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Verso Infinitamente 2013


Presentata la V edizione di Infinitamente

L’attrazione. Dall’uomo all’universo – i magnetismi della vita

L’emozione della scienza, il piacere della cultura

11-17 marzo, Verona

Una settimana di incontri, dibattiti, laboratori, mostre e spettacoli organizzata dall’Università di Verona in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune e il Consorzio Verona Tuttintorno.

Dopo aver raggiunto un consolidato successo attirando, con l’edizione 2012, oltre 25 mila presenze di cui 10 mila nelle mostre allestite fino allo scorso settembre al Museo Civico di Storia Naturale di Verona, “Infinitamente 2013” torna a coinvolgere il grande pubblico che si appassiona alla scienza, naviga in internet e s’interroga sugli scenari che la ricerca apre all’umanità. Un pubblico curioso, composto in larga parte da giovani, ma anche da persone più mature interessate agli sviluppi della scienza e agli scenari del futuro. La rassegna scaligera, inserita nel calendario ufficiale della Brain Awareness Week, la settimana mondiale della ricerca sul cervello e sulle scienze cognitive, si articolerà in una serie di proposte che comprenderanno oltre 60 focus con scienziati, protagonisti del mondo culturale e artistico e incontri con gli autori, 5 mostre, 14 laboratori didattico-ludici, 3 proiezioni cinematografiche, 2 concerti e 4 appuntamenti serali.

Il Network di Infinitamente

Attorno al Festival si è creato un network di soggetti che collaborano con l’Università con entusiasmo e ampia disponibilità, condividendo l’obiettivo di offrire alla città un’importante e innovativa occasione di crescita culturale. Di grande valore la collaborazione, ormai consolidata, con le istituzioni e le associazioni scientifiche e culturali internazionali, nazionali e del territorio veronese. Il Festival è realizzato grazie alla collaborazione del Conservatorio Musicale di Verona, dell’Accademia di Belle Arti di Verona, Fondazione Mazzucchelli, Centro Nazionale di Studi Leoapardiani di Recanati, Gruppo Pleiadi, Società Italiana di Neurologia, Gruppo Editoriale Athesis, Associazione Librai Italiani di Verona, La Feltrinelli, Verona Opera Accademy, Educandato agli Angeli, Palazzo Castellani di Sermeti. Infinitamente gode del patrocinio della Brain Awareness Week, dell’Istituto Nazionale di Neuroscienze, dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, Assostampa Verona, Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere e Società Letteraria. La manifestazione è organizzata con il sostegno di Vivigas.

Il format

La quinta edizione manterrà l’impostazione multidisciplinare e divulgativa e sarà incentrata su vari percorsi dedicati ai temi più attuali della ricerca nel campo delle discipline che approfondiscono i meccanismi di funzionamento del cervello e della mente e le prospettive dell’intelligenza artificiale, portando i protagonisti del mondo scientifico al di fuori delle sedi istituzionali. “Infinitamente” è pensato come un frondoso albero della conoscenza che affonda le sue radici nelle Neuroscienze per ramificarsi in molteplici percorsi e spunti che amano contaminare fra loro le più diverse discipline. Scienziati di livello internazionale interverranno sui diversi temi, parteciperanno a tavole rotonde, interviste, talk show, ospitati in numerose sale pubbliche e private del centro storico di Verona, allo scopo di “esportare” l’Università e i suoi saperi al di fuori dei consueti luoghi accademici. La manifestazione “contagerà” la città, suscitando curiosità e domande su questioni scientifiche, sfide tecnologiche, tematiche di interesse umanistico. “Infinitamente”, infatti, si propone di far dialogare le discipline delle hard e soft sciences, essendo la mente dell’uomo il fattore di sintesi, non parcellizzabile, della conoscenza. Si tratta di un itinerario sfaccettato, completato da eventi collaterali come rassegne teatrali, performance artistiche e concerti. Ogni evento sarà aperto alla libera partecipazione del pubblico.

I temi del festival

La quinta edizione sarà incentrata sui concetti chiave di “attrazione e relazione”, per capire quali sono i processi e i fattori che, a partire dall’ambito delle Neuroscienze, determinano la possibilità di sviluppare l’impulso attrattivo verso qualcuno o qualcosa. Concetti particolarmente suggestivi, non solo per i riferimenti alle scienze cognitive, naturali, matematiche e fisiche, ma anche per tutti i possibili rimandi agli ambiti psicologici e psicanalitici, linguistici, filosofici, storici, letterari, artistici e sociologici.

