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Maria Callas, gli anni a Verona


La targa commemorativa, in via Leoncino, recita

In questa casa
visse dal 1950 al 1955
Maria Callas
grande tragica
greco-americana per origine
ma nata in Verona
all’arte somma della scena
e del canto
Il Comune di Verona pose il 16 settembre 2007

MUSICA E CONTAMINAZIONE: INTERVISTA A MARIA CALLAS

Martedì 6 novembre – ore 18.00 –  Libreria Feltrinelli
Ingresso libero

Continuano gli appuntamenti del ciclo “Musica e contaminazione” a cura del Maestro Nicola Guerini e in collaborazione con l’Accademia di Alta Formazione Musicale di Verona. Il maestro Guerini durante questo appuntamento condurrà una conversazione dal titolo “Intervista a Maria Callas”. Ospiti dell’incontro il Presidente della “Maria Callas. Society 1976” Michael Ottavio Miceli, il critico musicale Gianni Villani, la pianista Luisa Zecchinelli e il soprano Annunziata Lia Lantieri.

Durante l’incontro con l’utilizzo di interviste e rari documenti audio e video, ripercorreremo in compagnia degli ospiti presenti, le tappe fondamentali della vita artistica del grande soprano Maria Callas che, debuttando proprio a Verona nella stagione areniana del 1947 con La Gioconda di Amilcare Ponchielli, ha cambiato il modo di intendere il teatro lirico ed è entrata nel mito diventando la “Divina Callas”.

Venerdì 23 novembre – ore 16.00
Libreria Feltrinelli, ingresso libero 

VERONA 1947…NASCITA DI UN MITO

Il Presidente del Comitato Scientifico e Artistico Maestro Nicola Guerini e la Fondazione Giorgio Zanotto presentano al pubblico la prima edizione del Concorso Internazionale Scaligero “Maria Callas” Verona. Intervengono il musicologo di fama internazionale prof. Philip Gossett, il Presidente Onorario del concorso, soprano Cecilia Gasdia, il regista Renzo Giacchieri, il direttore d’orchestra Donato Renzetti e Piero Cazzarolli, nipote di Battista Meneghini e Maria Callas. Lo stesso giorno gli ospiti interverranno al convegno che si terrà alle ore 17.30 in Sala Maffeiana presso l’Accademia Filarmonica di Verona.

Nasce a Verona, con il sostegno e Patrocinio della Fondazione “Giorgio Zanotto” e la collaborazione del Conservatorio “E.F.Dall’Abaco”, la prima edizione del Concorso Internazionale Scaligero “Maria Callas” Verona dal 24 al 26 novembre 2012. Tale concorso lirico prevede la partecipazione nella giuria e nell’organizzazione di illustri rappresentanti del panorama internazionale della musica. Durante l’incontro verrà presentato il progetto e verrà ricordata in particolare la stagione areniana del 1947 con il debutto assoluto di Maria Callas destinata a diventare nel tempo la più amata cantante del teatro lirico nel mondo. Info: www.concorsomariacallas.org.

MARIA CALLAS
Maria Callas nel ruolo di Violetta (La traviata)

Lo straordinario viaggio nell’arte del melodramma italiano di Maria Callas è cominciato a Verona, con il maestro Tullio Serafin, che non esitò ad offrirle la ribalta dell’Arena, come Gioconda nell’opera di Ponchielli, accanto a un partner del calibro di Nicola Rossi Lemeni. Era l’inizio d’agosto del 1947. La protezione del maestro Tullio Serafin fu decisiva, ma altrettanto lo fu l’incontro con Titta Meneghini, imprenditore di Zevio, benefattore dell’Arena, che si innamorò della sua voce e di lei. La sposò il 21 aprile del 1949 nella chiesa di San Fermo Maggiore e, accorto manager, in dieci anni fece di Maria Callas la regina della Scala e di tutti i maggiori teatri lirici del mondo. Verona, in un momento chiave della vita di Maria Callas è stata quel necessario luogo di quiete prima della drammatica tempesta che le ha permesso di sprigionare da sé non solo la voce irripetibile che le appartenne, ma le identità dei sogni di Norma, Violetta, Tosca, Lucia, che hanno appassionato e coinvolto il pubblico di tutto il mondo. A Verona, Maria Callas abitò per cinque anni in via Leoncino 14, dove ora la ricorda una targa commemorativa voluta dal Comune, scoperta il 16 settembre 2007.

