Il 7 gennaio 1770 il quattordicenne Wolfgang Amadeus Mozart, in transito a Verona durante il suo primo viaggio in Italia insieme al padre Leopold, suonò sull’organo di Giuseppe Bonatti custodito nella chiesa di San Tomaso Cantuariense in Veronetta. Le testimonianze dello storico passaggio veronese del giovanissimo musicista si trovano in una lettera dello stesso Leopold alla moglie, nella quale si fa cenno allo storico ritratto del ragazzo, eseguito da Saverio Dalla Rosa, e al fatto che la fama del fanciullo prodigio aveva raccolto a San Tomaso una folla tale da rendere difficoltoso perfino lo stesso ingresso dei due salisburghesi in chiesa.
Ogni anno per commemorare lo storico accadimento viene organizzato nella stessa chiesa un concerto sostenuto dalla Fondazione Cariverona che pochi anni fa si è fatta carico del restauro del prezioso strumento di Bonatti, rendendolo uno degli organi più prestigiosi della città.
Questa sera alle 21 (ingresso libero) sarà eseguita la Messe de Minuit per coro e organo, composta da Marc Antoine Charpentier nel 1690 e perciò particolarmente adatta, stilisticamente, allo storico strumento costruito nel 1716.
La composizione di Charpentier, scritta per la notte di Natale, è di fatto una «messa parodia» che ispira le sue melodie a canti popolari devozionali di argomento natalizio, i Noël: l’autore ne utilizzò ben dieci, molti dei quali conservano uno spiccato andamento di danza.
Tutti questi canti saranno e-seguiti prima dei cinque movimenti principali della messa, creando un singolare connubio fra musica sacra e profana.
L’esecuzione è affidata a La Tavola Armonica, gruppo vocale e strumentale veronese ormai ben conosciuto in particolare per gli spettacoli monografici di carattere profano, che ha tenuto un analogo concerto il mese scorso a San Bernardino; all’organo Bonatti siederà Roberto Bonetto, musicista di Isola della Scala e docente al conservatorio Dall’Abaco; la direzione è affidata a Matteo Zenatti.