Quali sono i fattori che, a livello neurologico, cognitivo, biologico e psicologico, determinano la scelta di un partner? Perché ci appassioniamo ad un’idea o sentiamo l’impulso a collezionare qualcosa? Come agiscono i fattori attrattivi che determinano i nostri desideri, il nostro modo di essere e il nostro stile di vita e l’impulso a possedere? Nella vita ciascuno di noi coltiva delle “passioni” che, in senso positivo, motivano le sue scelte più autentiche, ma perché può capitare che una passione si trasformi in ossessione o dipendenza? Quanto c’è di “razionale” e quanto di “istintivo” nelle scelte della nostra vita? Quali sono i meccanismi che regolano l’attrazione nella specie umana e in altre specie animali e che stabiliscono tipologie e livelli di relazione nei vari ambiti dell’esperienza: cure parentali, amicizia, amore, relazione fra docente e discente, relazioni nell’ambito dell’ambiente di lavoro? Su cosa si basano le relazioni che instauriamo e perché talvolta esse vanno in crisi e si interrompono? “Infinitamente” cercherà di rispondere a questi quesiti.

Il concetto di “attrazione” sarà indagato anche nell’ambito delle Scienze matematiche e fisiche, consentendo di aprire la manifestazione a percorsi che indagheranno i temi delle forze, quelle di gravità e magnetiche e toccheranno l’astrofisica, disciplina che conta molti appassionati fra il pubblico della rassegna.

Le sedi del Festival

Dal 11 al 17 marzo ogni angolo di Verona sarà animato dal festival. Gli incontri si terranno in varie prestigiose sedi cittadine. Teatro Ristori, Palazzo della Gran Guardia, Sala Maffeiana, Conservatorio di Verona Dall’Abaco, Auditorium di Giurisprudenza, Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, Società Letteraria, Sala Farinati della Biblioteca Civica, Museo di Storia Naturale, Palazzo Castellani di Sermeti, Educandato agli Angeli.

Il programma

Scienziati di livello internazionale e protagonisti del mondo dell’arte e della cultura parteciperanno a tavole rotonde, interviste, talk show allo scopo di portare l’università fuori dai luoghi accademici per contagiare la città. La manifestazione è ideata per suscitare curiosità, per approfondire le questioni scientifiche, le sfide tecnologiche, le domande filosofiche più stimolanti che le ultime frontiere della scienza stanno sottoponendo alla comunità scientifica e al nostro vivere quotidiano. Un approccio multidisciplinare per indagare quali sono i processi e i fattori che determinano la possibilità di sviluppare l’impulso attrattivo verso qualcuno o qualcosa. I neuroscienziati spiegheranno come il cervello e la mente concepiscono l’amore, le relazioni, le passioni che orientano la nostra vita. I temi saranno però declinati anche con l’apporto di molteplici discipline: matematica, fisica, astrofisica, filosofia, psicanalisi, storia, sociologia, lettere e arte, ciascuno troverà le sue “passioni”. 65 gli incontri suddivisi in tre aree tematiche su cui si fonda il festival.

“Un mondo di relazioni”, per indagare quali sono le relazioni che intercorrono nella specie umana e tra uomo e ambiente. Il tema sarà sviluppato anche cogliendo determinati aspetti di altre specie del regno animale. “Attrazioni e passioni” è invece il titolo degli incontri nei quali i relatori condurranno il pubblico alla scoperta di particolari personalità, ambiti, situazioni, contesti, oggetti che generano attrazione e passioni. “Dall’uomo all’universo”, invece, è il filo conduttore dei focus che sviluppano gli affascinanti aspetti della fisica e dell’astrofisica indagando la complessità dell’universo e del vivente. In questo percorso si parlerà di buchi neri, del bosone di Higgs e della nascita dell’Universo.

Tra gli altri appuntamenti previsti durante il weekend non mancheranno i laboratori per bambini e adulti. Si tratta di momenti ludico-didattici allestiti in Biblioteca Civica, all’Arsenale, al Museo civico di Storia Naturale e dell’Educandato agli Angeli in cui i bambini e gli adulti potranno scoprirsi scienziati in erba, conoscere temi naturalistico – preistorici, scoprire la Luna, improvvisarsi alchimisti, ma anche imparare l’informatica, la matematica e la geometria. I laboratori si terranno sabato 16 e domenica 17, su prenotazione.

