Il 28 luglio all’Arena di Verona si prospetta un evento davvero unico. Su uno dei palchi più suggestivi del mondo, in una cornice spettacolare, Ludovico Einaudi proporrà i brani tratti dal suo ultimo album In a Time Lapse accompagnato da un ensemble di undici musicisti. Dopo la conclusione del fortunato tour mondiale e del tour italiano che ha registrato SOLD OUT in tutte le date Ludovico Einaudi torna in Italia per un evento unico. Nominato nell’aprile 2013 dal Ministro della Cultura e della Comunicazione della Repubblica Francese come “Chevalier de l’ordre des arts e des lettres”. Unico artista italiano ad esibirsi agli Itunes Festival Nominato ai Classical Brit Awards per miglior disco dell’anno e miglior compositore Concerti

Ludovico Einaudi all’Arena di Verona


Arena di Verona
28 luglio 2014, ore 21.00

Concerto Ludovico Einaudi In a Time Lapse

Su uno dei palchi più suggestivi del mondo, in una cornice spettacolare, Ludovico Einaudi proporrà i brani tratti dal suo ultimo album In a Time Lapse accompagnato da un ensemble di undici musicisti.

Dopo la conclusione del fortunato tour mondiale e del tour italiano che ha registrato SOLD OUT in tutte le date Ludovico Einaudi torna in Italia per un evento unico.
Nominato nell’aprile 2013 dal Ministro della Cultura e della Comunicazione della Repubblica Francese come “Chevalier de l’ordre des arts e des lettres”.
Unico artista italiano ad esibirsi agli Itunes Festival
Nominato ai Classical Brit Awards per miglior disco dell’anno e miglior compositore

Video del concerto di Ludovido Einaudi alla Royal Albert Hall di Londra

Nel suo fortunato giro sui palchi più importanti d’Europa e del mondo cominciato a febbraio 2013, il compositore ha visto il tutto esaurito ovunque: dall’Olympia di Parigi, alla Philarmonie di Monaco, al triplo sold out agli Arcimboldi di Milano. L’artista ha suonato in Usa, Canada e Cina in alcuni fra i teatri più prestigiosi del mondo da Montreal a Toronto, da New York a San Francisco, passando per Los Angeles e arrivando a Pechino per quattro attesissimi concerti.

Lo strepitoso successo riscosso a livello mondiale come artista e compositore, ha portato il National Center for Performing Arts di Pechino (NCPA), autorevole istituzione culturale cinese, a commissionargli una composizione dedicata ai temi ambientali eseguita dall’orchestra residente in prima mondiale nella capitale della Repubblica popolare cinese a giugno 2013. A luglio Einaudi ha ripreso il tour in Europa con una serie di date in Italia, 4 date in Germania sold out e al Barbican di Londra con altre 5 date tutte esaurite.
Settembre riprende con l’acclamata partecipazione all’Itunes Festival di Londra come unico artista italiano, 3 date in Russia dove ha registrato due date sold out al Teatro Svetlanosky di Mosca, una data alla Philarmonia di San Pietroburgo e una tappa a Kiev dove si è esibito nella prestigiosa Opera House.

Data sold out e ben due standing ovation hanno salutato Ludovico Einaudi a Sydney per i Graphic Film Festival, acclamato dal pubblico e dalla critica australiana.
Il tempo di tornare a Milano ed esibirsi per la terza volta al Teatro Arcimboldi riscuotendo l’ennesimo sold out e si riparte di nuovo per l’Australia, dove lo attendono i palchi di: Perth, Sydney, Melbourne.

La Germania rappresenta l’ultima tappa di questo tour che: Istanbul, Atene, Amsterdam, Helsinki, Copenhagen, Stuttgart, Zurigo, Dornbirn, Ginevra, Dublino, Belfast, Glasgow, Oxford.

