Ennio Morricone torna con uno dei suoi straordinari concerti all'Arena di Verona sabato 12 settembre, in una serata che ripercorre la carriera del Maestro, dedicata alle sue storiche musiche per film. Ennio Morricone è conosciuto soprattutto per i suoi temi immortali composti per i film di Sergio Leone, dalla trilogia del dollaro alla trilogia del tempo, ma, durante la sua carriera, il Maestro ha composto anche per registi del calibro di Giuseppe Tornatore ("Nuovo cinema paradiso", "La leggenda del pianista sull'oceano", "Baarìa"), Terrence Malick ("I giorni del cielo"), John Carpenter ("La cosa"), Brian de Palma ("Gli intoccabili") e tanti altri. Da Hollywood a Cinecittà, è riuscito a ricreare in ogni circostanza la perfetta atmosfera: da quella più epica a quella più comica o inquietante, collaborando alla realizzazione di oltre cinquecento pellicole. Ha ricevuto diversi e numerosi premi, tra cui David di Donatello, Nastri d'argento, Grammy awards, Golden globe, Baftas, e soprattutto un Leone d'oro alla carriera nel 1995 e un Oscar alla carriera nel 2007. Concerti

Le colonne sonore di Ennio Morricone all’Arena di Verona


Arena di Verona
Sabato 12 settembre 2015, ore 21.00

Ennio Morricone torna con uno dei suoi straordinari concerti all’Arena di Verona sabato 12 settembre, in una serata che ripercorre la carriera del Maestro, dedicata alle sue storiche musiche per film.
20150201 Ennio Morricone Arena Verona dismappa

Ennio Morricone è conosciuto soprattutto per i suoi temi immortali composti per i film di Sergio Leone, dalla trilogia del dollaro alla trilogia del tempo, ma, durante la sua carriera, il Maestro ha composto anche per registi del calibro di Giuseppe Tornatore (“Nuovo cinema paradiso”, “La leggenda del pianista sull’oceano”, “Baarìa”), Terrence Malick (“I giorni del cielo”), John Carpenter (“La cosa”), Brian de Palma (“Gli intoccabili”) e tanti altri.

Da Hollywood a Cinecittà, è riuscito a ricreare in ogni circostanza la perfetta atmosfera: da quella più epica a quella più comica o inquietante, collaborando alla realizzazione di oltre cinquecento pellicole.

Ha ricevuto diversi e numerosi premi, tra cui David di Donatello, Nastri d’argento, Grammy awards, Golden globe, Baftas, e soprattutto un Leone d’oro alla carriera nel 1995 e un Oscar alla carriera nel 2007.

Il video del concerto di Ennio Morricone all’Arena di Verona il 28 settembre 2002

1-Cinema Paradiso
2-Once upon a time in America
3-The legend of 1900
4-The good, the bad and the ugly
5- Once upon a time in the West
6- A fistful of dynamite
7-The good, the bad and the ugly (2)
8-La luz prodigiosa
9-Battle of Algeri
10-Sacco e Vanzetti
11-Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
12-Sostiene Pereira
13-La classe operaia và in paradiso
14-Casualities of war
15-Queimada – Abolisson
16-Il deserto dei Tartari
17-Richard III
18-Il deserto dei Tartari (2)
19-The mission

Ennio Morricone

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Ennio Morricone (Roma10 novembre 1928) è un compositoremusicista e direttore d’orchestra italiano. Con una formazione da trombettista, ha scritto le musiche di più di 500 tra film e serie TV[1], oltre che opere di musica contemporanea. La sua carriera include un’ampia gamma di generi compositivi, che fanno di lui uno dei più versatili, prolifici ed influenti compositori di colonne sonore di tutti i tempi[2]. Le musiche di Morricone sono state usate in più di 60 film vincitori di premi.

Nato a Roma, la produzione di musica assoluta di Morricone include più di 100 brani classici composti a partire dal 1946. Nel corso dei tardi anni cinquanta fu assunto come arrangiatore di studio dalla RCA italiana, ruolo nel quale arrangiò oltre 500 canzoni, lavorando con musicisti come Paul AnkaChet Baker e Mina. Ciò che diede però fama mondiale a Morricone come compositore furono le musiche prodotte per il genere del western all’italiana, che lo portarono a collaborare con registi come Sergio LeoneDuccio Tessari e Sergio Corbucci, con titoli come la Trilogia del dollaroUna pistola per RingoLa resa dei contiC’era una volta il WestIl grande silenzioIl mercenarioGiù la testaIl mio nome è Nessuno.

