vrban eco festival verona Incontri e conferenze

Vrban Festival – Eco sostenibile e senza barriere (una volta arrivati nel vallo)



 festival vrban verona logo

5-6-7-8 SETTEMBRE 2013

@ BASTIONI SANTO SPIRITO

VIA CITTA’ DI NIMES VERONA

BAR E RISTORAZIONE ALL’INTERNO DELL’AREA

– INGRESSO GRATUITO –

 

Gli impegni assunti dall’Organizzazione per l’evento sono:

Gestione impatto ambientale
Dichiarazione della mission: minimizzare l’impronta di carbonio prodotta dall’evento e realizzare una piattaforma ed un percorso attraverso i quali dimostrare quali sono le soluzioni possibili da adottare per le risorse energetiche e idriche, utilizzo del luogo dell’evento, trasporti, scelta e gestione di cibo e bevande, per mitigare l’impatto ambientale dell’evento attraverso la riduzione delle emissioni di CO2, dell’uso di risorse idriche, dell’inquinamento e degli scarti e rifiuti prodotti.

Allestimento
Dichiarazione della mission: usare l’eco-design per sensibilizzare il pubblico, attraverso: materiali riciclati, biocompatibili, riutilizzare strutture e mobili; questo permette di minimizzare le emissioni di CO2 dovute al ciclo di vita dei prodotti e ridurre i rifiuti a fine evento. Ricercare strumentazione ad alta efficienza, di volume ridotto e più leggere per il placo e le necessità di servizio.

Gestione Rifiuti
Dichiarazione della mission: gestire in maniera semplice ed esemplare i rifiuti. Pianificare preliminarmente la tipologia di materiali e il necessario utilizzo. Promuovere le tre R dei rifiuti ‘Ridurre, Riutilizzare, Riciclare’ per facilitare comportamenti e cambiamenti duraturi.

Trasporti
Dichiarazione della mission: incoraggiare l’uso della bicicletta o il trasferimento a piedi per raggiungere il luogo dell’evento, o se questo non fosse possibile, prediligere il trasporto pubblico o il car pooling piuttosto che la macchina individuale. Minimizzare l’effetto ‘traffico’ dovuto all’evento. Progettare preliminarmente l’evento per ridurre gli spostamenti in fase di allestimento, disallestimento e gli spostamenti dell’organizzazione, staff e crew.

Catering
Dichiarazione della mission: fornitura di cibo da risorse responsabili e tipologie di cibo per le diverse necessità delle persone. Minimizzazione del packaging in favore di una riduzione della produzione di rifiuti. Cibo acquistabile all’interno del luogo dell’evento

Partecipazione
Dichiarazione della mission: permettere la partecipazione di tutte le persone, con diverse capacità fisiche, economiche sociali, attraverso l’assenza di barriere architettoniche, mobilità semplice all’interno del luogo, indicazioni chiare per raggiungerlo.

[learn_more caption=”PROGRAMMA VRBAN ECO VILLAGE”]

Giovedì 5

18:30 – 19:30 “Laboratorio autocostruzione”, a cura di Mdf Verona.

Venerdì 6

18:30 – 19:30 “Economia del dono, autoproduzione e autocostruzione, verso la sufficienza alimentare”, a cura di Mdf Verona.

Sabato 7

16:30 – 17:30 “Premiazione comuni virtuosi”, a cura di Naturalmente Verona.

17:30 – 18:30 “La Rete del Buon Vivere (.org). Un portale web per un’altra economia”, a cura di Mag e  Naturalmente Verona

18:30 – 19:30 “La finanza solidale – ieri, oggi e domani. Azionariato popolare, risparmio responsabile e microcredito”, a cura di Mag.

Domenica 8

10:30 – 12:30 “Scec, la rete arcipelago scec interregionale Veneto e Trentino Alto Adige”, a cura di Isola Scec Interregionale.

14:45 – 15:30 “Bioloc: sobreconomia locale”, a cura di Bioloc.

17.00 – 17:45 “Baratto Scec”, a cura del gruppo Scec Verona.[/learn_more]

[learn_more caption=”Artisti e concerti”]

MOTEL CONNECTION motel-connection
Il trio torinese riunisce Samuel, inconfondibile voce dei Subsonica, il dj e produttore Pisti e Pierfunk, primo bassista dei Subsonica il cui nome ne svela già lo spirito funky. I Motel Connection sono in tour (una produzione Massimo Levantini per Live Nation) dal 28 febbraio e dal primo marzo è in radio il singolo “Midnight Sun”, apripista del nuovo progetto discografico del collettivo, a cui è seguita l’uscita del secondo singolo il 3 Maggio “Less Is More”
ll nuovo disco rappresenta il punto di arrivo di un viaggio musicale che dura da oltre dieci anni. Un percorso continuo di lavoro di ricerca sonora e sperimentazione, che ora si fa più strumentale, rock, e per certi aspetti anche più “punk”.
Caratteristiche queste che si ritroveranno anche nel live che ha preso forma in queste settimane, in cui l’anima dance e l’elettronica che caratterizza la band si mescolerà a quella più rock e suonata.
Il progetto Motel Connection nasce a Torino nel gennaio 2000, dall’incontro di tre artisti torinesi già noti nel panorama musicale italiano: Samuel, celebre voce dei Subsonica, Pisti, dance oriented Dj e produttore, e Pierfunk, primo bassista dei Subsonica.
www.motelconnection.net
www.twitter.com/motelconnection