In programma, anche per la nuova edizione della manifestazione, giovedì 14 a partire dalle 15.30, due seminari di approfondimento dedicati ai professionisti dell’informazione e al mondo della scuola. Nell’aula magna Giurisprudenza, Peter Gomez, Daniele Butturini, Laura Calafà, Giorgio Gosetti, Cristiano Costantino Loddo e Donata Gottardi si confronteranno sul tema “Reato di stalking”. Nell’Auditorium della Gran Guardia, invece, si terrà il seminario per gli insegnanti “Ascoltare le voci dell’infanzia: una rinnovata sfida educativa” con Anna Oliviero Ferraris, Francesco Tonucci e Silvia Blezza Picherle.

Le mostre

Dal 13 marzo, al Museo civico di Storia Naturale “Uncontainable Art, visioni digitali di Matthew Watkins”, dedicata all’artista che nel 2009, primo in Italia, ha esposto le sue opere realizzate su iPhone e iPad. Con tali strumenti è possibile la “digital finger painting art”, una forma d’arte interattiva che sfrutta le potenzialità degli schermi di iPhone, iPod touch e iPad che sta cambiando radicalmente il rapporto tra l’opera e l’artista, implementando la possibilità di fruizione e condivisione. Sempre mercoledì 13 marzo, al Museo Civico di Storia Naturale, sarà inaugurata “From earth to the moon”, mostra fotografica sulla Luna proveniente sia dai progetti internazionali “From Earth to the Universe” e “From Earth to the Solar System”, sia da altre collezioni. L’obiettivo è quello di scoprire e rivivere gli elementi di attrazione che la Luna crea, fornendo contenuti prettamente scientifici (si pensi, ad esempio, al fenomeno delle maree), ma anche emozionando il visitatore grazie alla suggestione delle splendide immagini dell’archivio Nasa. Dall’11 marzo La Casa di Giulietta ospiterà invece ‘Fascino e seduzione. L’eleganza femminile delle collezioni dei Musei Mazzucchelli al tempo di Angelo Dall’Oca Bianca’, una mostra di abiti e accessori d’epoca realizzata grazie all’apporto delle Collezioni del Museo della Donna e del Bambino della Fondazione Mazzucchelli. A partire dal 12 marzo, all’Educandato agli Angeli, inoltre, i visitatori potranno scoprire “Giacomo Leopardi, scienziato e letterato” attraverso una mostra realizzata in collaborazione con il Centro Studi Leopardiani di Recanati. Preziosa la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Verona con la mostra-installazione “H=N x I / l , prospettive artistiche sull’attrazione”. Da giovedì 14, nella Buvette della Gran Guardia, i visitatori potranno ammirare opere, progetti e installazioni degli studenti delle scuole di Decorazione, pittura, scultura e design dell’accademia.

Spettacoli

Si parte giovedì 14 marzo, alle 20.30, al Teatro Ristori. “Nu veleno ch’è ddoce”, il topos della passione in musica: la canzone napoletana classica. Reading-concerto a cura di Enrico de Angelis, con la partecipazione di Fausta Vetere e Corrado Sfogli della Nuova Compagnia di Canto Popolare. Seguirà la proiezione del film di John Turturro “Passione” del 2010. Venerdì 15, alle 21, appuntamento con Syusy Blady in “Misteri per caso – Il mistero è donna!”. Una serata coinvolgente tra miti, curiosità archeologiche e simboli segreti, in compagnia della popolare Syusy Blady, una turista non-per-caso che da vent’anni va a caccia degli enigmi che la storia ufficiale non riesce a risolvere verificando cose che potrebbero sconvolgere gli assiomi scolastici, la storia come crediamo di conoscerla. In questo incontro-conferenza-spettacolo l’avventurosa protagonista guida il pubblico in un viaggio, sempre diverso e interattivo, nei luoghi misteriosi del mondo. Il tutto si svolge dentro ad una scenografia virtuale con le mille possibilità visive che ci regala la tecnica che fa apparire immagini, luoghi persone. Si prosegue sabato 16, alle 21, con “Catalogo ragionato dei turbamenti d’amore e loro impossibili rimedi”, reading musicale con David Riondino, cantautore, scrittore, attore e regista toscano che ritorna ad “Infinitamente” dopo il successo dell’anno scorso con un nuovo recital dedicato all’amore cavalleresco e ai rimedi per il mal d’amore suggeriti dai boleros, le dolci melodie dei paesi ispanoamericani del centro e sud America tra cui Cuba, Portorico, il Messico, il Venezuela, la Colombia e il Perù. Un percorso fra letteratura e musica condotto sul filo dell’ironia e del divertimento intelligente. Sarà il giocoliere della mente forlivese, Francesco Tesei, a chiudere la rassegna di scienza e arte scaligera domenica 17, con lo spettacolo “Mind Juggler”. Francesco Tesei è considerato il più grande giocoliere della mente d’Italia. Nel suo spettacolo il pubblico non sarà semplice spettatore, ma protagonista di un evento coinvolgente e ricco di stupore. Tesei trasforma le più moderne ed efficaci tecniche di comunicazione subliminale, di mentalismo e di illusionismo psicologico e invita ad attingere dalle risorse “magiche” dell’inconscio.