Durante gli anni sessanta e settanta, Morricone compose per numerosi generi cinematografici, che andavano dallacommedia al melodramma, al thriller ai film storici, consolidando il successo commerciale con parecchie composizioni. Tra il 1964 ed il 1980 poi Morricone fu anche trombettista e co-compositore con il gruppo avanguardistico diimprovvisazione libera Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza. Nel 1978 scrisse il tema ufficiale dei mondiali di calcio.

Dagli anni settanta Morricone fu un nome di rilievo anche nel cinema hollywoodiano, componendo musiche per registi americani come John CarpenterBrian De PalmaBarry LevinsonMike Nichols ed Oliver Stone. Morricone scrisse le musiche per numerose pellicole premiate all’Academy Award come I giorni del cieloMissionThe Untouchables – Gli intoccabiliNuovo Cinema Paradiso. Negli anni ottanta e novanta, Morricone continuò inoltre a comporre musiche per registi europei.

Nel 2007 Morricone ha ricevuto l’Academy Honorary Award “per i suoi contributi magnificenti e sfaccettati all’arte della musica da film”. Nella sua carriera è stato nominato agli Oscar per 5 volte tra il 1979 ed il 2001. Morricone ha poi vinto tre Grammy Awards, due Golden Globes, cinque BAFTAs tra il 1979 ed il 1992, dieci David di Donatello, undici Nastro d’Argento, due European Film Awards, un Golden Lion Honorary Award ed un Polar Music Prize.

Ennio Morricone è Accademico Effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e socio dell’associazione Nuova Consonanza impegnata in Italia nella diffusione e produzione di musica contemporanea. Morricone ha venduto più di 70 milioni di dischi.[3][4]

Biografia

Gli inizi

Originario di Arpino in provincia di Frosinone, ma nato a Roma, ricevette la sua formazione musicale al Conservatorio Santa Cecilia, presso il quale si diplomò in tromba (7/10), strumentazione per banda (9/10 con Antonio D’Elia) e composizione(9,50/10 con Goffredo Petrassi). Ha studiato anche musica corale e direzione di coro. Contemporaneamente ha lavorato come trombettista in varie orchestre romane creandosi una rete di conoscenze nel mondo dello spettacolo.

Cominciò a scrivere musiche per film nel 1955, lavorando parallelamente come arrangiatore di musica leggera per orchestre e per i dischi della RCA Italiana, pur prediligendosi collocare tra gli autori della cosiddetta musica colta.

Nel 1956 sposò Maria Travia: dal matrimonio nacquero quattro figli (Marco, Alessandra, Andrea, musicista, e Giovanni, regista e sceneggiatore). Nel 1958 venne assunto come assistente musicale dalla RAI ma dette le dimissioni lo stesso giorno non appena ebbe appreso che gli sarebbe stata preclusa ogni possibilità di carriera e che, per volontà del direttore generale Filiberto Guala, le musiche da lui composte, in quanto dipendente dell’ente radiotelevisivo pubblico, non sarebbero state trasmesse[5].

Nel 1966, insieme con Ghigo De Chiara e Maurizio Costanzo (autori del testo) compose e arrangiò Se telefonando, uno dei più celebri successi della carriera di Mina.

Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza

Dal 1964 entra a far parte del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, un gruppo di compositori fondato qualche anno prima da Franco Evangelisti, con cui Morricone suonò e registrò album fino al 1980. L’ensemble, che si occupava principalmente di musica d’avanguardia e di improvvisazione libera, si proponeva di ricercare nuovi metodi musicali nel campo dell’improvvisazione.

La collaborazione con Sergio Leone[modifica | modifica wikitesto]

Morricone e il regista Sergio Leone erano compagni di classe alle scuole elementari[6] e nel 1964 cominciarono a collaborare. Nello stesso periodo Morricone iniziò a collaborare anche con Bernardo Bertolucci. La prima colonna sonora che scrisse per Leone fu per il film Per un pugno di dollari, nel 1964, proseguendo per tutta la serie successiva di spaghetti-western diretti dal regista romano: Per qualche dollaro in piùIl buono, il brutto, il cattivoC’era una volta il West (1.260.000 copie vendute in Francia[7]), Giù la testa. Un sodalizio che durò fino all’ultimo film di Leone, il gangster-movie C’era una volta in America, sodalizio che gli permise di comporre alcune tra le sue musiche più apprezzate, contribuendo notevolmente al successo dei film di Leone.

