Chiesa di San Nicolò all'Arena, Messa dell'Artista per la Festa dell'Assunta, celebrazione officiata dal vescovo Giuseppe Zenti, con parroci don Roberto Vinco e don Marco Campedelli, e impreziosita dal coro della Fondazione Arena, diretto dal Maestro Armando Tasso, con l'intervento di alcuni elementi dell'orchestra areniana. Fra i solisti la soprano Seda Ortac, Francesca Zancanaro all'organo, Andrea Bonaldo all'arpa, e Stefano Conzatti al clarinetto. Festività

Festa dell’Assunta in centro: Messa dell’artista e Carega


MESSA DELL’ARTISTA

Da sessant’anni ormai, nella chiesa di San Nicolò all’Arena, a Ferragosto si rinnova la tradizione della Messa dell’Artista. Anche domani,festa dell’Assunta, alle 11, alla celebrazione officiata dal vescovo Giuseppe Zenti e impreziosita dal coro della Fondazione Arena, diretto dal Maestro Armando Tasso, con l’intervento di alcuni elementi dell’orchestra areniana. In particolare, fra i solisti saranno presenti la soprano Seda Ortac, Francesca Zancanaro all’organo, Andrea Bonaldo all’arpa, e Stefano Conzatti al clarinetto. I parroci don Roberto Vinco e don Marco Campedelli, spiegano che «questa particolare tradizione è un momento liturgico di preghiera e di riflessione che cerca di coniugare assieme messaggio religioso ed artistico, meditazione e musica, canto e poesia».

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Video Gallery Messa dell’Artista


Vedi anche l’edizione 2013:

La messa dell’artista, organo e coro della Fondazione Arena

CATTEDRALE IN FESTA

Celebrazione aperta dalla messa delle 7.30 mentre il vescovo con i canonici presiederà, alle 9.30, il pontificale animato dal coro della cattedrale. Alle 17 in Cattedrale è in programma il concerto per tutta la città «Assumpta est Maria in caelum».

VESCOVO ALLA CAREGA

A ferragosto l’antico rione della Carega diventa protagonista, rispolverando la sua celebrazione di piazza della festa dell’Assunta, in un intreccio di sacro e profano. Dalle 12, infatti, tutti i cittadini sono attesi sotto l’edicola della Madonna: quella che si favoleggia essere giunta miracolosamente in quartiere, galleggiando sulle acque nell’inondazione del 1882. Il vescovo Giuseppe Zenti, dopo aver officiato la Messa dell’Artista a San Nicolò all’Arena, arriverà alla Carega per un momento di raccoglimento e per la benedizione dei fedeli. A seguire, il Comitato rionale offrirà ospitalità a tutti i presenti, dapprima con un brindisi a base di «bianco dell’amicissia», e poi con la pasta e fasoi cucinata gratuitamente dall’osteria Pane e Vino di via Garibaldi. E il vescovo sarà invitato per l’aperitivo all’Osteria Il Bertoldo: i titolari Francesco e Ida, curiosamente sorrentini, dimostrano un attaccamento alla tradizione locale da veri caregoti.

TRADIZIONI. Chiesa di San Nicolò gremita per la Messa dell’Artista. Il vescovo: «Felice di vedere tante persone»
Carega in festa per veronesi e turisti
Benedizione di monsignor Zenti davanti al capitello della Madonna e pranzo in allegria nelle osterie
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domenica 17 agosto 2014 CRONACA, pagina 10

La tradizionale benedizione ferragostana del vescovo alla Carega|Come da tradizione la …
Benvenuti nel «cor di Verona, la Carega». Erano anni che non si vedevano così tanti partecipanti, almeno duecento, alla festa dell’Assunta, nello storico rione racchiuso fra il Duomo e piazza Erbe.
Anche qui, il brutto tempo con cui è iniziata la mattinata di Ferragosto ha convinto molte persone a restare in città, rivolgendosi agli appuntamenti vicini a casa. Poi il cielo si è aperto inaspettatamente, regalando una luce stupenda a quest’edizione del ritrovo sotto l’antica immagine della Madonna con il bambino, che si favoleggia essere giunta miracolosamente nel rione trasportata dall’inondazione del 1882. Ma stavolta niente acqua, anche se per poche ore appena. Gli anziani, accomodati sulle panchine in via Cadrega, hanno aperto gli ombrelli non per la pioggia, ma per proteggersi dal sole.
Osterie a pieno regime e pullulanti di avventori, calici alzati: quest’angolo del centro, grazie all’allegria e all’affabilità dei ristoratori nonché dei nativi (pochi) che ancora lo abitano, offre sempre un assaggio dell’autentica veronesità. Che ha affascinato, stando ai sorrisi, pure ai gruppetti di turisti stranieri attirati fin lì dalla musica e dalle bandierine colorate appese sopra la via principale. Accompagnato dal parroco della Cattedrale, monsignor Antonio Finardi, infine è arrivato alla Carega anche il vescovo Giuseppe Zenti, di ritorno da «un’affollatissima Messa dell’Artista a San Nicolò all’Arena. E sono felice di vedere tante persone anche qui».
Accolto con calore, il presule ha recitato l’invocazione alla Madonna e benedetto gli astanti. Poi la soprano giapponese Nami Shigihara, accompagnata da Giambattista Righetti al trombone, ha allietato i presenti con brani sacri.
Come ogni anno, il disegnatore Gianni Burato e gli altri membri del Comitato rionale hanno voluto ricordare affettuosamente i caregoti di nascita o d’adozione passati a miglior vita: Edo Magalini, Aimone Cestaro, Mirto Loro, Lorenzo Serpelloni. E per finire, assalto ai pentoloni: la pasta e fagioli è andata a ruba, annaffiata con il “bianco dell’amicissia” offerto dal Comitato.
Fra i commensali della Carega c’erano molti di coloro che, un paio d’ore prima, avevano partecipato alla Messa dell’Artista, officiata dal vescovo e concelebrata dai parroci di San Nicolò don Roberto Vinco e don Marco Campedelli. La ricorrenza muove sempre tanti appassionati. Ma stavolta per ascoltare il coro areniano nel suo repertorio sacro – Verdi, Mozart, Bach, Mendelssohn – c’era il tutto esaurito.