20160529 Verona Beat Gatti Vicolo Miracoli Teatro romano

Verona Beat al Teatro Romano per Abeo


Teatro Romano
29 maggio 2016, ore 20.30

Dopo una decina d'anni di oblio, torna Verona Beat al Teatro Romano: quest'anno la manifestazione dedicata alla «Liverpool italiana», come era chiamata Verona negli anni Sessanta, avrà uno scopo benefico a favore di Abeo onlus, organizzatore dell'evento. Gli artisti saranno tutti veronesi: Dino, Renato dei Kings con lo Yourp Group, Tornados, Condors, Sacro e Profano, Lupi, Ryders, Fantasmi-Goldman, Evergreen, Ricky e le Perle, Evasi, Ombre, Scosse, Superbi, Mercenari, Squali e Crak formano il nutrito cast. Presentano l'ex «Gatto» Franco Oppini ed Elisabetta Gallina.

Dopo una decina d’anni di oblio, torna Verona Beat al Teatro Romano: quest’anno la manifestazione dedicata alla «Liverpool italiana», come era chiamata Verona negli anni Sessanta, avrà uno scopo benefico a favore di Abeo onlus, organizzatore dell’evento. Gli artisti saranno tutti veronesi: Dino, Renato dei Kings con lo Yourp Group, Tornados, Condors, Sacro e Profano, Lupi, Ryders, Fantasmi-Goldman, Evergreen, Ricky e le Perle, Evasi, Ombre, Scosse, Superbi, Mercenari, Squali e Crak formano il nutrito cast. Presentano Franco Oppini ed Elisabetta Gallina. Prezzi popolari, con le poltrone a 15 euro e le gradinate a 10, i posti disabili già esauriti.

Le prevendite saranno curate dalla stessa Abeo (tel. 045.8550808 email abeo@abeo-vr.it).In certi casi, gli storici musicisti di 50 anni fa si sono rimessi a suonare dopo tanto tempo per l’occasione e si sono ritrovati con i vecchi elementi della band. Quando nacque Verona Beat al Teatro Romano nel 1983, erano passati meno di 20 anni dall’epopea dorata che aveva generato veronesi arrivati al grande successo nazionale, come Gigliola Cinquetti, Dino Zambelli, I Kings, I Memphis, I Condors, per citare solo chi aveva avuto la soddisfazione di vedere i propri dischi prodotti dalle case discografiche di allora. Ma le cantine veronesi straripavano di aspiranti protagonisti della «beat mania». Già nel 1975 la reunion delle vecchie band per Lem 6266 aveva avuto un successo clamoroso, con i Kings nuovamente sul palco, i Superbi, i Memphis, le Scosse, i Sex Machine e tanti altri a rinverdire i fasti del passato. Poi, il ciclo condotto da Renato Bernuzzi, su idea di un gruppo di amici ritrovatisi dopo qualche anno al Campidoglio, che durò felicemente fino al 1990. La manifestazione fu ripresa dopo 10 anni dall’ex batterista dell’Equipe 84, Alfio Cantarella, che la portò avanti per qualche stagione, ma si spense per esaurimento di artisti beat nazionali, che ormai erano stati riciclati a sufficienza e per la raritá di veronesi ancora in attività.Oggi si riapre un ciclo, rimettendo sul palco tanti protagonisti scaligeri degli anni Sessanta, in qualche caso affiancati da giovani promesse che amano il beat e lo suonano con entusiasmo. Sarà un Verona Beat più «garage» dei precedenti, più genuino, più realistico e meno iconografico. Un vero salto nel passato musicale della nostra cittá.