Tuttavia, per quanto siano le più note e imitate, le colonne sonore scritte per Leone rappresentano solo una parte della vena creativa del compositore, il quale si è cimentato praticamente con tutti i generi cinematografici: dalla fantascienza al thriller, dal film erotico alla commedia di costume. In tal senso, estremamente variegate e spesso curiose le sue collaborazioni con i molti registi italiani e internazionali come Carlo Verdone e John Carpenter.

L’amicizia con Eva Fischer

Fino all’inizio degli anni sessanta, Morricone visse con la moglie Maria e i figli, nel popolare rione romano di Trastevere. Sopra al suo appartamento viveva la pittrice Eva Fischer, importante figura femminile dell’arte romana dal dopoguerra. Con lei vi fu un intenso scambio culturale, culminato nel 1992 con la pubblicazione dell’album CD “A Eva Fischer Pittore” annesso a un libro con le riproduzioni delle opere pittoriche della Fischer ispirate alla musica dell’amico Ennio.

L’amicizia con Bruno Nicolai

Ennio Morricone incontrò Bruno Nicolai al conservatorio di Santa Cecilia, entrambi allievi di Goffredo Petrassi. Tra i due nacque un lungo rapporto di amicizia e una collaborazione professionale durata negli anni. Nicolai collaborò a diverse partiture cinematografiche di Morricone come Metti, una sera a cena, alcune delle quali firmate a quattro mani. L’amicizia s’incrinò però a causa di alcune collaborazioni non ufficiali tra i due, che fecero nascere controversie legali. Tuttora non è certo chi dei due abbia ideato, nel corso delle molteplici collaborazioni, certe soluzioni stilistiche negli arrangiamenti entrate a far parte successivamente dello stile di entrambi i musicisti. Di certo il 33 giri CAM SAG 9032, colonna sonora del film: “Quando le donne avevano la coda” riporta Musiche di Ennio Morricone dirette da Bruno Nicolai, Coro I Cantori Moderni di Alessandroni, successo discografico e di botteghino.

I primi riconoscimenti ufficiali

Vinse il suo primo Nastro d’Argento nel 1965 per il film Per un pugno di dollari di Sergio Leone e il successivo nel 1970(anno in cui intraprese l’insegnamento compositivo presso il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, alla cui nascita aveva attivamente contribuito) grazie alle musiche di Metti, una sera a cena, e il terzo solamente un anno dopo perSacco e Vanzetti.

La prima nomination per un Premio Oscar arrivò nel 1979 per la colonna sonora di I giorni del cielo (Days of Heaven), al quale seguirono nel 1986 quella per Mission (The Mission), che vincerà comunque il BAFTA (The British Academy of Film & Television Arts) e il Golden Globe, poi nel 1987 per Gli intoccabili (The Untouchables), che vincerà il Nastro d’argento, il BAFTA, il Golden Globe e il Grammy Award, per Bugsy nel 1992 e nel 2001 per Malèna.

Nel 1984, vinse un altro BAFTA per la colonna sonora di C’era una volta in America, l’ultimo film di Sergio Leone.

Il Premio Oscar

Il 25 febbraio 2007, dopo cinque nomination non premiate, gli venne conferito, accompagnato da una standing ovationtributatagli dalla platea, il Premio Oscar alla carriera, “per i suoi magnifici e multiformi contributi nell’arte della musica per film”.

A consegnargli il premio l’attore Clint Eastwood, icona dei film western di Sergio Leone.

« Voglio ringraziare l’accademia per questo onore che mi ha fatto dandomi questo ambito premio, però voglio ringraziare anche tutti quelli che hanno voluto questo premio per me fortemente, e hanno sentito profondamente di concedermelo. Veramente; voglio ringraziare anche i miei registi, i registi che mi hanno chiamato con la loro fiducia, a scrivere musica nei loro film, veramente non sarei qui se non per loro. Il mio pensiero va anche a tutti gli artisti che hanno meritato questo premio e che non lo hanno avuto. Io gli auguro di averlo in un prossimo vicino futuro. Credo che questo premio sia per me, non un punto di arrivo ma un punto di partenza per migliorarmi al servizio del cinema e al servizio anche della mia personale estetica sulla musica applicata. Dedico questo Oscar a mia moglie Maria che mi ama moltissimo […] e io la amo alla stessa maniera e questo premio è anche per lei. »
(Ennio Morricone alla platea la sera della sua premiazione con l’Oscar alla carriera.[8])

In corrispondenza a questo evento fu pubblicato un album-tributo la cui realizzazione era iniziata già nel 2006 dalla Sony BMG: nel disco, intitolato We All Love Ennio Morricone, i maggiori successi di Morricone interpretati da noti musicisti: MetallicaCéline DionAndrea BocelliBruce SpringsteenRoger Waters e molti altri. Céline Dion, come omaggio al compositore, durante la premiazione dell’Oscar ha cantato il brano I Knew I Loved You, contenuto nel cd ed ispirato al tema del film C’era una volta in America.

