L'attore Tullio Solenghi, in scena al Teatro Nuovo di Verona con Quei due (Il sottoscala), testimone di accessibilità per dismappa dopo l'incontro con il pubblico. Accessibile è meglio

Tullio Solenghi per Accessibile è meglio


L’attore Tullio Solenghi, in scena al Teatro Nuovo di Verona con Quei due (Il sottoscala), testimone di accessibilità per dismappa dopo l’incontro con il pubblico.

Tullio Solenghi

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Tullio Alberto Solenghi (Genova, 21 marzo 1948) è un attore, comico, regista teatrale, personaggio televisivo e imitatoreitaliano.

Dal 1982 al 1994 ha fatto parte del celebre Trio con Massimo Lopez e Anna Marchesini, ricostituitosi l’8 marzo del 2008 in occasione dello spettacolo televisivo Non esiste più la mezza stagione, che ricordava i venticinque anni dalla fondazione del gruppo.

Biografia

A 17 anni frequenta la Scuola di Teatro del Teatro Stabile di Genova, dove conosce Massimo Lopez. Debutta in teatro nel 1970 in Madre Coraggio e i suoi figli di Bertolt Brecht, con lo Stabile di Genova. Con lo Stabile lavora per 7 stagioni. Debutta in televisione con Pippo Baudo in Chi (1976). Nel 1977, al Refettorio di Milano, prende parte ad uno spettacolo di cabaret con Beppe Grillo. Nel 1979 è di nuovo in Rai, nel programma Luna Park condotto da Pippo Baudo, quindi nel 1981 in Gran Canal programma di Corrado.

Nel 1982 fonda il celebre gruppo comico Il Trio insieme a Massimo Lopez e Anna Marchesini. Il loro primo lavoro insieme è Helzapoppin su Radio 2. In seguito al grande successo di questa trasmissione radiofonica (della quale sono rimaste nella storia le freddure minime della notte e la sessuologa della Marchesini) il Trio partecipa a varie trasmissioni televisive, a partire da Tastomatto e Domenica in. Nel 1986 partecipano a Fantastico 7, rimasto famoso come la migliore edizione del celeberrimo programma grazie alla presenza del Trio. Il famosissimo sketch in cui Tullio interpretava l’Ayatollah Khomeini provocò reazioni internazionali e minacce di morte a Solenghi da parte di integralisti islamici. Partecipa, sempre con il Trio, a tre edizioni del Festival di Sanremo, nel1986, 1987 e 1989.

Quest’ultima edizione del Festival è rimasta nella storia proprio per l’imitazione di San Remo fatta da Solenghi stesso, che causò reazioni da parte del mondo cattolico. Nel 1990 il Trio ha conosciuto l’apice del successo con lo sceneggiato televisivo I promessi sposi, parodia dell’omonimo romanzo di Alessandro Manzoni, trasmesso su Rai 1 in 5 puntate, con una media di 11 milioni di spettatori per ciascuna. Con il Trio Tullio Solenghi ha fatto due spettacoli teatrali:Allacciare le cinture di sicurezza nel 1987 e In principio era il trio nel 1991.

Entrambi gli spettacoli hanno avuto un grandissimo successo in tutta Italia. Il Trio si scioglie nel 1994, per la volontà di tutti e tre gli attori di lavorare da solisti. Il gruppo si riunirà il 3 marzo del 2008 per festeggiare i 25 anni dalla propria nascita nello spettacolo Non esiste più la mezza stagione. Sulla sua esperienza insieme al Trio, Solenghi ha scritto anche un libro, Uno e Trino (1995, Edizioni Associate). Nel 1994 Tullio Solenghi ha prestato la voce al perfido Scar nella versione italiana del film d’animazione Il re leone, firmato Walt Disney. Nel 1995 è stato protagonista, assieme ad Anna Marchesini, dello sceneggiato La rossa del Roxy Bar. Ha condotto nel 1998 Domenica In assieme a Giancarlo Magalli. Ha condotto Striscia la notizia più volte: tra il 1996 e il 1997 assieme aGene Gnocchi, e nel maggio del 2005 assieme all’amico Massimo Lopez.