http://www.facebook.com/pages/Motel-Connection/22178101521

AFRICA UNITE
Africa-Unite
Di nuovo insieme, con tutti i componenti della band all’epoca del disco “Babilonia e Poesia” (1993), dopo il successo ottenuto in aprile con il tour nei club, in Italia e il minitour in Europa, i concerti proseguiranno durante tutto il periodo estivo. Stessa formazione: Bunna, Madaski, Max Casacci, Papa Nico, Cato, Paolo “The Angelo” Parpaglione e Drummy Sir Gio
In aprile anche 2 nuovi brani “ E’ Sempre Stata Lì” e “Shame on Babylon”, diffusi gratuitamente per annunciare le date di “Babilonia e Poesia”.
Eccoli, a 20 anni esatti dal tour “Babilonia e poesia”, con la formazione dell’epoca continueranno a calcare i palchi di tutta Italia.
LE MOTIVAZIONI: Sono passati esattamente 20 anni dal tour di Babilonia e Poesia, quarto disco della band, che vide gli Africa Unite protagonisti in più di cento date tra Italia, Olanda e Inghilterra. Il repertorio originale del tour, contaminato con quello del disco successivo,’’Un sole che brucia’’, sarà l’asse centrale del concerto che gli Africa Unite porteranno in giro nelle prossime date. La formazione ? Quella originale dell’epoca. Gli strumenti ? gli stessi. Questa non è una reunion, gli Africa Unite non si sono mai fermati, il loro nucleo ha continuato a produrre musica e concerti così come ora. Ecco cosa raccontano Bunna, Madaski e Max Casacci: “I primi anni novanta hanno rappresentato un periodo molto importante per gli Africa Unite. A Torino in quel momento c’era molto fermento e una scena musicale molto promettente. Con gli Africa siamo stati orgogliosi di far parte di quella scena, e avevamo, finalmente, il sentore che la musica “altra” potesse cominciare ad avere un futuro ed un seguito. Le nostre produzioni di quel periodo rappresentano appieno la situazione che stavamo vivendo. La nostra musica di quel momento era carica di energia, consapevolezza, rabbia ed entusiasmo. Ripercorrendo quel percorso e riproponendo, vent’anni dopo, quel repertorio con la formazione dell’epoca, vogliamo rivivere e far rivivere, al pubblico, quelle sensazioni. E’ stata quell’energia, quella rabbia e quell’entusiasmo che ci hanno fatto crescere umanamente e musicalmente e ci hanno permesso di capire e costruire la nostra identità musicale.” racconta Bunna “Penso che gran parte del nostro pubblico, quella più giovane in particolare, possa gustarsi un repertorio quasi inedito, diverso e sicuramente poco suonato dalla formazione contemporanea. Il nostro entusiasmo è enorme, spero l’interesse di chi ci ascolterà possa esserlo altrettanto”, racconta Madaski. “Gli Africa Unite sono stati il mio smart mistake. All’epoca, e siamo sul finire degli anni ’80, la mia stella polare era Brian Eno, la mia musica erano post punk e new wave. Nulla di più distante dal reggae. Ma fu proprio il “reggae di periferia” degli Africa, band nella quale fui reclutato, quasi per caso, prima come tecnico del suono, poi come membro via via sempre più attivo, a farmi uscire dalle paludi dell’esterofilia, a farmi confrontare con la necessità di una via “italiana” (nello specifico il reggae), a farmi girare il mondo con i concerti. E soprattutto a farmi comprendere l’importanza della fisicità del suono. Cose che porter con me sempre.” dice Max Casacci

http://www.africaunite.com/

THE SPLEEN ORCHESTRA
(TIM BURTON musical-show)
spleen-orchestra
“Un circo freak all’insegna dell’immaginario Timburtonesco. Atmosfere gotico fiabesche e brani tratti dai più celebri film di Tim Burton eseguiti dal vivo”

Una band di otto elementi. Un allestimento scenico imponente. Trucchi, costumi, scenografie e proiezioni in un viaggio attraverso il mondo visionario del geniale regista. Uno spettacolo musicale e visivo di grande impatto emotivo e straordinaria ricchezza scenica sulle note del compositore Danny Elfman.
CURRICULUM ARTISTICO E GENESI DEL PROGETTO
La Spleen Orchestra nasce nel dicembre 2009, quando viene proposto a Silvano Spleen, pianista-compositore con una passione smisurata per il regista americano, di organizzare una serata omaggio a Tim Burton in un piccolo locale della Brianza.
Un’occasione straordinaria. Le atmosfere gotiche, l’universo freak, la commistione di malinconia e dolcezza del compositore Danny Elfman appartengono al mondo di Silvano Spleen che vanta un percorso artistico profondamente segnato da questo immaginario. Inizia così il reclutamento di personaggi in linea con l’originalità del progetto che si sta delineando; vecchi soci di gavetta dell’underground musicale, ma anche artisti, artigiani saltimbanchi e poeti.
L’idea è quella di raccontare il celebre regista attraverso un proprio linguaggio musicale e scenico mantenendo intatto lo spirito poetico delle pellicole. Cercando di riproporre, con un taglio “indie”, l’immaginario musicale e visivo di estrema ricchezza e complessità per un vero e proprio viaggio attraverso i film di Tim Burton.
Viene così a delinearsi il primo embrionale progetto della Spleen Orchestra – Tim Burton Show. Lo spettacolo sin dai primi allestimenti, riscuote un importante successo. La band inizia a lavorare alacremente; avvengono vari cambiamenti di line-up, sperimentazioni e ampliamenti nel repertorio.
Nel gennaio del 2011 comincia una importante collaborazione con “BloomOut”, agenzia musicale indipendente legata allo storico BLOOM di Mezzago. Si moltiplicano le date. Ogni spettacolo è un occasione per testare, cambiare, migliorarsi. Ma anche per acquisire consapevolezza delle straordinarie potenzialità del progetto nonché dell’assoluta unicità.
La trasversalità dell’idea permette alla Spleen Orchestra di calcare palchi negli ambiti più disparati e di creare uno straordinario coinvolgimento del pubblico che partecipa allo show spesso travestendosi a tema. Cresce il consenso presso il pubblico e gli addetti ai lavori. La Spleen Orchestra inizia a suonare davanti a platee importanti in tutta Italia, nei superclub (Hiroshima Mon Amour, Auditorium Flog, Live Club, Alcatraz, Fuori Orario, Estragon ecc …) nei Festival (Carroponte, Forest Summer Fest, Festa di Radio Onda d’Urto, Barabitt, ecc…) ma anche nei teatri (Teatro al Parco di Parma, Candiani di Mestre) ed in eventi speciali (Canon – Fotografica 11, Florence Tatto Convention 2012) fino ad arrivare in Piazza San Marco a Venezia per il Gran concerto di Carnevale 2012. Destando l’interesse di testate quali La Repubblica, Il Giorno e il Corriere della Sera nonché varie emittenti radiofoniche (Radio Popolare, Radio Lombardia) e televisive (TG3).
Oggi la Spleen Orchestra è una realtà che si sta consolidando sempre più nel panorama nazionale.