Il Polar Music Prize

Ennio Morricone al Festival di Cannes 2012

Nel 2010 è il primo italiano a ricevere il Polar Music Prize dall’Accademia Reale svedese di musica, assieme alla cantante islandese Björk, con la seguente motivazione:[9]

(EN)« The Polar Music Prize 2010 is being awarded to Italian composer, arranger and conductor Ennio Morricone. Ennio Morricone’s congenial compositions and arrangements lift our existence to another plane, making the mundane feel like dramatic scenes in full Cinemascope. When, in 1964, Ennio Morricone scored the soundtrack for the Western “A Fistful of Dollars” (“Per un pugno di dollari”), budgetary constraints prevented him from using a full orchestra. Instead, he built up a brand new kind of music that set the tone for half a century of film music, but also influenced and inspired a number of musicians in the spheres of pop, rock and classical music. » (IT)« Il Polar Music Prize 2010 è stato assegnato al compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra italiano Ennio Morricone. Le coinvolgenti composizioni e gli arrangiamenti di Ennio Morricone trasportano la nostra esistenza su un altro piano, rendendo il quotidiano simile alle scene di un film. Quando, nel 1964, Ennio Morricone ha scritto la colonna sonora per il western “Per un pugno di dollari” vincoli economici gli impedirono di utilizzare una grande orchestra. Così ha creato un nuovo tipo di musica che per mezzo secolo ha dettato lo stile della musica da film, ma che ha anche influenzato e ispirato un gran numero di musicisti, nell’ambito del pop, del rock e della musica classica. »

Gli altri premi

Nel 1994, è il primo compositore non americano a ricevere il premio alla carriera dalla “SPFM – Society for Preservation of Film Music”. Nel 1995 riceve il Leone d’Oro alla carriera nel corso della 52ª Mostra del cinema di Venezia (finora, unico compositore ad aver ricevuto tale riconoscimento) ed il premio “Rota”, istituito dalle “Edizioni CAM” e dal più importante periodico di spettacolo americano,Variety, ai quali vanno aggiunti altri, numerosissimi, premi onorari.

Nel 2010 gli fu conferita a Taormina la corona d’alloro honoris causa Europclub Regione Siciliana, consegnata dal Segretario Generale di Noi in Europa Europclub Avv. Enzo Ocera

Nel 2012 gli è stato conferito a Roma il prestigioso Premio Aquila D’Oro, per la sezione “Musica”, con la seguente motivazione: “Per aver saputo coniugare e diffondere due particolari linguaggi, quello della musica e quello del cinema, facendoli fondere e vivere per nella loro completezza, primeggiando come artista in maniera assoluta a livello mondiale, portando così il nome dell’Italia a levature culturali uniche ed inarrivabili“.

I tributi e le “imitazioni”

Le musiche di Ennio Morricone sono state più volte riprese da altri artisti, che ne hanno creato numerose “cover” in varie occasioni: Hugo Montenegro con una sua versione del tema principale di Il buono, il brutto, il cattivo raggiunse la vetta delle classifiche tanto in Gran Bretagna quanto negli USA nel 1968, e John Zorn registrò un intero album di musica di Morricone a metà degli anni ottanta. Anche Mike Patton sia con i Mr. Bungle che con i Fantômas ha in varie occasioni ripreso le musiche di Ennio Morricone, tra cui Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto presente nell’album The Director’s Cut dei Fantômas, Metti, una sera a cenaCittà violentaMuscoli di velluto eseguite durante i concerti dai Mr. Bungle. Ha inoltre pubblicato nel 2005, tramite la sua etichetta Ipecac Recordings, una raccolta di brani di Ennio Morricone dal titolo Crime and Dissonance. Da segnalare, inoltre, la citazione del tema di Il buono, il brutto, il cattivo nel singolo Clint Eastwood nel 2001.

