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Gli autobus del Festival del centenario areniano


Non so se questi lo siano, sul sito dell’Azienda Trasporti Verona trovo queste informazioni sui servizi accessibili alle carrozzine:

Servizi per disabili

La nostra Azienda gestisce, nel Comune di Verona, un servizio dedicato ai disabili.
Molte linee urbane sono inoltre servite da autobus di nuova generazione dotati di pianale interamente ribassato (quindi prive di scalini per accedere all’autobus) e dotate di pedana automatica e di postazione per una carrozzella.
Anche le principali linee extraurbane sono servite con autobus attrezzati per ospitare una carrozzella a bordo. Gli orari delle corse extraurbane svolte con bus attrezzato sono riportarti sulla tabella orari di ogni fermate contraddistinte dal simbolo convenzionale.

[learn_more caption=”Accessibilita’ ai servizi di linea”]

Accessibilita’ ai servizi di linea

Sono attualmente operativi 117 autobus con pianale di accesso ribassato a soli 34 centimetri da terra e privi di scalini per salire a bordo.
Tali autobus sono inoltre attrezzati con una speciale pedana elettrica estraibile per la salita a bordo delle carrozzelle e con apposite zone di alloggiamento della carrozzella stessa, completi di sistemi di ancoraggio e di pulsantiera di prenotazione fermata e di richiesta soccorso.

Gli autobus così attrezzati sono contrassegnati con l’apposito simbolo, visibile dall’esterno. In particolare le linee 11-12-13-21-22-23-24-41-51-61-62 hanno corse con bus dotati di tali caratteristiche. Gli orari delle corse sono riportati sul libretto orari distribuito gratuitamente nelle rivendite. Il servizio sarà intensificato gradualmente con la consegna dei nuovi autobus che saranno tutti provvisti di tali caratteristiche.[/learn_more]

[learn_more caption=”Modalità di fruizione del servizio”]

Modalità di fruizione del servizio

Il servizio viene effettuato nell’ambito del Comune di Verona, con mezzi appositamente predisposti, per residenti nel Comune stesso, su specifica domanda degli interessati, corredata da certificato medico attestante l’impossibilità di accesso ai normali autobus di linea.
Il trasporto viene eseguito su prenotazione telefonando dal lunedì al venerdì al numero 045.8057.943 entro le ore 10.00 del giorno precedente.
L’effettuazione del servizio è subordinata alla disponibità dei mezzi nell’orario desiderato.

SERVIZIO SENZA OPERATORE SOCIO SANITARIO

Il servizio è dedicato ai trasporti per motivi di cura, lavoro e tempo libero. Il servizio è a pagamento con un normale biglietto ATV ordinario urbano che va consegnato al conducente del minibus.
Nel caso sia prescritta la presenza dell’accompagnatore il servizio può essere effettuato solo in presenza dello stesso senza il pagamento di ulteriore biglietto.
Modulo per richiesta servizio senza operatore (31.9 KB)[/learn_more]

[learn_more caption=”Rassegna stampa”]

Bus «traditi» dalle pedane per disabili

TRASPORTI. Su molti mezzi pubblici funzionano male gli scivoli che dovrebbero aiutare le persone con handicap
Quelle idrauliche spesso difettose, Atv ammette e invita a segnalare dove è più urgente intervenire

Alcune non funzionano proprio, altre si inceppano o, una volta estratte, fanno fatica a richiudersi. Sono le pedane per i disabili che dovrebbero aiutare le persone in carrozzella, o con difficoltà deambulatorie, a salire sugli autobus di Atv. Ma non sempre ciò avviene. È capitato che qualcuno venisse invitato ad attendere il mezzo successivo oppure che l’autista dovesse fermare il bus e scendere per permettere al malcapitato di non perdere la corsa. Un problema che interessa soprattutto i mezzi più vecchi o quelli dotati delle pedane idrauliche, più soggette all’usura del tempo. «Quando ci sono persone disabili, gli autisti le aiutano a salire, ma credo che sia umiliante per loro, perché si va ad accentuare uno stato di non completa idoneità fisica», spiega Mario Lumastro della Filt Cgil. «Le difficoltà maggiori si registrano con le pedane idrauliche, che richiedono una manutenzione periodica: purtroppo però, anche a causa della carenza di organico in officina, la priorità viene data ad altri problemi». Che le nuove pedane idrauliche non siano il massimo dell’efficienza lo conferma anche il direttore generale di Atv Stefano Zaninelli. «Ci siamo accorti che non funzionavano o che si inceppavano, così negli ultimi due anni abbiamo deciso di tornare alle pedane di tipo manuale», spiega Zaninelli, che rivolge un invito ai veronesi. «Non possiamo intervenire subito su tutti e 150 i mezzi di Atv, perciò chiediamo agli utenti che necessitano delle pedane di segnalarci quali corse utilizzano più di frequente, così cercheremo di andare incontro alle loro esigenze». Marco Vesentini, presidente della Consulta comunale delle Disabilità, sottolinea in particolare due criticità. «Al problema delle pedane malfunzionanti, si aggiunge quello dell’arredo urbano, ovvero dei marciapiedi vicino ai quali gli autobus si dovrebbero fermare: spesso, infatti, i mezzi non possono avvicinarsi troppo e ciò fa sì che la pedana venga appoggiata a terra, risultando troppo inclinata per permettere ai disabili in carrozzella di salire», spiega Vesentini. «Se ci sono poche proteste non è perché va tutto bene, ma perché la gente è rassegnata e ha trovato mezzi alternativi per spostarsi: prende il taxi, chiede aiuto a familiari o amici, oppure si avvale dei servizi offerti dalle associazioni o dalle cooperative sociali. Anche i disabili sono cittadini e vorrebbero utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, ma il vero problema è che non c’è ancora stato un cambio di mentalità».M.TR.