Silvano Spleen PIANOFORTE E DIREZIONE ARTISTICA
Moreno “Sguangia” Teriaca VOCE
Alessandra Marina VOCE E COSTUMI
Paolo Agrati NARRAZIONE E VOCE
Alberto “Lupo” Pirovano CHITARRA ACUSTICA ED ELETTRICA
Odorico Del Corso FISARMONICA
Giuseppe Fiori BASSO ELETTRICO
Beppe Cuscito BATTERIA
Chiara Turati – Francesca Magni COSTUMI E SCENOGRAFIE
Giarraffa Giampaolo PROIEZIONI VIDEO

http://www.thespleenorchestra.it/

RIDILLO
(soul funk)
ridillo
I 5 Ridillo nascono nel 1991 e già nel 1992 vincono il secondo premio dello ‘‘Yamaha Music Quest’’ concorso internazionale che si svolge in Giappone. Nel 1994 vincono il primo “trofeo Roxy Bar’’ di Videomusic condotto da Red Ronnie. Nel giugno del 1996 pubblicano il loro primo album dal titolo “Ridillo”: è la somma di tutte le esperienze precedenti, la comunicazione, il senso dell’ironia, il ritmo e quel gusto della melodia per cui sono immediatamente riconoscibili. Tra i singoli estratti ‘‘Mondonuovo’’ col quale partecipano a “Un disco per l’estate” condotto da Fiorello e successivamente ‘‘Festa in 2’’, grande successo radiofonico, quindi ‘’Arrivano i nostri’’, uscito come terzo singolo dell’album d’esordio. Realizzato durante il passaggio della cometa Hale Bopp, ‘’Figli di una buona stella’’ è stato il pezzo di punta per l’estate 1997, che i Ridillo hanno lanciato dal vivo durante l’apertura dei concerti come supporto al tour dei mitici Earth, Wind & Fire. Lo loro grande attività live viene coronata dalla vincita del Premio Titano/Festival S.Marino come migliore gruppo live 1997/98, sponsorizzato dalla Repubblica di San Marino e da Radio Capital. Nel 1998 il loro secondo album “Ridillove”, seguito a breve da una edizione speciale con un intero cd dal vivo “Ridillive”, li ha confermati come una band dalle molte idee originali ed assolutamente unica nel panorama italiano.
Il singolo estratto è “Mangio Amore”. Nel 2000 il terzo album è prodotto dalla Best Sound e pubblicato da BMG Ricordi. Come il titolo “Folk’n’Funk” lascia intendere, presenta un ulteriore aspetto del gruppo, mischiare il funky ed il nuovo soul alle melodie italiane arrivando in questo caso sino alle radici popolari del nostro folklore. “…un frullato di migliaia di sonorità” spiega il pezzo che apre l’album e si può solo anticipare una fusione di stili secondo un avvicendamento naturale e una sapiente mistura di sacro e profano assecondato da quel ritmo contagioso che ha da sempre caratterizzato i 5 Ridillo. Il singolo estratto è “Rinascerò”.
Nel 2001 i Ridillo fanno uscire 2 singoli con la New Music: “La Vera Disco” e ” Prima, Durante, Dopo”.
Nel 2004 ritornano sulla scena in grande stile col nuovissimo “Weekend al Funkafé”, il nuovo lavoro tratteggia e scandisce come in una lunga sequenza filmica tutti i momenti salienti di un tipico fine settimana, dalla partenza il Venerdì sera ai vari momenti trascorsi in questo locale immaginario (il Funkafé appunto). Questo disco gronda di Funk, Soul, atmosfere Easy, divertissement ed é ricchissimo di partecipazioni molto importanti, da Eumir Deodato a Carmen Villani (che torna a cantare dopo anni), Sam Paglia, Montefiori Cocktail e Dario Vergassola contribuiscono a rendere imperdibile ogni singola traccia.
Grazie ad un brano scritto da Bengi e inserito nel nuovo album di Gianni Morandi, a Dicembre del 2004 ai Ridillo viene chiesto di accompagnare “il Gianni” nella trasmissione in diretta su Canale 5.
Dopo il successo televisivo i Ridillo saranno al suo fianco per tutta la tournèe che tocca i più bei teatri d’Italia (compreso il Sistina a Roma) e nella seconda parte i palasport il tutto per 80 date, e come gran finale si ritrovano sul palco del Festivalbar proprio con la loro canzone “Corre più di noi”. A Maggio 2007 esce il sesto album:” Soul Assai Brillante”: grandi classici della musica nera ma in versione italiana, classici della Black Music realizzati negli anni ’60 e ’70 da artisti più o meno noti come Caterina Caselli e Celentano, oppure dai Four Tops stessi che si cimentano con la nostra lingua. Così ad esempio “Sitting on the dock of the bay” diventa ” Navi “, Reach out i’ll be there ” diventa “Gira Gira” o “More than a Woman” diventa “Talmente donna”.
A Ottobre 2008 esce il settimo album dal titolo “HELLO!” distribuito da Sony e per i loro 18 anni i Ridillo “risuonano” i loro successi alcuni in modo fedele all’originale, e altri in una visione nuova di arrangiamento, nell’album sono presenti però anche 3 brani inediti: “Stop alle telefonate”, “l’elastico” e la cover di “Supermarket” di Battisti-Mogol. Durante l’estate 2009 e inizio 2010 i Ridillo provano anche l’esperienza del musical essendo la band live del’ ARENA HORROR COMI C SHOW all’Arena del sole di Bologna tutti i giorni per 2 mesi circa, spettacolo tratto dal Rocky Horror con Vito, Malandrino e Veronica, regia Daniele Sala , testi Francesco Freyrie. A Maggio 2010 i Ridillo accompagnano per la seconda volta Gianni Morandi in Canada per 2 date a Toronto. Primavera 2010 presentano a “Parla con Me” su Raitre un nuovo singolo dal titolo: “Bravo Ragazzo”.
In questi anni si è sempre più sviluppata la parte di produzione nel team Ridillo, tant’è che dalla fine del 2010 la loro “Zanzara Party” è diventata sigla del programma La Zanzara di Giuseppe Cruciani su Radio 24,
nell’estate 2011 viene commissionata loro la sigla di Radio1 Rai Suoni d’Estate.
Ma il 2011 è anche l’anno del nuovo disco di inediti, a Maggio esce “Playboys” sempre prodotto da Cosmica e Ridillo, (letteralmente “I ragazzi che suonano”) è il regalo che la band emiliana si fa per festeggiare i primi vent’anni di onorata carriera.
L’aforisma che Andy Warhol ha creato per raccontare la sua arte: “profondamente superficiale”, definisce benissimo“PLAYBOYS”, e tutto lo stile dei Ridillo di questi 20 anni. Dodici brani inediti più una cover, “Non è normale” (“It’s not unusual” di Tom Jones). L’ottavo lavoro dei Ridillo non punta sulla novità ad ogni costo, ma su una grande sicurezza: ritrovare quella potente miscela di funk e soul che, legata all’ironia e alla melodia italiana, ti fa star bene, ti fa muovere il piedino e ti proietta sul dancefloor, anche se sei nel tinello, regalandoti una piacevole sensazione di leggerezza. Il 2011 continua con la partecipazione al film di Gabbriellini (che uscirà nel 2012) che ha come protagonista di nuovo Gianni Morandi. www.ridillo.it