Dal 2003 presenta i Premi E.T.I. – gli Olimpici del Teatro (sorta di Oscar del teatro italiano) che si tengono ogni anno a Vicenza in settembre. Nel 2006-2007 ha portato in scena, in molti Teatri Italiani, Le nozze di Figaro di Pierre-Augustine Caron de Beaumarchais, commedia brillante in due atti, da cui trasse ispirazione l’omonima opera di Mozart. L’anno 2008 lo vede impegnato nuovamente in teatro, con lo spettacolo L’ultima radio, in cui Solenghi interpreta un disc-jockey anni cinquanta; uno spettacolo scritto da Sabina Negri e per l’occasione riadattato dallo stesso protagonista. Tullio Solenghi è ateo (cfr. Gianmarco Cesario in “Le Interviste di Teatro.org” del 06/12/2006: “Tullio Solenghi e il coraggio di scegliere”). A partire dal 2008 conduce la cerimonia di premiazione dei David di Donatello.

Negli anni duemila, Solenghi si dedica anche alla fiction: nel 2009 prende parte alla nona serie di Distretto di polizia, nel ruolo del P.M. Castelli, e nel 2014 è nel cast di Furore – Il vento della speranza, nel quale interpreta il sindaco Belgrano[1].

Televisione

Con Il Trio[modifica | modifica wikitesto]

  • Tastomatto (1984, Rai Uno)
  • Domenica in (1985, Rai Uno)
  • XXXVI Festival della Canzone italiana (1986, Rai Uno)
  • Fantastico 7 (1986, Rai Uno)
  • XXXVII Festival della Canzone italiana (1987, Rai Uno)
  • XXXIX Festival della Canzone italiana (1989, Rai Uno)
  • Non esiste più la mezza stagione (2008, Rai Uno)

Solista

  • Chi (1976, Rete 1)
  • Luna Park (1979, Rete 1)
  • Gran Canal (1981, Rete 1)
  • Striscia la notizia, con Gene Gnocchi (1996-1997, Canale 5)
  • Domenica in, con Giancarlo Magalli (1998, Rai 1)
  • Striscia la notizia, con Massimo Lopez (2005, Canale 5)
  • 53ª edizione dei David di Donatello (2008, Rai 2)
  • 60ª edizione dei David di Donatello (2015, Rai 1)
  • Gli italiani hanno sempre ragione (2015, Rai 1) Concorrente
  • Il boss dei comici (2015, LA7) Giudice

Radio

  • Helzapoppin, con Il Trio (1982, Radio 2)

Teatro

  • Allacciare le cinture di sicurezza, con Il Trio (1987, regia di Anna Marchesini, Tullio Solenghi e Massimo Lopez)
  • In principio era il trio, con Il Trio (1991, regia di Anna Marchesini, Tullio Solenghi e Massimo Lopez)
  • Due di Noi, con Anna Marchesini (1996, regia di Anna Marchesini e Tullio Solenghi)
  • Frankensteinmusical (1997)
  • La strana coppia, con Massimo Lopez (2003, regia di Gianni Fenzi)
  • L’ultima radio (2008)
  • Italiani si nasce (e noi lo nacquimo), con Maurizio Micheli (2010)