Maria Callas e Verona

di Gianni Villani1947– Anno lirico favoloso per l’Arena di Verona, appena rimessasi dalla sanguinosa pausa della seconda guerra mondiale. E’ un momento solenne per la città che ritrova la sua musica e dove nasce in Arena l’astro di una delle più grandi cantanti di tutti i tempi: quello di Maria Callas. Essa apparterrà alla storia del canto e della musica e traccerà un “nuovo corso” per i futuri soprano.Quel 2 agosto 1947 fu la sua prima volta a cantare in un teatro fuori dalla Grecia, quindi il suo debutto internazionale nel mondo della lirica, con il capolavoro di Amilcare Ponchielli: La Gioconda. Sul podio di quella indimenticabile serata, uno dei più grandi maestri, non inferiore a Toscanini: Tullio Serafin che fu anche l’artefice della prima storica Aida del 1913. Con Maria Callas avrebbe cantato, nel ruolo del protagonista maschile, l’americano Richard Tucker, che diventerà uno dei maggiori tenori del secolo ed altri già affermati protagonisti della scena come Elena Nicolai, Nicola Rossi Lemeni, Carlo Tagliabue.Maria Callas aveva poco più di ventitre anni e per lei quel debutto rappresentava tutto. Se andava male se ne sarebbe dovuta tornare negli Stati Uniti per cercarsi un lavoro. Ma negli Stati Uniti aveva già cercato scritture facendo vari provini e audizioni, ma era andato tutto storto. In due anni non era riuscita a tenere neppure un concerto. Era stata anche scritturata per un’opera, Turandot, da cantare a Chicago dopo aver fatto tutte le prove. Sperava in un successo perché la compagnia di canto era costituita da artisti importante (Mafalda Favero, Galliano Masini, Luigi Infantino), ma una settimana prima di andare in scenal’organizzatore era fuggito senza pagare nessuno. Per acquistare il biglietto di ritorno a New York era stata costretta a farsi prestare dei soldi.Il tenore Giovanni Zenatello, co-fondatore delle stagioni areniane, fu il talent scout di Maria Callas, pare dietro consiglio di Nicola Rossi Lemeni, giovane basso russo-veronese alla ricerca di notorietà. Ascoltò la giovane, in un provino a casa sua, nella 50a strada di New York, e ne rimase colpito, tanto da telefonare subito a Verona, al cugino Pomari, per assicurarlo di avere trovato la giusta interprete di Gioconda nell’imminente stagione operistica. Era l’aprile del 1947. A giugno, dopo aver avuto qualche lezione di canto da Zenatello, Maria Callas si imbarcò su un una nave da carico svedese, per approdare dopo qualche settimane a Napoli e proseguire in treno fino a Verona. Aveva con sé una misera valigia di cartone che le fu rubata appena sbarcata a Napoli. Con grande tristezza giunse a Verona il 29 giugno, per essere alloggiata all’Hotel Accademia, proprietà degliZenatello. Il giorno seguente fu invitata ad una cena, alla quale parteciparono tutti i cantanti dell’imminente stagione lirica. A quella cena arrivò anche un industriale veronese, Giovanni Battista Meneghini, appassionato di lirica, amico degli organizzatori dell’Arena e il suo sguardo si fermò subito su Maria Callas. Quella ragazza, piuttosto in carne, con gli occhi profondi e tristi, colpì il suo cuore, come confessò in seguito. E fu amore a prima vista.

Maria Callas and Verona

by  Michael Ottavio Miceli

In February 1947 Giovanni Zenatello,  well known tenor and at that time sovrintendente of the Arena of Verona, auditioned Maria Callas in New York and offered her a contract to sing the title role in five performances of La Gioconda in August of the same year.Remembering the sound advice of her former teacher Elvira de Hidalgo that she needed to go to Italy and  if she had success in Italy then the rest of the world would follow.

With few belongings and full of hope she boarded the S.S.Rossia and disembarked in Naples the 29th of June 1947, from there she travelled to Verona by train. At Verona railway station she was met by Gaetano Pomari and lodged at the hotel Accademia. Little she knew at that time that Verona would be her home until 1955.

In Verona she met the famous maestro Tullio Serafin. The maestro played a very important part in her artistic formation and career, he shaped the “rough diamond into a priceless jewel”. In future years she remembered and always acknowledged his guidance and valuable advice.

In Verona she also met another man who played an important role in the next ten years of her short life. GianBattista Meneghini, a Veronese industrialist 28 years her senior, an opera enthusiast who knew artists and conductors , including Serafin. They met at the restaurant Padavena and from that evening their friendship blossomed. In the days that followed he became guide, mentor, manager and future husband. Maria Callas had arrived in Italy with little or no money, her cache’ for the five performances that she had been engaged would have not lasted long, but with the help of Meneghini  she could concentrate on her singing career.

The debut was the 3rd of August. The Veronese public applauded after the important arias, and standing ovation at the end, this was repeated for all the five performances. The critics were lukewarm, they simply had never heard anything like it before. Nevertheless her career on the international stage had began that August evening in the Arena of Verona. In the next two years she appeared in many opera houses in Italy and in 1950 the doors of La Scala finally opened for her.

On the 21st of April 1949, in a small chapel of the Filippini church, Maria Callas and GianBattista Meneghini  were married. At midnight of the same day she sailed alone, on the ship Argentina from Genoa for a turnee in South America On her return to Verona the couple settled in Via Leoncino, where they lived until they moved to Milan in 1955. She was now Maria Meneghini Callas,a name that appeared on top of the billboards of the most prestigious  theatres of the world thus giving birth to the myth of Maria Callas.

Maria Callas: ARTISTIC APPEARANCES in the ARENA di VERONA

1947

Ponchielli, La Gioconda
1948

Puccini, Turandot

1952

Ponchielli, La Gioconda1953

Verdi,  Aida
Verdi,  Il Trovatore

1954 Boito, Mefistofele

 


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