LUCA BASSANESE & la Piccola Orchestra Popolare
bassanese
Premio VRban 2013
Verrà consegnato durante la presentazione del M.E.I. 2.0 – “20 anni del neo-folk italiano” il primo premio VRBAN eco-festival a Luca Bassanese per la sua continua ricerca e impegno attraverso la propria musica e scrittura alle tematiche di sostenibilità sociale ed ambientale. Il premio verrà consegnato da Giordano Sangiorgi presidente di Audiocoop e M.e.i.
Cantautore e scrittore, molto attivo nel sociale, già vincitore Premio Recanati Musicultura, un artista in sintonia con i movimenti ambientalisti e di impegno civile, le sue canzoni raccontano di un’Altra Italia e di un Nuovo Mondo Possibile. Sono tre le tappe importanti che segnano il suo percorso artistico: l’ascolto assiduo di Fabrizio De André, il contatto quotidiano con il padre armonicista e l’incontro con il compositore, autore e regista Stefano Florio con il quale inizia un sodalizio artistico ed umano che lo porterà a collaborare nella realizzazione dei suoi album e dei suoi spettacoli. Artista in sintonia con i movimenti ambientalisti e di impegno civile, viene scoperto dal grande pubblico nel 2004 quando con il brano “Confini” vince la XV edizione del Premio Recanati Musicultura. Nel marzo 2009 pubblica il suo primo libro dal titolo “Soltanto per amore, poesie, lettere e momenti di vita” edito da Buenaonda Edizioni e, inoltre tiene un concerto per la Comunità San Benedetto al Porto, nella storica Piazza del Campo. Curriculum artistico: 2004: vincitore della XV ed. del Premio Recanati-Musicultura con il brano “Confini”. 2005: Ep “Oggi che il qualunquismo è un arte mi metto da parte e vivo le cose a modo mio”. 2006: esce il concept album ” Al mercato”grazie al quale incontra Manu Chao.
2008: e’ in scena con “l’Italia dimenticata” spettacolo di teatro e musica. Esce il concept album “Luca Bassanese- La società dello spettacolo “ispirato all’omonimo scritto di Guy Debord. 2009: in concerto alla Rassegna internazionale di folk contemporaneo XXV edizione-”Andar per musica” con La Piccola Orchestra Popolare. Esce “Duemila papaveri rossi”, raccolta di canzoni dedicate a Fabrizio De Andrè. E’ ospite con il suo spettacolo alla Marcia Mondiale per la Pace. 2010: esce il concept album “Luca Bassanese- Il futuro del mondo” 2011: il brano “Santo Subito!” preso dall’album “La società dello spettacolo” diviene sigla del programma “Il Comunicativo” su Radio1 Rai. Pubblicazione della prima raccolta live “C’è un mondo che si muove!”. 2012: pubblicazione del nuovo album “La Rivoluzione”.