Prosa televisiva RAI

  • Vita, amori, autocensura e morte in scena del signor Molière…, con Elisabetta Carta, Tullio Solenghi, Lina Volonghi, Camillo Milli, Omero Antonutti, Lucilla Morlacchi, Adolfo Fenoglio, Eros Pagni, Giancarlo Zanetti, regia di Luigi Squarzina, trasmessa il 13 febbraio 1976.
  • Le allegri comari di Windsor, di William Shakespeare, con Francesca Benedetti, Cloris Brosca, Alberto Ricca, Gianfranco Ombuen, Tino Buazzelli, Tullio Solenghi, Ilaria Occhini, Sandro Rossi, Vanna Polverosi, Pino Manzari, Donata Castellaneta, regia di Orazio Costa, trasmessa l’8 dicembre 1976.
  • La foresta, con Tullio Solenghi, Gino Pernice, Fiorenza Marchegiani, Eros Pagni, Lina Volonghi, Adolfo Geri, Wanda Benedetti, regia di Luigi Squarzina, trasmessa il 3 novembre 1979.
  • Una famiglia, con Antonella Munari, Giuliana Lojodice, Christian Frassetti, Tullio Solenghi, Aroldo Tieri, regia di Daniele D’Anza, trasmessa il 5 ottobre1981.
  • Due dozzine di rose scarlatte, con Giovanni Vettorazzo, Paola Quattrini, Tullio Solenghi, Sandra Montagna, regia di Davide Montemurri, trasmessa il 9 novembre 1982.
  • La pulce nell’orecchio, di Georges Feydeau, con Tullio Solenghi, Lando Buzzanca, Riccardo Pradella, Gianfranco Barra, Ernesto Calindri, Milla Sannoner,Marzia Ubaldi, Nando Gazzolo, regia di Vito Molinari, trasmessa il 12 giugno 1983.
  • La capannina, con Paolo Ferrari, Zach Fergusson, Carla Romanelli, Tullio Solenghi, regia di Edmo Fenoglio, trasmessa il 30 ottobre 1983.
  • Ma non è una cosa seria, di Luigi Pirandello, con Antonella Munari, Franco Oliviero, Luca Sportelli, Maria Teresa Martino, Nicoletta Bertorelli, Patrizia Giangrande, Renzo Lori, Tullio Solenghi, Roberto Accornero, regia di Edmo Fenoglio, trasmessa il 27 novembre 1983.
  • La zia di Carlo, con Susanna Marcomeni, Luigi Montini, Vanni Corbellini, Milena Vukotic, Flavio Bonucci, Tullio Solenghi, Nunzio Greco, Armando Francioli, Camillo Milli, regia di Andrea Frazzi e Antonio Frazzi, trasmessa il 6 marzo 1984.

Filmografia

Cinema

  • La moglie in vacanza… l’amante in città (1980)
  • Io zombo, tu zombi, lei zomba (1980)
  • La gorilla (1982)
  • Due dozzine di rose scarlatte (1982)
  • Le pillole di Ercole (1982)
  • W la foca (1982)
  • La zia di Carlo (1983)
  • Ma non è una cosa seria (1983)
  • La capannina (1984)
  • Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica (1996)
  • Che bella giornata (2011)

Televisione

  • I promessi sposi – sceneggiato, con Il Trio (1990, Rai Uno)
  • La rossa del Roxy Bar – sceneggiato, con Anna Marchesini (1995, Rai Uno)
  • Primo cittadino – serie TV, regia di Gianfranco Albano (1997, Rai Uno)
  • Max & Tux – sitcom, con Massimo Lopez (2002, Rai Uno)
  • Distretto di polizia 9, ruolo: Davide Castelli P.M. – serie TV, regia di Alberto Ferrari (2009, Canale 5)
  • Furore – Il vento della speranza, ruolo: Gianluca Belgrano – serie TV, regia di Alessio Inturri (Canale 5) (2014-in corso)

Doppiaggio

Film d’animazione

  • Cristoforo Colombo in Il viaggio fantastico
  • Scar in Il re leone
  • Il Re in Scimmie come noi
  • Legantir in Justin e i cavalieri valorosi

Pubblicità

  • Luigi Lavazza S.p.A. (1995-2001, 2014-), testimonial

Voci correlate

Collegamenti esterni

Tullio Solenghi su dismappa


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