Concerti

Venerdì 15 marzo, alle 18.45, in Sala Maffeiana concerto del Gruppo di Strumenti Antichi del dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Musica “E.F. Dall’Abaco” che eseguiranno musiche di Georg Philipp Telemann, Domenico Sarri, Arcangelo Corelli, Johann Sebastian Bach. In programma, sabato 16 febbraio alle 18.45, in Sala Maffeiana, il concerto reading “Ludwig van Beethoven, le sonate per pianoforte e il mistero dell’immortale amata” con Andrea Cipriani e Paolo Valerio.

Il festival è ideato e coordinato da Maria Fiorenza Coppari. Il programma degli incontri è stato realizzato con la supervisione scientifica del delgato alla Ricerca di ateneo Guido Francesco Fumagalli. Lo sviluppo è stato affidato a Cinzia Attinà. Si ringraziano in particolare Guido Avezzù, Marina Bentivoglio, Giovanni Berlucchi, Guglielmo Bottari, Cristiano Chiamulera, Roberto Giacobazzi, Gian Francesco Giudice, Donata Gottardi, Francesca Monti, Silvia Blezza Picherle, Michele Tinazzi, Gian Paolo Romagnani, Loredana Olivato, Alessandra Tomaselli.

Il programma del festival ed eventuali variazioni sono consultabili su

www.infinitamente.univr.it 

 

Infinitamente, 22 mila presenze

 

Tempo di bilanci per “Infinitamente” il festival di scienze e arti che dall’11 al 17 marzo ha fatto di Verona la capitale delle neuroscienze e delle scienze cognitive. I dati della manifestazione sono stati presentati da Alessandro Mazzucco, Rettore dell’ateneo e dal consigliere comunale con delega alla Cultura Antonia Pavesi. Era presente anche il segretario generale di Fondazione Cattolica Assicurazioni Adriano Tomba.

Promozione della cultura. «Un doveroso e sentito ringraziamento – ha affermato il rettore Mazzucco – a tutti coloro che hanno sostenuto questo progetto. A tutti i promotori della cultura che hanno creduto e condiviso quest’idea come parte della crescita della comunità. Preziosa anche l’attenzione dei media che hanno saputo dare rilievo e diffusione alla manifestazione dimostrandosi veicoli fondamentali per il nostro grande pubblico. Infinitamente è una risorsa di sviluppo e crescita per la città e garantisce al territorio un beneficio non solo materiale ma anche culturale». «Infinitamente è il festival di Verona – ha aggiunto Pavesi – Un appuntamento annuale nato dalla collaborazione di diverse realtà del nostro territorio sempre di grande successo. Il suo punto di forza è la continuità per questo la sinergia creatasi tra il Comune di Verona e l’ateneo scaligero non deve fermarsi. È una manifestazione importante per tutta la città e deve essere sempre garantita». «Il Festival che si è appena concluso – ha proseguito Tomba – è un investimento sulla conoscenza che ha in sé un dinamismo fuori dall’ordinario capace di generare attrazione e curiosità verso il sapere. La nostra Fondazione quest’anno ha aumentato i fondi per Infinitamente proprio perché crede fortemente in questo progetto, nelle sue potenzialità e nel suo essere fonte inesuaribile di speranza, conoscenza, dinamismo e ricchezza».

