francesco lazzar intagli Sala Birolli

Magie dell’intarsio pittorico: mostra e conferenza


Mostra in Sala Birolli fino al 12 aprile 2015
Conferenza in Sala Farinati 9 aprile ore 17.00
Ingresso libero

L’Associazione culturale Cassiopea di Roma e l’Associazione Quinta Parete di Verona, in collaborazione con il Comune di Verona, presentano, in sala Birolli (via Macello 17) la mostra

Magie dell’intarsio – intarsi pittorici di Francesco Lazzar

esperto studioso e rinomato artista nel campo dell’ intarsio ligneo.

Da tempo Lazzar si occupa di divulgare i tesori italiani nell’arte dell’intarsio ligneo rinascimentale, ed è diventato egli stesso un intarsiatore, con l’intento di proporre intarsi pittorici moderni, in particolare nelle città che hanno avuto un grande passato in quest’ arte minore.

L’esposizione presenta circa 60 lavori realizzatidall’artista veneto  negli ultimi dieci anni, edè stata promossa con l’obbiettivo di mostrare al pubblico – e in particolare ai giovani che studiano nelle scuole professionali – come questa arte si possa perpetuare in forme moderne senza perdere il fascino antico e mantenendo un riconosciuto valore artistico.

L’arte dell’intarsio ha avuto il suo massimo sviluppo durante il 1400 e il 1500, per diminuire progressivamente nei secoli successivi. Partendo dall’esperienza degli antichi maestri, Lazzar ha modernizzato i contenuti di questa forma artistica, pur mantenendo le tecniche usuali, offrendo ai visitatori un esempio di come l’arte dell’intarsio può mantenere il suo vigore espressivo ed avere una sua ragione d’essere a latere dall’ordinaria pittura.
La mostra sarà inaugurata sabato 28 marzo alle ore 18.

All’esposizione è legata la conferenza

Piccola storia dell’intarsio rinascimentale

che si terrà il  9 aprile 2015 alle ore 17 in sala Farinati dellaBiblioteca Civica.
L’incontro fornirà una chiave di lettura collegata alla storia dell’ arte italiana, semplice e di stampo divulgativo.
All’evento, oltre a Francesco Lazzar, parteciperanno
Agostino Contò, responsabile della Biblioteca Civica, e Luciano Rognini, noto studioso locale che approfondirà l’ importanza dell’ opera di Fra Giovanni da Verona.

Francesco Lazzar

Lazzar esperto, studioso e rinomato artista nel campo dell’intarsio pittorico si occupa di quest’arte da lungo tempo. Dedito all’approfondimento delle opere di intarsio ligneo rinascimentale, nel corso degli anni è diventato anche intarsiatore di soggetti moderni, unendo a una tecnica così nobile, sopraffina, difficile e antica, il fascino del soggetto moderno, rinvigorito, in questo caso, sia dalla forza del legno che dalla prospettiva assolutamente originale che l’artista riesce a donare a ogni sua opera.
La mostra presenta circa 60 opere dell’artista veneto, riconosciuto e apprezzato a livello nazionale. Sono opere dai soggetti vari, rappresentazioni che abbracciano svariate tematiche: dalla critica allo sviluppo del sistema socio economico attuale e quelle più intimistiche. Nelle prime prevale il senso di impotenza rispetto a una situazione che lascia poche speranze per un futuro sereno e in cui gli obiettivi economici prevalgono su quelli umani. Qui i condizionamenti di carattere politico, morale, economico sono visti come una griglia che ingabbia l’uomo, che deve lottare per non essere omologato. Poi il filone intimistico e naturalistico, costituito da lavori in cui la realtà viene raccontata attraverso la visione poetica dell’artista e che riproducono un forte legame di integrazione con la natura.
Infine, si possono racchiudere in un filone psicologico-intimistico i lavori che traggono ispirazione dall’amore, dal desiderio, dai ricordi e dalle aspirazioni ed in cui la memoria ha il ruolo di far ripercorrere le tappe della propria esistenza, con momenti o di abbandono, di angoscia o di ritrovata serenità. Nel dettaglio si tratta di una mostra dei lavori realizzati negli ultimi dieci anni da Lazzar, intarsi che dimostrano la necessità di ribaltare il concetto che relega quest’arte al solo ambito artigianale…basta un po’ di fantasia per dar luogo a una forma espressiva che, mantenendo le tecniche di un tempo, ha ragionevole vitalità per affermarsi a latere della normale pittura.