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Mondovisioni 2014: i documentari di Internazionale


Al Cinema Teatro San Michele (via Vincenzo Monti 7c, Verona)

Il cinema Teatro Nuovo San Michele è dotato di un ingresso dedicato alle persone disabili, quindi privo di barriere architettoniche. Tale ingresso è posto sul retro del teatro accessibile direttamente dal parcheggio gratuito. Per raggiungere il parcheggio è necessario entrare nella piazza della chiesa e superare il cancello verde ed entrate nel cortile della chiesa adibito a parcheggio del teatro.
Il costo del biglietto per le persone disabili ed i rispettivi accompagnatori è di 3,50, quindi ridotto per entrambi.

13 Gennaio
2014

Con Msf (un)limited, MSF ha deciso di ripercorrere, senza retorica e ipocrisie, la propria storia. Attraverso le testimonianze personali di chi ha operato in Ruanda durante il genocidio del 1994, a Srebrenica durante l’eccidio del 1995, in Cecenia, in Afghanistan e di chi si è trovato a combattere contro la pandemia dell’Aids, Msf (un)limited racconta l’efficacia e i limiti degli interventi di Msf; l’evoluzione degli approcci medici e la necessità di essere veramente indipendenti; l’importanza della testimonianza e i dilemmi e compromessi incontrati; le sfide future.
03 Febbraio
2014

Nessuno legge davvero termini e condizioni di ogni sito web che visitiamo, servizio telefonico che utilizziamo o applicazione che scarichiamo. Questa esplorazione di quanto si nasconde tra quelle righe, con esempi affascinanti, casi esilaranti e prove terrificanti, svela ciò che governi e corporation stanno facendo con le nostre informazioni “personali”. Qualsiasi siano le impostazioni di privacy, i dati vengono raccolti e i comportamenti on-line monitorati, rendendo più che mai incerto il futuro delle libertà civili, come confermato dalle rivelazioni di Edward Snowden sulla NSA. L’inchiesta di Hoback dimostra come ognuno di noi, clic dopo clic, abbia progressivamente accettato uno stato di sorveglianza costante.
03 Marzo
2014

Un’intricata vicenda di medicina, monopolio e accanimento in nome del profitto, nel racconto di come le multinazionali farmaceutiche e i governi occidentali hanno impedito l’accesso ai medicinali contro l’AIDS nel sud del mondo, causando più di dieci milioni di morti evitabili, e del composito gruppo di persone che decisero di passare al contrattacco. Girato in quattro continenti con testimonianze di personalità e coraggiosi attivisti, Fire in the Blood è la storia di una straordinaria alleanza formata per fermare il “crimine del secolo” e salvare milioni di vite. Ma alle vittorie passate sono seguite reazioni e battute d’arresto di cui la pubblica opinione è rimasta all’oscuro: la battaglia per l’accesso globale ai medicinali salvavita è ancora agli inizi.>
07 Aprile
2014

In una economia globalizzata è sempre più difficile per nazioni, società e individui proteggersi dalla volatilità finanziaria. Ma cosa genera bolle imprevedibili e catastrofici collassi? La cittadina norvegese di Vik rappresenta un esempio delle conseguenze della crisi: questo idilliaco e benestante villaggio di 2800 anime è stato risucchiato in investimenti troppo complicati, rischiando la bancarotta. Parte da lì questo percorso alla scoperta del funzionamento nascosto dell’economia globale, accompagnato da premi Nobel, economisti di fama, broker finanziari internazionali e dai cittadini di Vik, che traccia illuminanti paralleli storici per capire meglio la crisi attuale e immaginare tendenze e alternative future.
05 Maggio
2014

Dragon è lo pseudonimo di un trafficante di disertori nord-coreani in fuga attraverso Cina, Laos e infine la Thailandia, dove possono finalmente chiedere asilo. Il suo più recente viaggio prende una piega inattesa quando il gruppo resta bloccato in Cina, mettendo a rischio il complicato piano. La loro esperienza rispecchia la realtà di decine di migliaia di nord coreani attualmente in clandestinità in territorio cinese, braccati dalle spie di Pyongyang e dagli agenti di Pechino. Viaggiando con loro e filmando in incognito, la regista coreana-canadese Ann Shin accede a una relazione intima con i suoi protagonisti, e partendo dalle testimonianze delle condizioni di vita sotto il regime nordcoreano affronta questioni universali su diritti umani e ricerca della libertà.

Anche a Verona la rassegna MONDOVISIONI:
i documentari di Internazionale su informazione,
attualità e diritti umani da tutto il mondo.

Mondovisioni è la ormai consolidata rassegna di documentari proposta ad ogni inizio ottobre dal festival del settimanale Internazionale a Ferrara, che oramai da due anni a partire dal 2011 viene messa in programmazione in molte città dItalia.

Si affronterà la realtà dei migranti clandestini che fuggono ai leader di un regime come quello nordcoreano in The defector; o la ricerca, da parte degli abitanti dell’amena cittadina di Vik in Norvegia, di capire che fine abbiano fatto tasse e risparmi affidati a consulenti finanziari in When bubbles burst. Si vorrà instillare in noi il dubbio, come confermato dalle rivelazioni di Edward Snowden, che tutti i servizi on-line, applicazioni e siti web non ci costino davvero nulla… se non la rinuncia alla privacy, come scritto nelle “righe in piccolo” finalmente lette davvero in Terms and conditions may apply.

Incontreremo la protagonista di Marta’s suitcase che ha dovuto smettere di credere nella persona che amava, perché è stato proprio quell’uomo a ridurla in fin di vita e ancora la terrorizza, in un caso drammaticamente esemplare e attuale di violenza di genere. Ma proprio come per Marta che lotta per tornare a vivere e uscire sicura di casa, l’importante è che arrivi il momento di fare i conti con quello che certe esperienze insegnano. E come alle catastrofi naturali ed economiche, ai dogmi di una fede o una tecnologia, ai drammi della storia e a quelli privati, così si può reagire alle ingiustizie sociali: in Fire in the blood lo fa un disparato gruppo di coraggiosi attivisti contro il controllo mondiale dei brevetti sui farmaci salvavita, causa di milioni di morti per Aids nel terzo mondo; in Powerless sono invece gli spericolati pirati dell’elettricità indiani a schierarsi a modo loro contro l’ineguaglianza, armati solo di un paio di pinze, per un mondo dove ci sia un po’ più luce, giustizia e speranza per tutti.

Inoltre sarà nostro parter l’Associazione Medici senza frontiere con la programmazione di MSF (un)limited dove MSF, senza retoriche ed ipocrisie, ha deciso di ripercorrere la sua storia, attraverso la testimonianza diretta di operatori sul campo in Ruanda, Srebrenica, Cecenia ed Afganistan.

Le proiezioni saranno in LINGUA ORIGINALE con sottotitoli in italiano
ed accompagnate da una breve introduzione da parte dei presentatori veronesi del ciclo.