Bilancio del festival, i numeri. Il festival, giunto alla quinta edizione, ha confermato il gradimento del pubblico e un sensibile incremento di presenze. Oltre 22 mila persone, contro le 15 mila della passata edizione, hanno frequentato incontri, concerti, laboratori e le cinque mostre in programma tra cui “Uncontainable art. Visioni digitali di Matthew Watkins”, l’artista inglese che ha incontrato nei giorni del festival oltre cento aspiranti digital finger painters che hanno preso parte ai 4 laboratori creativi. Disegnatori esperti o semplici curiosi che si sono addentrati in un percorso creativo tra carta e pixel. Un pubblico appassionato che ha dimostrato di apprezzare la proposta e che ha affollato con vivo interesse i numerosi appuntamenti della rassegna. Straordinaria la presenza dei giovani che hanno risposto con entusiasmo non solo alla parte ludica e artistica del festival, ma hanno partecipato con interesse alle numerose e variegate proposte scientifiche e culturali. La manifestazione, promossa dall’Università di Verona, l’assessorato alla Cultura del Comune e il Consorzio Verona Tuttintorno e organizzata con il prezioso contributo di Fondazione Cariverona, Fondazione Cattolica Assicurazioni ed Esu di Verona, è stata inserita nel calendario ufficiale della Brain Awareness week ottenendo un risalto internazionale. Oltre 150 neuroscienziati, storici, letterati, filosofi, archeologi, storici dell’arte, psicologi, medici e giornalisti si sono dati appuntamento a Verona per affrontare il tema de “L’attrazione. Dall’uomo all’universo – i magnetismi della vita”. Attorno al festival si è creato un network di soggetti di grande valore. La manifestazione, infatti, è stata realizzata grazie alla collaborazione del Conservatorio Musicale di Verona, dell’Accademia di Belle Arti di Verona, Fondazione Mazzucchelli, Centro Nazionale di Studi Leoapardiani di Recanati, Gruppo Pleiadi, Società Italiana di Neurologia, Gruppo Editoriale Athesis, Associazione Librai Italiani di Verona, La Feltrinelli, Verona Opera Accademy, Educandato agli Angeli, Palazzo Castellani di Sermeti. Infinitamente gode del patrocinio della Brain Awareness Week, dell’Istituto Nazionale di Neuroscienze, dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, Ufficio scolastico regionale per il Veneto del Miur, di Assostampa Verona, Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere e Società Letteraria. Infinitamente, inoltre è stato sostenuto da Vivigas.

I protagonisti.  Molti i protagonisti di prestigio intervenuti a questa edizione della rassegna, fra i quali il filosofo e scrittore Gabriele La Porta, il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti a cui si deve la scoperta dei neuroni specchio, il filosofo della scienza Roberto CordeschiTito Arecchi, docente emerito di Fisica all’università degli studi di Firenze, Gian Francesco Giudice fisico teorico ricercatore del Cern di Ginevra,Salvatore Maria Aglioti psicologo e docente alla Sapienza di Roma, Monica Colpi docente di Fisica stellare e Astrofisica relativistica, Domenica Bruni, docente di Psicologia evoluzionistica all’università di Messina, Adriano Fabris, docente di filosofia morale, etica della comunicazioneall’Università di Pisa,John Brucato, docente di astrobiologia all’università di Firenze, Marina Pizzi, ricercatrice di epigenetica e malattie neurodegenerative dell’università di Brescia e Andrea Moro, docente di Linguistica generale alla Scuola Superiore Universitaria ad ordinamento Speciale Iuss di Pavia.

Il “popolo” di “Infinitamente” che ha partecipato alle numerose proposte è composto da 22000 persone.Più di 10.000 spettatori hanno assistito con curiosità e interesse ai 65 incontri dedicati alle questioni scientifiche, alle sfide tecnologiche e alle domande filosofiche più stimolanti che le ultime frontiere della scienza – dalle neuroscienze all’intelligenza artificiale – stanno sempre più sottoponendo alla comunità scientifica e al nostro vivere quotidiano. 150 tra scienziati di livello internazionale e protagonisti del mondo dell’arte e della cultura hanno partecipato a tavole rotonde, interviste, talk show esportando l’università fuori dai luoghi accademici per contagiare la città con temi di grande fascino. Il pubblico ha dimostrato di gradire la possibilità di un confronto diretto con i protagonisti del mondo della cultura e della ricerca dichiarando di avere appreso qualcosa di nuovo in ogni incontro. Quest’anno il festival ha coinvolto numerose classi delle scuole superiori, in particolare dell’ultimo anno dei licei che hanno trovato spunti stimolanti per arricchire la loro preparazione anche in vista degli esami di maturità. Tante le domande accolte con grande disponibilità da tutti i relatori.