http://www.doclive.it/Booking/LucaBassanese.aspx

DJ ALADYN
(from Radio Deejay)
Dj Aladyn mette il suo talento sui giradischi vicino ad artisti e progetti tra loro diversissimi.Vince nel 1995 il suo primo trofeo nazionale Dj Trip, nel 1997 con Dj Myke fonda Men In Skratch, nello stesso anno inizia la sua avvenura radiofonica a Radio Station One con Marco Mazzoli e Andrea Montamix.Nel 1999 collabora con Jovanotti nel Capo Horn Tour e nel Bass to the bones tour con Saturnino.Nel 2000\2001 con i Men In Skratch vince 2 volte il titolo italiano Dmc Team partecipando alle finali mondiali a Londra “Dmc Technics World Dj Champion”. Nel 2003 assieme al suo socio strorico Dj Myke si piazza al secondo posto del campionato europeo Itf Eastern Hemisphere nella citta’ di Praga e insieme creano molteplici progetti nel panorama musicale italiano ed estero tra cui Piante Grasse e The Reverse quest’ ultimo edito in Inghilterra dalla Copasetik Recordings.Nel 2005 sempre con Dj Myke aprono le date del tour italiano dei Prodigy, poco dopo entra a far parte del progetto Rezophonic fondato da Mario Riso tutto prontamente magheggiato a progetti radiofonici di punta come B-Side con Alessio Bertallot e Tropical Pizza con Nikki trasmessi a Radio Deejay.Nel 2010 nasce Scary Allan Crow un progetto dove sperimenta sonorita’ ispirate dai film d’exploitation sostantivo che deriva dal verbo inglese “to exploit”, traducibile letteralmente come “sfruttare” al massimo gli elementi che ha a disposizione, li spreme fino al succo. La sua musica è feroce, cinica, scorretta, imprevedibile e inafferrabile!!!Oggi……arriva al traguardo del primo disco pubblicato a proprio nome. Il debutto è intitolato Fili Invisibili, ed è in tutto e per tutto il lavoro di un artista a 360 gradi: a partire dalle diverse influenze che esprime e fino ad arrivare alla lunghissima lista di collaboratori. Fra questi ci sono Nikki, ma anche Nitto dei Linea 77, Saturnino, Remo Anzovino, Rancore, Power Francers, Dargen D’Amico, Katerfrancers, Dj Gengis, Moka, Pelussje, Danti “Two Fingerz”, Svedonio, Latootal, E. Kadamawi, Roberto Dellera, il metal di Pino Scotto ma anche Diego Mancino, i Calibro 35, DJ Myke. E poi i Velvet, come pure Max Zanotti dei Deasonika e Alberto Pernazza degli Ex Otago. Ogni canzone una diversa impronta sonora, dall’elettronica al rap, dal metal al pop alla dance. Ogni canzone una diversa emozione.Dj Aladyn “SelectaVision” è il nuovo live innovativo e rutilante, d’impatto, che fonde mille generi musicali e mondi visivi di ieri e di oggi per trasformarsi in un’ esperienza audiovisiva senza pari.
Only those who are firmly convinced of their personal style and their own passion can afford to experiment, collaborate and mix with other, without the fear of getting lost. Aladyn puts his talent on turntables next to artists and projects, which are completely different one from the other. In 1995 he won his first Trofeo Nazionale Dj Trip, and in 1997 he founded “Men In Skratch” with DJ Myke. The same year he began his radio adventure on Radio Station One with Marco Mazzoli and Andrea Montamix. In 1999 he collaborated with Jovanotti in his Cape Horn Tour and with Saturnino in his Bass to the Bones Tour. In 2000/2001 with “Men In Skratch” he won twice in a row the DMC TEAM title, partecipating to the world’s DMC TECHINCS WORLD DJ CHAMPIONSHIP finals in London. In 2003, always with his partner DJ Myke, he reached the second place of the ITF EASTERN HEMISPHERE european championship in Prague and together they created various projects in the italian and overseas music business, like Piante Grasse, Hocus Pocus and The Reverse. This last one was edited in England by Copasetik Recordings. In 2005, with DJ Myke, he opened the Prodigy concerts and later he became part of the Rezophonic project, founded by Mario Riso; everything was always carried out simultaneously with important radio projects such as “B-Side” with Alessio Bertallot and “Tropical Pizza” with Nikki, both broadcasted on Radio Deejay. In 2010 his new project Scary Allan Crow was created. In this project he experiments sounds inspired by “exploitation movies. This noun is derived from the verb ‘to exploit’, which can be translated as taking the most advantage of the elements available to him, to squeeze their juice.
His music is ferocious, cynical, unfair, unpredictable and elusive!Today ….. Dj Aladyn “SelectaVision” is an innovative new live and glowing, impact, which combines thousand kinds of music and visual worlds of yesterday and today to become a unparalleled audiovisual experience.

