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Luca Serasini: Accessibile è meglio e le tavole per Lampedusa


L’illustratore e video maker Luca Serasini testimone per dismappa “Accessibile sei tu”
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Dal sito web di Luca Serasini

Per commemorare il naufragio di 366 migranti a Lampedusa avvenuto il 3 Ottobre del 2013 (fatti che poi non si sono certo fermati nel frattempo) l’Associazione Culturale Cantiere Nuovo promuove la breve graphic novel “con queste mani” di Luca Serasini e Walid Mokni che in poche tavole cerca di dare uno sguardo poetico ma certamente amaro della vicenda, nella speranza (e questo sarà uno dei nostri obiettivi) che arrivi agli occhi dei futuri migranti.

Questa tristissima vicenda ha dato spunto alla creazione del report Fatal Journeys: Tracking Lives Lost during Migration a cura dell’Organizzazione Mondiale per le Migrazioni (IOM) di cui riportiamo, in appendice alla storia, una infografica riassuntiva della situazione mondiale in materia.

Verrà ricordata a Lampedusa, il 3, all’interno del Sabir Festival.

Siete tutti invitati a condividerla…

non siete invitati a modificarla, anche se sarebbe bello un altro finale…

grazie a tutti

Il Cantiere Nuovo

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Biografia Luca Serasini

Nacqui il 10 marzo 1971.
Bimbetto tranquillo, forse troppo. L’ho un po’ scontata in età più avanzata, e la pittura è stata fondamentale per esprimermi, per capirmi forse, ben prima di esporre.
Mi è sempre piaciuto disegnare ma solo nel 1993, nel ritardato dolore per la scomparsa di due amici in un incidente stradale, ho sviluppato un modo (penso io) personale di rappresentare, scomporre e ricomporre la realtà, le persone, il mare, la mia Marina di Pisa.
Appassionato di mitologia greco-minoica, curioso a tratti, ho cambiato via via il modo di dipingere con il passare degli anni, della passione, dell’età.
Dal 2003, dopo la lettura di un libro sull’arte contemporanea e concettuale, ho iniziato a lavorare con queste metodiche così diverse dalla pittura figurativa o informale che sia e da allora è stato un continuo produrre collages fotografici, video, videoinstallazioni (interattive e non) fino alla land art.
Nota a molti è la mia “vena” legata ai tori, derivazione della mia passione per la mitologia cretese (e non parlatemi di Minotauro e della tauromachia per favore!)
Tra le esposizioni e esperienze a cui sono più affezionato mi piace citare quella del 2002 alla Chiesa della Spina, del 2003 a Querceto dedicata alla leggenda dei 7 dormienti con anche il mio primo video, Marina Terzo Millennio su una visione contemporanea della storia e dei luoghi del litorale pisano, Non solo tori al Royal Victoria Hotel del 2006, il video le baiser/il bacio, l’installazione Tori Terrestri a Montegemoli nel 2011, la dinamica dietro l’idea per i miei 40 anni allo Spazio Espositivo Sopra le Logge, Costellazione Toro, opera di land art di 100 metri sulla collina a Montegemoli nel 2013, il video di simil-animazione Tori e aquiloni, evoluzione, trasformazione.
Fonti d’spirazione: gli impressionisti, la metafisica, Hopper, Kiefer, Dibbets, Viola, Studio Azzurro, l’arte povera e la land art