Bus Atv, orari estivi senza brutte sorprese

TRASPORTI. A differenza dello scorso anno, quando il taglio dei fondi regionali all’azienda scaligera costò una riduzione delle corse, le linee non subiranno variazioni. Bettarello: «Servizio pienamente operativo grazie ai nuovi criteri di ripartizione dei finanziamenti. Si tratta di un risultato storico»Non ci saranno brutte sorprese, quest’anno, per gli utilizzatori dei mezzi pubblici. A differenza dell’anno scorso, quando furono tagliati 350mila chilometri di percorrenza a causa dei mancati finanziamenti regionali, l’orario estivo in vigore da lunedì 10 giugno fino all’11 settembre non porterà riduzioni nelle corse delle linee urbane ed extraurbane. L’orario estivo con i nuovi servizi per i turisti e la «smile line», che consente la massima accessibilità per le persone disabili sulla linea 22 che collega, tra l’altro, i due ospedali cittadini, è stato presentato ieri a Palazzo Barbieri dall’assessore alla mobilità del Comune Enrico Corsi, dal vicepresidente della Provincia Fabio Venturi e dal presidente dell’Atv Massimo Bettarello. «L’allestimento di un servizio estivo pienamente operativo», fa sapere Bettarello, «è il risultato dei nuovi criteri di ripartizione dei fondi regionali. Questo successo ci permette ora di operare con serenità e di mettere in campo il rilancio del trasporto pubblico». Grazie a questi nuovi criteri di ripartizione, calcolati non più sulla base della suddivisione storica, ma sulle oggettive esigenze del territorio, a Verona arriveranno due milioni di euro in più per il trasporto pubblico. «In questo modo», aggiunge Venturi, «si potranno migliorare parecchi servizi, anche da settembre, soprattutto per quanto riguarda il trasporto degli studenti». In vista del prossimo anno scolastico, tra l’altro, saranno acquistati sei nuovi autoarticolati per il servizio urbano. Per adesso, fa sapere l’assessore Corsi, «sono stati finanziati due progetti importanti per la promozione della città e del centenario areniano e per agevolare e facilitare gli spostamenti delle persone con disabilità, un grande risultato per Atv, sempre più azienda di riferimento sul territorio regionale». A partire da lunedì 10 giugno, con l’avvio della stagione estiva, circoleranno in città autobus decorati con le immagini del festival areniano. Sulla linea 22, che collega l’ospedale di Borgo Roma con Villa Monga, passando per il centro città, sarà invece attivato il progetto sperimentale «smile line» con l’impiego di mezzi completamente accessibili anche dalle persone con ridotta capacità motoria. Essi sono attrezzati con impianti fonici e visivi in grado di dare messaggi ai passeggeri, tabelle per l’indicazione lineare del percorso, altoparlanti esterni per segnalare l’arrivo dell’autobus e aree di fermata ripensate per offrire maggiori informazioni. Il progetto, per il momento sperimentale, potrà in futuro essere attivato sulle altre linee urbane. Resta invariato anche il prezzo del biglietto. Ma, dicono i responsabili di Atv, i controlli sui passeggeri, a caccia di «portoghesi», continueranno anche nel periodo estivo. Ogni anno, tra servizio urbano ed extraurbano, le sanzioni nei confronti degli evasori del biglietto sono circa 20mila l’anno. La percentuale di evasione si attesta su un valore del 6,5 per cento nel servizio urbano e del 4,9 sull’extraurbano. Saranno inoltre attivati servizi specifici per le zone turistiche, come le linee Riva del Garda-Venezia, la corsa serale al termine dell’opera in Arena per il lago di Garda, i servizi BusWalk&Bike dedicato agli appassionati di trekking e di mountain bike in Lessinia, e i collegamenti con la riviera adriatica.  L’offerta sarà inoltre ampliata con nuovi biglietti per i turisti validi da uno a tre giorni o per una settimana. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ww.atv.verona.it. E.S.

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[learn_more caption=”Segnalazioni”]

Non sempre tutto funziona come dovrebbe, mi arriva e pubblico questa segnalazione del 16 luglio 2013:

Ieri sull’autobus una giobane madre mussulmana con un bambino con handicap ha chiesto di usare la pedana ma l’autista non voleva… solo dopo che in due ci siamo alzati l’ha fatto… adducendo che non aveva capito. Io sono poi sceso con la signora in Veronetta per chidederle se questo le fosse già capitato. La risposta è stata che spesso le capitava. Mi sono fatta dare il suo numero perchè pensavao importante segnalare questo anche sul tuo blog o comunque non lasciare cadere la cosa….
Sull’autubus uno giustificava l’autista… altri erano impazienti per non perdere tempo…insomma per dirla con Francesco … una “globalizzazione dell’indifferenza…” 

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