http://www.djaladyn.com/

ANDREA BERTOLINI
dj producer

http://www.andreabertolinidj.com/web/

Nato il 7 Gennaio 1978 a Tortona (AL), all’ eta’ di 14 anni ha iniziato le sue prime esperienze come dj nelle feste scolastiche e successivamente ha ottenuto i primi ingaggi presso i clubs locali. Nello stesso periodo ha cominciato ad interessarsi alle produzioni musicali. Nel giugno 2001, usando lo pseudonimo B’n’3, ha pubblicato la sua prima produzione intitolata “Bitter Candy”. Nell’ottobre 2001 e’ iniziata la sua collaborazione con Joe T Vannelli negli studi della JT Company ed e’ diventato il dj resident della one night “Supalova Club”. Nella primavera 2003 ha prodotto “Nasty Bass”, una hit internazionale che ha avuto l’onore di essere inclusa nel sesto volume della Subliminal Session, etichetta di Erick Morillo, mixata da Benny Benassi. Questa hit e’ stata licenziata in molti paesi europei: Francia (Sony/Scorpio Music), Spagna (Blanco Y Negro), Belgio (541/News). Da marzo 2005 fa parte della Star Garda Records/Stereo Seven lavorando come A&R e Dj/Producer, dove ha remixato artisti come Warren Clarke feat. Michelle Weeks, Syndicate of Law feat. D Train, David Amo & Julio Navas, Mauro Picotto e tantissimi altri.
Ha ottenuto molti consensi a livello internazionale con la sua produzione “My Wav”.
L’11 agosto 2007, ha partecipato al party MTV Music 4 Life alla Street Parade 2007 di Zurigo insieme a : Eric Prydz, Tocadisco, X Press 2, Westbam e Kurd Maverick.
Bertolini è noto per le sue energiche esibizioni dal vivo e Stregoneria tecnico. Regolarmente a giocare a grandi eventi come l’MTV Music 4 Life Party at Street Parade [Zurigo, Svizzera] con Eric Prydz, Tocadisco, X Press 2, Westbam posta e Kurd Maverick per feste pazze fuori a Kazan, in Russia. Andrea ha anche una collaborazione da molti anni con Boosta, il leader e giocatore di Subsonica, una delle band più acclamata rock italiano tastiera. È possibile tradurre la collaborazione con Boosta in un mix energetico tra la conoscenza di Andrea sulla cultura della musica elettronica e della creatività melodica arte Boosta. Insieme stanno rilasciando diversi tipi di musica, a partire dalla pura electro al nuovo tipo di roccia.
Bertolini ha anche prodotto il nuovo album di Motel Connection e si prende cura di tutti i remix ufficiali della band. Sta eseguendo accanto Motel Connection al loro live tour come opening act.

ALEX MASTINI
Coinvolto da sempre nella musica su tutti i fronti: radio show settimanale, rubriche mensili, un proprio negozio di musica per dj e l’etichetta discografica MILK PLUS Record presente in tutta Europa con la distribuzione di vinili e sui maggiori siti di mp3.Da 15 anni ricercatore di musica, ma in primo luogo dj eclettico portato all’innovazione, in prima linea per la diffusione della cultura della musica di qualità. Il suo viaggio musicale va dal jazz e soul di Herbie Hancok e Marvin Gaye , ai suoni deep di Moodymann e Theo Parrish, Blaze, Osunlade e Masters At Work. Dalla techno di Derrick May e Juan Atkins e la new wave di Cabaret Voltaire, all’elettronica d’avanguardia di Carl Craig, Playgroup e Metro Area. Gusto alternativo, espresso in una ricerca quasi morbosa per il vinile, prediligendo generi come deep house, techno, electro, soul ed in seguito brokenbeatz, per creare la propria cultura ed il proprio sound. Ora, questo, è una completa immersione nei suoni di Chicago e Detroit, con influenze di techno dub, new wave ed elettronica. In ogni serata crea un concerto diverso, riusciendo a lavorare con 3 giradischi, campionatore, macchina degli effetti e la storica Roland 303, per creare sempre dj set eclettici, alternativi unici e di qualità: musica che ha origini dal passato, ma sempre in evoluzione e rivolta al futuro. In curriculum più di un decennio di sperimentazioni musicali in locali e serate di alto livello come: Tenax (Fi), Ghetto (Londra), Magazzini Generali (Mi), Moxa Club (Mn), La Pergola (Mi), Mazoom Le Plaisir (Bs), Alter Ego (Vr), Black Hole (Mi), Fortezza Da Basso (Fi), Sidos (Vr) e festival come: Street Rave Parade 05 (Bo), Musica D’Alta Quota (Me), Vrban Festival 06-07(Vr), ZTS Festival 07 (Bs), Sound Hills 07 (Vi), Radio Onda D’Urto 07/08 (Bs); tour Italiani di Red Bull Homegroove e Philips Be a Djs oltre a serate a Londra, Barcellona, Bratislava e Ibiza. Nel 2000 lo staff del club La Pergola di Milano lo contatta per partecipare alla Selezione Italiana per la Music Academy di Red Bull a New York. Per quattro anni collabora con il progetto musicale Homegroove di Red Bull, che lo porta a suonare in numerose consolle del centro-nord Italia. Dal 2003 al 2005 resident in consolle al Sidos (Vr) suonando regolarmente accanto a dj di fama nazionale ed internazionale come: Amon Tobin, Dj Spooky, Alexander Robotnik, Darren Price, Lee Burrigge, Jon Sa Trinxa, Tasty Tim, Princess Julia, Pepo Lanzoni, Alex Neri, Claudio Coccoluto. Dal 2007 DJ resident del Just Married Party, evento mensile diventato uno dei più importanti del Nord Italia per affluenza di pubblico e per guest alla consolle, tra i tanti Derrick May, Tiga, Cassius, Jerome Sydenham, Robert Owens, The Glimmers, Falcon, Stereo Mc’s. E’ uno dei tre dj che formano il gruppo The Freakers, attualmente presenti con due singoli If U Want 2 e Fairy.
Sono un D.J. perché amo la musica e con questa riesco ad esprimere le mie emozioni