Tutto esaurito per gli spettacoli, eventi di musica e teatro ospitati al Teatro Ristori, alla Sala Maffeiana e al Cinema Kappadue. In 3000 hanno partecipato alle varie proposte, dalla proiezione del film inedito “Wuthering Heights – Cime tempestose” di Andrea Arnold, alla canzone napoletana classica, simbolo per eccellezza della passione, in “‘Nu veleno ch’è ddoce” di Enrico de Angelis, dall’incontro con Andrea Cipriani “Ludwing van Beethoven, le sonate per pianoforte e il mistero dell’immorale amata”, al reading musicale “Catalogo ragionato dei turbamenti d’amore e loro impossibili rimedi” di David Riondino, fino al debutto del conduttore televisivo Patrizio Roversi con “Viaggiatore per passione” e alla serata di chiusura del festival condotta dal giocoliere della mente forlivese, Francesco Tesei, abile nel coinvolgere e stupire il pubblico con lo spettacolo “Ming Juggler”.

Grande afflusso di grandi e bambini anche ai laboratori. In più di 2000 hanno partecipato ai laboratori del sabato e della domenica. Momenti ludico-didattici in cui i bambini e gli adulti hanno potuto scoprirsi scienziati in erba, conoscere temi naturalistici – preistorici, scoprire la Luna, improvvisarsi alchimisti, ma anche imparare l’informatica, la matematica e la geometria e creare opere d’arte usando le dita delle mani con la fingerpainting art o conoscere, oltre i libri scolastici, il mito di Giacomo Leopardi.

Successo anche per le cinque mostre in calendario. “Fascino e seduzione. L’eleganza femminile dalle collezioni Mazzucchelli al tempo di Angelo Dall’Oca Bianca” ospitata alla casa di Giulietta, “Giacomo Leopardi e il suo mondo”, realizzata dal Centro nazionale di studi leopardiani all’Educandato agli Angeli, “From earth to the moon” la mostra fotografica a cura del Gruppo Pleiadi, “Uncontainable art. Visioni digitali di Matthew Watkins” sbarcata per la prima volta a Verona e la mostra-installazione “H = N x I / l . Una prospettiva artistica sul magnetismo”. Durante la settimana del festival gli allestimenti al Museo civico di storia naturale, alla casa di Giulietta, all’Educandato agli Angeli e alla Buvette della Gran Guardia hanno attirato 7000 visitatori. Le mostre al Museo civico saranno visitabili fino al 30 giugno con i seguenti orari: da lunedì a giovedì dalle 9 alle 17. Sabato, domenica e festivi dalle 14 alle 18. La mostra allestita alla Casa di Giulietta, invece, sarà visitabile fino al 19 maggio, il lunedì dalle 13.30 alle 19.30 e dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30.

Numeroso anche il pubblico che ha seguito virtualmente il Festival. Oltre 4100 i fans della pagina Facebook  mentre sono stati oltre 15 mila coloro che dall’11 al 17 marzo hanno navigato suwww.infinitamente.univr.it alla ricerca di spunti, curiosità, risposte a domande su questioni scientifiche, sfide tecnologiche e tematiche di interesse umanistico.

“Infinitamente” è stato ideato e coordinato da Maria Fiorenza Coppari. Il programma degli incontri è stato realizzato con la supervisione scientifica del delegato alla Ricerca di ateneo Guido Francesco Fumagalli. Lo sviluppo è stato affidato a Cinzia Attinà. Si ringraziano tutti i docenti e i ricercatori dell’ateneo e in particolare Guido Avezzù, Marina Bentivoglio, Giovanni Berlucchi, Guglielmo Bottari, Roberto Giacobazzi, Donata Gottardi, Francesca Monti, Silvia Blezza Picherle, Andrea Cipriani, Michele Tinazzi, Gian Paolo Romagnani, Loredana Olivato, Alessandra Tomaselli.