioni  e sensori per la mobilità a servizio dei cittadini”, promosso dalle Commissioni ICT e Trasporti e Viabilità degli Ingegneri di Verona e coordinato dal consigliere ing.Carlo Reggiani, in collaborazione con la Direzione Mobilità e Traffico del Comune di Verona.

Verona partecipa, nel triennio 2013-2015, a Compass4D, il progetto co-finanziato dall’Unione Europea e finalizzato all’implementazione di tecnologie nell’ambito dei cooperative systems, al fine di rendere sostenibile e più sana la vita delle nostre città.

Riduzione della congestione stradale, sicurezza e uso più efficiente delle risorse energetiche, queste le voci cardine del programma che è attuato attraverso lo sviluppo di specifiche tecnologie ITS  – Intelligent Transportation System – promosse dalla sinergia tra amministrazioni pubbliche, società private e cittadini per realizzare iniziative smart city oriented, in grado cioè di rendere le nostre città più sostenibili. Tecnologie peraltro sollecitate dalla stessa Commissione Europea e recepite anche in Italia attraverso la direttiva del Ministero dei Trasporti (Piano di Azione Nazionale sui Sistemi Intelligenti di Trasporto – ITS del 2014).

Città “intelligenti” dove si vive meglio: servizi più semplici da conoscere e usare, basso impatto ecologico (consumo di acqua e energia, inquinamento, rumore), maggior sicurezza diffusa, alta capacità di rigenerazione e tutela del patrimonio storico e urbanistico.

Nel convegno, in particolare, sarà presentato al pubblico il nuovo portale di Infomobilità del Comune di Verona (http://veronamobile.it),  sviluppato con un approccio smart: le informazioni raccolte all’interno dell’amministrazione attraverso una condivisione dei dati tra uffici e strutture, si estendono quindi alla rete per raggiungere tutti i cittadini.

Con riferimento alle sperimentazioni in atto previste dal progetto europeo Compass4D saranno inoltre illustrate – con una demo real time – sia l’App per smartphone, in grado di dialogare con i sensori telematici per l’impostazione della velocità in base allo stato degli impianti semaforici, sia il prototipo – appositamente ideato a Verona e realizzato da un’azienda veronese – per il collegamento dei vecchi impianti su strada con la centrale della Mobilità.

«Verona si scopre laboratorio di innovazione europeo nel settore della mobilità – sottolinea l’ing.Carlo Reggiani, consigliere dell’Ordine e promotore dell’evento -. Trasformare i semafori e i varchi ZTL in dispositivi “Internet of Things” e introdurre servizi di intermodalità (in arrivo il car sharing), permette di riprogettare come si muove la città, rendendola resiliente durante gli eventi eccezionali e in grado di ottimizzare il traffico privato e di massa abbassando le emissioni inquinati complessive. Possiamo parlare di un nuovo “rinascimento digitale” per il Paese a partire dalle città: una sfida che gli ingegneri veronesi vogliono raccogliere mettendo a disposizione il loro patrimonio di competenze».

A spiegare novità e potenzialità del sistema integrato per la mobilità del Comune di Verona, le modalità di accesso e sua fruizione interverrà l’architetto Bruno Pezzutto, Responsabile dell’unità Comunicazione e Sistemi Telematici oltre che della Centrale Operativa per la Direzione Mobilità e Traffico del Comune di Verona.

«In un periodo in cui assume sempre maggiore importanza la comunicazione verso l’utenza ai fini anche di una sicurezza stradale sempre più consapevole, – annota Bruno Pezzuto – delineare un percorso che porti vari soggetti ad integrarsi è al contempo una sfida ma anche un traguardo ambizioso e raggiungibile, purché si adottino strategie efficaci e condivise. In questo direzione si può comprendere l’enorme sforzo che il Comune di Verona sta compiendo per dare sempre maggiore consapevolezza ai cittadini sulle potenzialità e sulle opportunità che i sistemi ITS offrono per il miglioramento della propria mobilità all’interno della città».

Per evidenziare meglio gli aspetti e le potenzialità dei sistemi in corso di sviluppo, la presentazionedel nuovo portale Infomobilità sarà articolata con ulteriori interventi tecnici: Arnaldo Vecchietti,responsabile Politiche Comunitarie del Comune di Verona per i programmi in corso nel settore degli ITS (Intelligent Transportation System); Vittorio Tenca, responsabile della Vemtech, azienda produttrice del prototipo TLRM v.1 (Traffic Light Remote Managment) e Luca Cavallari,dell’azienda Archimedia Srl, sviluppatrice del nuovo portale per l’infomobilitàV ERONAMOBILE.IT.

A completare il quadro su Verona Smart City per una mobilità intermodale, interverrà anche Riccardo Cuomo, direttore dell’AC Verona, sull’avvio in città da aprile del servizio di Car Sharingofferto dal Comune di Verona e che sarà presentato ufficialmente a fine mese. Si tratta del primo progetto organizzato e gestito da Aci Global, società dell’Automobile Club d’Italia che si occupa dell’assistenza tecnica ai veicoli e del servizio di soccorso stradale su tutte le strade e le autostrade italiane.

«È un primo passo importante verso una nuova concezione di mobilità – spiega il direttore dell’AC Verona, Riccardo Cuomo –  orientata alla funzionalità, all’innovazione e al rispetto dell’ambiente. Si tratterà di un servizio che unirà auto termiche con auto elettriche, al quale gli utenti potranno accedere anche tramite moderne tecnologie dal tocco “social”. È stata una fortuna per noi che Aci Global abbia scelto proprio Verona come prima location per implementare questo servizio e grazie alla collaborazione con il Comune e l’assessorato alla Viabilità e Turismo, siamo oramai ai blocchi di partenza.Sarà chiaramente una grande sfida iniziare questa avventura nell’anno di EXPO visto che, dati alla mano, a Verona, tra maggio e ottobre, arriveranno circa 1 milione e mezzo di turisti in più rispetto alle già alte medie stagionali estive, ma questo sarà per noi uno stimolo affinché anche il Car Sharing riesca a creare sinergie con gli altri servizi sulla mobilità cittadina, verso una Verona più pulita, più condivisa e più verde».

Il Convegno su Verona Smart City è promosso nell’ambito della IV edizione di Open. Ingegneri aperti alla città (www.open.verona.it), la rassegna culturale degli Ingegneri promossa con il patrocinio del Comune di Verona e della Provincia di Verona.