http://www.alexmastini.com/index.htm

OCTOPUSS
(psychedelic – funk)
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OCTOPUSS, un power trio dall’impatto devastante: l’energico verbo del funk è tramutato in un affascinante ibrido che unisce la carica del cross-over alle intuizioni melodiche del rock anni settanta. A detta di molti una delle migliori live band emergenti in circolazione. Il gruppo si forma nel 2006 con Reepo (chitarra e voce), Garrincha (basso, Le Vibrazioni) e Mr.Zed (batteria), avvicendatosi ad oggi con Rolando Cappanera (Strana Officina, Kappanera, Tres). Dopo un primo periodo di composizione, seguito da una lunga serie di concerti in tutta Italia, gli Octopus decidono di proporre il proprio live anche all’estero, per un primo tour autoprodotto negli Stati Uniti, raccogliendo ampi consensi. Tornati dagli U.S.A. e dopo ulteriori concerti sui palchi nazionali, decidono di espatriare nuovamente per esibirsi anche in Inghilterra. Nel gennaio 2008 Garrincha lascia Le Vibrazioni e si dedica a tempo pieno al progetto Octopus. Sempre nel 2008 la band filma al Magnolia di Milano un dvd live autoprodotto, mixato da Marco Trentacoste, in vendita ai concerti.
Dopo avere vinto l’edizione italiana del Jack Daniel’s Challenge come “Miglior Underground Band 2008″, organizzata da ROCK TV, il trio viene premiato con l’invito a rappresentare in America la scena rock italiana suonando al Global Music Event di Lynchburg nel Tennessee, nell’Ottobre 2009.
Ma già nella primavera del 2009, gli Octopus si esibiscono per la seconda volta in una serie di concerti incendiari in giro per gli Stati Uniti, principalmente nella zona di Los Angeles, dove calcano i palchi di alcune tra le più famose sale al mondo, tra cui “The Viper Room” e “The Cat Club”, entrambi in Hollywood, raccogliendo ampi consensi da parte del pubblico e di molti “addetti ai lavori” locali.
Gli Octopus hanno partecipato altresì a vari concerti del progetto artistico-umanitario REZOPHONIC, nel quale Garrincha è stato personalmente coinvolto. Nel giugno del 2009, esce nei negozi e sui principali distributori online il primo autoprodotto disco “OCTOPUS EP 2009″, distribuito in Italia da Self: tre brani in studio, due brani live e tre tracce video, tra cui il videoclip del primo singolo “Desire”, in rotazione sulle principali emittenti televisive e radiofoniche nazionali (MTV, All Music, Rock tv…), mixato da Marco Trentacoste.
A seguire gli Octopus si vedono impegnati in una fitta tourneè in giro per i palchi e i festival di tutta Italia, con Barley Arts Promotions, riscontrando un sempre maggior successo di pubblico e di critica. Tra le altre esibizioni, Il 22 Luglio 2010 condividono il palco nientemeno che con i DEEP PURPLE allo Stadio Mirabello di Reggio Emilia. Gli Octopus si trasferiscono, quindi, per alcuni mesi a Los Angeles per effettuare le registrazioni del nuovo disco, che avrà titolo “A Nut For a Jar Of Tuna”. Dopo alcune sessioni di preproduzione con il producer Jim Wirt (Incubus), le registrazioni sono cominciate a cura di Eric Lynn nei leggendari SHANGRI-LA Studios di Malibu, su richiesta del proprietario Beej Chaney (cantante e chitarrista dei Suburbs), affascinato e impressionato dal sound del trio italiano. Il disco è stato prodotto e mixato dal famoso producer britannico Gary Miller (David Bowie, ecc…). Il videoclip di lancio, per il singolo “RUN RUN RUN”, (Regia: Simone Manetti – D.O.P. Ferran Paredes) sarà a breve in uscita. A conferma dell’appeal internazionale ormai accresciutosi e consolidatosi intorno alla band, gli Octopus hanno di recente effettuato un tour congiunto insieme al trio inglese Hot Head Show (già scelto da Les Claypool come “opening act” per l’ultimo tour mondiale dei Primus) il cui frontman, Jordan Copeland, è figlio del leggendario batterista dei Police. Nell’agosto del 2012, durante le Olimpiadi, la band si è spostata nuovamente a Londra per organizzare, produrre e filmare con la casa di produzione inglese Focal Rhythm Productions un grande evento in “flashmob”, tenutosi in London Fields Park e chiamato “SHAKE IT OFF – THE OCTOPUS FLASHMOB EXPERIENCE”. http://www.octopustrio.com/

DUBWISE
“Dubwise è una delle serate più affermate nel panorama dell’underground veronese. Nata nel 2008 dagli organizzatori di Infuzion come piattaforma per promuovere l’allora nuovo suono della dubstep, negli anni più recenti ha ampliato i propri orizzonti diventando l’unica serata di Verona esplicitamente votata alla bass music in senso allargato, dalle origini reggae e dub degli albori giamaicani fino alle più avanguardistiche sperimentazioni in ambito dubstep e jungle di stampo britannico.
Nel corso della stagione scorsa Dubwise si è trasferita al Pika e si è strutturata sottoforma di collaborazione tra i gruppi Infuzion, Castaparia, G-Bwoy e Tiberias Towa portando a Verona artisti nazionali ed internazionali del calibro di Serial Killaz, Mad Kid, Zion Train, Moa Anbessa e Cyantific per nominarne alcuni.
Lo show-case proposto per Vrban vedrà alternarsi in consolle in apertura e chiusura del concerto di Africa Unite alcuni tra i resident della serata in un crescendo di bpm, bassi e vibrazioni dubwise.”

