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Presentazione del restauro dei burattini di Nino Pozzo


LUNGA VITA AI BURATTINI

STORIA DI UN RESTAURO

Presentazione del restauro di otto burattini di Nino Pozzo a cura del Laboratorio di restauro dei manufatti scolpiti in legno o della Scuola di restauro dell’Accademia di Belle Arti di Verona nell’ambito del progetto di conservazione e valorizzazione dei materiali del burattinaio veronese promosso dal Comune di Verona

Biblioteca Civica, Sala di Teologia

mercoledì 28 maggio ore 12

Otto burattini appartenuti a Nino Pozzo, grande artista veronese nell’ambito del teatro di figura, sono stati riportati a nuova vita dal paziente e amoroso lavoro di altrettanti studenti dell’Accademia di Belle Arti di Verona, sotto la guida di Giovanna Jacotti, docente di Restauro dei manufatti scolpiti in legno. I giovani restauratori presenteranno e racconteranno il lavoro che ha portato al ripristino dell’originale aspetto dei burattini, che alla fine dell’incontro riprenderanno il movimento e la parola, animati da Marco Campedelli, allievo di Pozzo.

Il restauro s’inquadra in un progetto, promosso dal Comune di Verona, di recupero e valorizzazione del patrimonio del burattinaio veronese, in collaborazione con l’Università e con l’Accademia di Belle Arti. Nell’occasione sarà presentato il volume Teatri di figura. La poesia di burattini e marionette fra tradizione e sperimentazione, curato dai docenti di Storia del teatro dell’Ateneo veronese e contenente tra l’altro un saggio su Pozzo e immagini dei suoi burattini.

Galleria fotografica

Il grande maestro burattinaio Nino Pozzo, nato a Verona nel 1901, fu attore di varie filodrammatiche dal 1920 a 1948 (in quell’anno inaugurò la prima stagione teatrale del Teatro Romano) rifiutando, quando gli venne offerto un prestigioso trasferimento a Roma, di abbandonare la città natale.

Allievo di Campogalliani che Cesare Zavattini definì “grande, immenso, favoloso e irripetibile artista”, nel 1923 diede vita al “Teatro Mondo Piccino” nel quale nome era l’intero manifesto artistico del suo creatore un microcosmo sempre in movimento per andare incontro al suo pubblico alla gente che usciva dalla prima guerra Mondiale e già forse presagiva quanto ancora doveva accadere. Protagonisti di quel mondo erano Fagiolino e Sandrone figuere semplici in cui lo spettatore poteva vedersi specchiato.

A costruire i burattini furono chiamati gli scultori Umberto Pighi, Antonio Avanzi e Umberto Brunelli. Mentre tra i pittori che produssero i fondali va ricordato il concittadino Mario Flangini.

La compagnia che affiancò Pozzo negli anni ebbe vari protagonisti il più importante Tony Bogoni, che fece da spalla a Pozzo dal 1955 alla sua morte che sopraggiunse l’11 gennaio del 1983. (vedi https://www.flickr.com/photos/bibliotecafrinzi/sets/72157632157471341/)

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