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Verona ama il Jazz, in Piazza delle Erbe


Piazza delle Erbe, Verona
2, 3, 16, 17, 30, 31 luglio 2016, ore 18.00
Ingresso libero

Prima edizione di Verona ama il Jazz

Una rassegna veronese in tutto e per tutto. Questa la peculiarità fortemente voluta – e una volta tanto non obbligata dalla mancanza di fondi. «Per questo – ci dice l’ideatrice e coordinatrice della rassegna, Elena Bruk – abbiamo voluto intitolarla Verona ama il Jazz: non solo per sottolineare come in città vi siano tantissimi musicisti, e soltanto in questa rassegna saranno un centinaio i veronesi sul palco; ma anche per dire a voce alta che a Verona non solo chi lo pratica ama il jazz, ma anche una bella fetta di cittadinanza».

Verona ama il Jazz è stata presentata a Palazzo Barbieri: gode del patrocinio dell’assessorato alla Cultura, ed è stato realizzato con la collaborazione di Agsm e Amia, che in questo caso hanno creduto effettivamente nella valenza culturale e d’immagine della rassegna, visto che si tratta di sei concerti tutti ad ingresso gratuito, che si terranno nella suggestione di piazza delle Erbe. Bruk, musicista di origine russa, l’ha ideata e progettata con Eraldo Turco e Stefano Morgoni, ed è fiduciosa che questa sarà soltanto la prima edizione di una rassegna destinata a diventare un appuntamento fisso dell’estate, rivolto ai cittadini ma anche ai turisti. Giannantonio ‘Sabù’ Bresciani, dell’Original Perdido Jazz Band, ha sottolineato come Verona, nell’immediato periodo del secondo dopoguerra, sia stata tra le prime città italiana ad accogliere la musica proveniente dall’America, ove peraltro era nata anche grazie al contributo di molti musicisti di origine italiana. Tutti i concerti di Verona ama il Jazz avranno inizio alle 18, in piazza Erbe all’ora dell’aperitivo. Si farà in modo di garantire un accesso non difficoltoso ai disabili.Questo il calendario: si parte sabato 2 luglio con la Jazzset Big Band diretta da Marco Ledri, con la voce solista di Rossana D’Auria e gli arrangiamenti di Elena Bruk.

Domenica 3 protagonista la stessa Bruk, voce e pianoforte, con il suo quartetto che eseguirà musiche “made in Italy”, ovvero jazz/swing nostrano anni 30/40 (Rabagliati, Natalino Otto, Gorni Kramer…). Sabato 16 gli Swing Out Brothers, con un repertorio che spazia da Sinatra e Bublé ai ritmi latini. Domenica 17 la Original Perdido Jazz Band, con C’era una volta New Orleans. Sabato 30 la Sound Art Orchestra diretta dal trombonista Lino Bragantini, e formata da strumentisti diplomati al Conservatorio; repertorio originale a riprodurre le sonorità delle big band storiche. Chiusura della rassegna, domenica 31 luglio, affidata alla Big Band Ritmo Sinfonica Città di Verona. (articolo di Beppe Montresor)