DJAH STONE & DAN XIKIDI
(roots reggae)
Give Me A Little Love racchiude l’anima e l’essenza del reggae. Dan Xikidi e Djah Stone sono due musicisti molto apprezzati nel panorama reggae, con anni di lavoro nella musica sia live che in studio che hanno raggruppato le loro esperienze ed emozioni in questo loro album di esordio come duo. Sin dal primo ascolto del brano che apre l’album e che è il primo singolo estratto, ci si sente proiettati nel cuore della jamaica. Immancabile un doppio tributo a Bob Marley con le cover di “Redempion Song” e “You Are Part Of Me”

ALMADA FOLK ENSAMBL
(folk poplare)
Il progetto nasce tra i vicoli e le osterie del quartiere di Veronetta (Verona) ad opera di tre musicisti: Alberto Zecchini “Chico” (chitarra e voce), Armando Valenta (violino) e Andrea Pomarolli (fisarmonica). I tre si conoscono suonando in una delle tante osterie che animano il quartiere. E’ da quest’incontro che nasce il progetto “Almada Trio”, acronimo che unisce insieme le loro personalità e caratteri musicali. Il loro repertorio è formato da brani cantautorali, folk ma anche pop e rock che assumono nuove forme, rigenerandosi attraverso il timbro degli strumenti del trio. Propongono e mischiano insieme anche brani inediti che esprimono al meglio la loro “Alma” (anima) sonora, che desidera e necessita l’ascolto. ALMADA FOLK è un progetto musicale versatile, dove intervengono musicisti di varia estrazione artistica, in base alle occasioni dell’evento, se di piazza, o vernissage, dall’osteria al teatro, passando dai festival buskers alle tradizionali feste di provincia.

MOSCABURRO
(jazz folk)
Il progetto Moscaburro nasce nell’estate del 2003 da un sogno di Simone Gelmini e Arianna Merlino, i quali decidono di formare un gruppo in cui poter esprimere liberamente i propri gusti e idee musicali. L’idea si concretizzerà però solo un po’ di tempo dopo, nel gennaio 2006, quando ai due si aggregano Michela Campaner, Marlis Steinegger e Thomas Callegaro.
I Moscaburro iniziano lavorando a cover dei loro artisti preferiti (tra i quali Björk, Radiohead, Emiliana Torrini, Carmen Consoli) che riarrangiano e adattano alla loro strumentazione, prevalentemente acustica (chitarre, arpa, concertina, violino ). Poco dopo il primo concerto live, Thomas lascia il gruppo per motivi di studio. La formazione che viene così a configurarsi (arpa, chitarra e voci), dal sapore delicato e minimale, riscuote da subito un certo consenso e sarà duratura. Ed è con questo sound e questa strumentazione che i Moscaburro cominciano ad eseguire anche pezzi inediti, scritti da Simone.
Tra il 2007 e il 2009 la band si esibisce in diverse manifestazioni e nell’ aprile 2009 partecipa al concorso per band emergenti Upload organizzato dal Servizio Giovani/Ripartizione Cultura Italiana di Bolzano; si esibisce agli eventi di warm up del contest e viene poi selezionata per le due serate finali, dove propone un brano di Sally Oldfield per la categoria Cover e 20 minuti di repertorio inedito nella categoria Local .
Nella primavera 2010 i Moscaburro sono impegnati su diversi palchi, tra cui quello della finale regionale dell’Italia Wave Love Festival e dei progetti legati ad Upload 2010, al quale partecipano col brano originale Ticket for your love . Si succedono alla chitarra Michele Testini e Mattia Mariotti e il sound della band si arrichisce con la collaborazione di alcuni archi del Conservatorio di Bolzano. Nel giugno 2011 i Moscaburro vincono il premio “Local” come miglior band altoatesina al concorso Upload con il brano October’s Rain.
Il 26 settembre suonano al Mei di Faenza e subito dopo partono per Senigallia dove registrano il loro primo album Bread-and-Butter-flies presso la Red House Recording. Grazie al prezioso lavoro di David Lenci, l’album prende forma e viene finalmente promosso in un tour che vede il gruppo in una tre giorni live tra Trento, Bologna e Bari. Il 18 dicembre 2011 viene presentato il nuovo cd in una serata particolare al “Vintola18″a Bolzano. Nel 2012 partecipano a vari eventi dove promuovono il loro album: aprono per i Friska Viljor, suonano per Musika Dop e partecipano alla Midnight Run a Milano, maratona notturna organizzata dall’artista londinese Inua Ellams.

http://moscaburro.com/

CONTRADA LORI
(traditional)
La Contrada Lorì cerca di raccontare, attraverso favole e storie, l’appartenenza a un mondo che guarda all’avvenire, ma che ha un cuore antico. L’orchestrina di Avesa si compone ad oggi di ben 7 elementi stabili: Francesco (voce), Paolo (mandolino), Roberto (contrabbasso), Andrea (fisarmonica), Roberto (chitarra e pianoforte), Andrea (chitarra) e Giovanni (violoncello e pianoforte). Musicisti provenienti da esperienze artistiche disparate come il raggae, funky, jazz, classica, coro, e tanto altro, si trovano uniti in un progetto particolare, che avvicina la musica popolare intesa in senso più stretto (le canzoni di un tempo ritrovate dalla Contrada attraverso ricerche bibliografiche e incontri umani davvero speciali e talvolta fortuiti), alla volontà di continuare una ricerca musicale originale e compositiva. Tutto legato a doppio filo dalla costante del nostro dialetto che conferisce al progetto il senso di continuità che potrebbe invece sfuggire a questa attività che procede sui binari paralleli della ricerca nella musica popolare e la voglia di confrontarsi raccontando nuove storie.

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1 commento on Vrban Festival – Eco sostenibile e senza barriere (una volta arrivati nel vallo)

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