Biografia dal sito ufficiale Ludovico Einaudi

Ludovico Einaudi, nato a Torino il 23 novembre 1955, è un compositore e pianista italiano conosciuto e apprezzato nel mondo per i suoi concerti, le celebri colonne sonore e la sua carriera discografica.
Trasferitosi a Milano, si diploma in composizione al Conservatorio Verdi e si perfeziona sotto la guida del compositore Luciano Berio, suo indimenticato maestro a cui ha di recente reso omaggio con l’opera-tributo The Elements, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma per la stagione di Contemporanea 2012 dell’Auditorium della Musica.
Musicista curioso e aperto a nuovi incontri e sperimentazioni, incrocia le avanguardie musicali e i suoni ancestrali alle melodie jazz, al rock e alla musica contemporanea non tralasciando particolari e inaspettate incursioni nell’elettronica
e sperimentazioni anche nella musica etnica e nel pop.
Nel corso della sua carriera collabora con artisti provenienti da diverse estrazioni musicali tra cui: Ballakè Sissoko, Djivan Gasparijan, Mercan Dede, Robert e Ronald Lippok.
Le sue composizioni sono esempio di musica trasversale, rappresentano un ponte tra le melodie classiche e il pop; ne è un esempio il fatto che è stato l’unico artista di musica classica ad aver partecipato alla prima edizione dell’Itunes Festival (nel 2007) accanto ai più popolari artisti e gruppi rock del mondo (tra i tanti Oasis, Placebo e Franz Ferdinand).
Alcuni brani tratti da Divenire e da Una Mattina sono ancora in classifica tra gli album più venduti dell’Itunes Music Store.
Una minuziosa ricerca di ispirazioni creative e numerose esperienze musicali segnano la sua carriera e il suo percorso artistico: “c’è qualcosa che viene dalla classica ma ho influenze di differenti musiche che ho sperimentato nella mia vita, da quella africana al folk e al rock”, ha dichiarato al The Telegraph in occasione delle celebrazioni per le Olimpiadi 2012, dove ha partecipato come unico musicista italiano esibendosi a Trafalgar Square al BT River of Music.
Al magnetismo del suo linguaggio semplice e originale caratterizzato da un tocco lieve e un suono avvolgente non è sicuramente facile sottrarsi. Nei suoi fortunati tour in giro per il mondo vede il “tutto esaurito” alla Royal Albert Hall di Londra (città in cui nel 2013 due concerti programmati al Barbican sono già sold out), nei più importanti palchi degli Stati Uniti (San Francisco, Washington, New York), in Canada (Montreal, Toronto), in Asia (Hanoi, Bangkok, Shanghai, Tokyo). Lo strepitoso successo riscosso in Cina ha portato il National Center for Performing Arts di Pechino (NCPA), prestigiosa istituzione culturale cinese, a commissionargli una composizione dedicata ai temi ambientali che sarà eseguita dall’orchestra residente in prima mondiale a Pechino nel giugno 2013.
Il grande successo di Ludovico Einaudi inizia a fine anni Novanta, anni in cui si dedica a un’indagine approfondita sulla canzone strumentale. Nel 1990 pubblica Stanze,16 composizioni interpretate dall’arpa elettrica di Cecilia Chailly e nel 1996 Le Onde, album della svolta in cui compone e interpreta un ciclo di ballate per pianoforte ispirato dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf. La ricerca e la sperimentazione musicale proseguono in Eden Roc (1999), con l’aggiunta di un quintetto d’archi e con la collaborazione del grande musicista armeno Djivan Gasparijan.
Gli anni Novanta segnalano inoltre l’esordio di Einaudi nel cinema; alcuni dei suoi brani sono stati scelti da Nanni Moretti per il film Aprile; seguono proficue e premiate collaborazioni a Fuori dal Mondo (Echo Klassik Preis) e Luce dei miei occhi (Italian Music Awards) di Giuseppe Piccioni, Dr Zhivago di Giacomo Campiotti (Gold Word Medal New York Film Festival),
Sotto Falso Nome di Roberto Andò (Best Filmscore Avignon Festival) fino al più recente This is England dell’inglese Shane Meadows (Best British Film-Bafta 2008). Alcuni brani di Ludovico Einaudi sono nella colonna sonora (raccolta in un album già disco di platino) di Quasi amici – Intouchables di Éric Toledano e Olivier Nakache, film campione di incassi in Francia nel 2011.
Gli anni zero cominciano con la fase africana. Nel 2001 esce I Giorni, raccolta di brani per piano solo ispirata da un viaggio in Mali durante il quale Einaudi incontra il maestro della kora Toumani Diabate. In Mali ritornerà nel gennaio 2003 per partecipare alla terza edizione del Festival au Désert.
Questa volta a riportarlo in Africa è Ballaké Sissoko, altro mostro sacro della kora, con il quale pubblica l’album Diario Mali.
Il 2003 è caratterizzato da puntuali “tutto esaurito” in Italia e all’estero, a cominciare dalla Gran Bretagna dove esce la raccolta dei suoi successi Echoes (The Einaudi Collection); a marzo 2003 è in cartellone alla Scala di Milano e registra il doppio live La Scala: Concert 03 03 03, che contiene i suoi brani più noti e un omaggio al rock con una versione di Lady Jane dei Rolling Stones.
Quando nell’autunno del 2004 pubblica Una mattina, primo album firmato con la Decca, il disco schizza al primo posto delle charts britanniche di musica classica.
Il 2006 è la volta di Divenire (Decca), registrato in Inghilterra con la Royal Liverpool Philarmonic Orchestra, album di grande successo di critica e di vendite (disco d’oro in Italia).
Da questo momento Einaudi inizia un tour europeo pressoché infinito e nel 2008 si esibisce per la prima volta anche negli Stati Uniti, in Giappone e in India. Nel 2009 fonda il gruppo Whitetree con i tedeschi Robert e Ronald Lippok già membri dei To Rococo Rot con cui incide Cloudland.
Sempre nel 2009 con Nightbook, terzo lavoro su etichetta Decca, Ludovico Einaudi parte per un tour mondiale nei più importanti teatri, con l’obiettivo di portare le sonorità originali del disco ottenute amalgamando pianoforte, archi, percussioni ed elettronica al grande pubblico.
The Royal Albert Hall Concert (2010) è il doppio cd e dvd della performance del Nightbook Tour registrato nella storica sala da concerti londinese.
Il 2010 e nel 2011 lo portano in Puglia, a Melpignano, con il ruolo di Maestro Concertatore di due edizioni del festival La Notte della Taranta. Nel 2011 esce il live La Notte della Taranta 2010 con l’Orchestra della manifestazione e la partecipazione di Ballaké Sissoko, Savina Yannatou, Mercan Dede accompagnato dai Secret Tribe, Justin Adams e Juldeh Camara.
A novembre 2012 Ludovico Einaudi riceve dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il Premio Vittorio De Sica 2013 per il suo felice contributo alla musica per film.
A gennaio 2013 esce l’album In a time lapse, subito dopo l’uscita di quest’ultimo il maestro si preparerà ad affrontare un tour mondiale.