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Un incontro davvero emozionante con la potenza del sorriso di Simona Atzori - ballerina, pittrice e scrittrice - al Teatro Nuovo di Verona per presentare agli studenti il suo nuovo libro "Dopo di te", testimone di accessibilità per dismappa.

Accessibile è meglio – Tutti i testimoni in ordine alfabetico

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A
Abagnato Serena (illustratrice, scenografa)
Accademia di Alta Formazione Musicale di Verona (studenti di canto)
Accessibile è meglio di gruppo giornata disabilità
Accorsi Stefano (attore)
Adinolfi Mirko (cantante, musicista)
Aeroporto di Verona (addetti)
Ajelli  Silvia (attrice)
Alberti Roberto (musicista)
Albertoli Giancarla (Gruppo Fossy)
Alemanno Luc (musicista)
Alessio (basket freestyle)
Allegri Eugenio (attore)
Allegrini Aldo (attore)
Alteriis Marco (danzatore)
Amadei Novita (scrittrice)
Amato Giordano (regista, drammaturgo)
Ammaniti Niccolò (scrittore)
Anderloni Alessandro (regista, autore, attore) 2
Anelli Denise (danzatrice)
Annoni Stefano (danzatore)
Antonello Ghezzi (artisti)
Angelucci Nicola (musicista)
Anne Marie
Annoni Stefano (attore)
Antonietta
Arcieri Maurizio – Krisma (cantante, musicista)
Arena Salvatore (attore)
Atayi Brigitte
Atzori Simona (danzatrice, pittrice)
Avaro Fabio (attore)
Avigo Giorgio Paolo (Tocatì)
Azzoni Simone (giornalista, drammaturgo, regista)

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Sabato 9 novembre ore 21.00 a Verona, Teatro Laboratorio all'Arsenale, è di scena “Groppi d'amore nella scuraglia” di Tiziano Scarpa, scrittore/poeta/drammaturgo veneziano, premio Strega 2009 con “Stabat Mater”. Il testo di Tiziano Scarpa è un racconto in versi che, attraverso una lingua inventata che richiama i dialetti del centro-sud, descrive un percorso di rinascita e, in qualche modo, di redenzione. Il linguaggio poetico di Scarpa deforma il nostro immaginario e i corpi dei protagonisti divengono archetipi grotteschi di un mondo in sfacelo; immagini che richiamano l'immaginario di Bosch raccontando la storia di Scatorchio e del suo amore per Sirocchia in un paese sommerso dai rifiuti. “Non so proprio da dove mi sia uscito il personaggio di Scatorchio, la sua lingua, il suo mondo-dice Tiziano Scarpa- Io credevo di essere una persona mite, decentemente gentile. Scatorchio è una specie di parente scuro, mi scorre nel sangue come un’eredità intima ed estranea. Lo amo profondamente, anche perché mi mette a disagio. Per questo sono stato conquistato dallo Scatorchio dei Carichi Sospesi. Anche a guardare loro, hai di fronte due persone miti e gentilissime. Non sai proprio da dove riesca a tirarlo fuori in maniera così possente e persuasiva, il mite Silvio Barbiero, un personaggio talmente ruvido, cialtrone, impresentabile, poetico. Non sai come abbia fatto, il gentile Marco Caldiron, a domarlo e a scatenarlo, a mettergli le briglie in certi punti e a lasciarsi trascinare selvaggiamente in altri. Comincio a sospettare che ci sia un po’ di Scatorchio in ogni maschio, ma solo alcuni sappiano come dargli voce”. Pochi elementi in scena per rappresentare una storia ricca di elementi narrativi che non manca mai di sorprendere per l'originalità delle soluzioni messe in atto. Lo spettatore si trova immerso in un mondo composto da suoni antichi, ma pur sempre riconoscibili, da immagini e musiche che richiamano un mondo naif tracciato con pennellate severe e marcate. Con Silvio Barbiero, regia di Marco Caldiron, compagnia Carichi Sospesi Teatro Laboratorio

Groppi d’amore nella scuraglia – Photo Gallery

[ 9 Nov ’13; ] [wowslider id="138"]
Galleria fotografica Anita Effe per disMappa

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Groppi d’amore nella scuraglia al Teatro Laboratorio
Sabato 9 novembre ore 21.00 a Verona, Teatro Laboratorio all’Arsenale, è di scena “Groppi d’amore nella scuraglia” di Tiziano Scarpa, scrittore/poeta/drammaturgo veneziano, premio Strega 2009 con “Stabat Mater”. Il testo di Tiziano Scarpa è un racconto in versi che, attraverso […]