Metallica usano il brano L’estasi dell’oro come introduzione per i loro concerti dal 1983, ed hanno recentemente registrato una cover metal del brano inserita nell’album-tributo We All Love Ennio Morricone. Anche l’Orchestra Sinfonica di San Francisco ha eseguito questo brano nell’album Metallica’s Symphonic Rock album. I Ramones hanno usato la colonna sonora da Il buono, il brutto, il cattivo come introduzione per i loro concerti. La colonna sonora del film Per un pugno di dollari è stata anche usata come introduzione nei concerti del gruppo dei The Mars Volta. I Muse adottano il brano Man With a Harmonica, tratto da C’era una volta il West come introduzione a Knights of Cydonia, durante le esecuzioni dal vivo. Il pezzo è eseguito con armonica a bocca dal bassista Chris WolstenholmeBruce Springsteen, ha eseguito spesso Badlands, facendola precedere dalla colonna sonora di C’era una volta il west suonata dal pianista della E Street Band, Roy Bittan. La stessa colonna sonora apriva il concerto di San Siro del 2003 (The rising tour), sul cui sottofondo entrava la Band. Quentin Tarantino in Kill Bill e Bastardi senza gloria cita volutamente le musiche di Morricone realizzate per Sergio Leone e per i Fratelli Taviani (Allonsanfan) così come Gore Verbinski in Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo, sempre riferite ai suoi temi western.

A partire dal 2009 il Bif&st di Bari assegna un Premio intitolato a Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche tra i film del festival.

Direttore d’orchestra

Nell’estate del 2006 Morricone viene invitato a dirigere per la prima volta alcune delle sue più conosciute colonne sonore con l’Orchestra filarmonica del Teatro alla Scala di Milano in una tournée che oltre all’Arena di Verona riguarda anche altri importanti teatri ed arene, tra cui il teatro greco-romano di Taormina. Per la prima volta il maestro dirige l’Orchestra e il Coro della Scala nell’esecuzione delle sue più celebri colonne sonore. Dal 2001 il maestro Ennio Morricone esegue le sue musiche in concerto in collaborazione con l’Orchestra Roma Sinfonietta e dal soprano Susanna Rigacci.

Il 19 maggio 2014 annuncia di essere costretto a sospendere l’attività direttoriale a causa di un’ernia del disco[10].

Il 10 giugno 2015 ha diretto Missa Papae Francisci (Messa di papa Francesco), sua composizione dedicata al pontefice italo-argentino[11].

Programmi e film televisivi

Politica

Il 14 ottobre 2007 ha partecipato alle primarie del Partito Democratico come candidato in una lista a sostegno di Walter Veltroni, risultando eletto all’Assemblea costituente del partito.[12] Nel suo impegno politico ha anche preso a cuore le sorti dell’insegnamento della musica nelle scuole, scagliandosi spesso contro le mancate riforme delle metodologie e l’inadeguatezza delle strutture scolastiche.[13]

Curiosità

Detiene la seconda categoria nazionale negli scacchi.[14]

  • A lui è dedicato l’auditorium della Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
  • Nel 2007 ha partecipato al documentario Bonaviri ritratto di Massimiliano Perrotta dedicato allo scrittore Giuseppe Bonaviri, autore del testo della composizione “Ode”.
  • Sergio Pizzorno, chitarrista dei Kasabian, ha dichiarato di aver chiamato suo figlio Ennio in onore dello stesso compositore che, Sergio, ascoltava da bambino.

Controversie

Nel mese di ottobre 2011, Ennio Morricone, Julio IglesiasStingRod Stewart ed Eros Ramazzotti hanno tenuto concerti a Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, come eventi principali del festival culturale che vi si organizza con periodicità annuale.[23] Le polemiche nascono dal fatto che il festival è considerato espressione del potere dittatoriale di Islam Karimov, la cui figlia, Gulnara Karimova, è promotrice e organizzatrice dell’evento.[23] Il festival fornisce uno strumento di visibilità, propaganda e consenso a uno dei peggiori regimi del pianeta, considerato, secondo i rapporti di Human Rights Watch, tra i più truci e repressivi del mondo, tanto da contendersi il primato negativo con i regimi di Corea del Nord e Birmania.[23]

Premi e riconoscimenti principali

Onorificenze

Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
— 2 giugno 1995[26]
Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte
— 25 febbraio 2000[27]
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 14 luglio 2005[28]
Cavaliere della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere della Legion d’onore (Francia)
«Attraverso la sua musica intere generazioni hanno potuto avvicinarsi a diverse forme di composizioni arricchite dal loro reciproco incontro»
— 12 marzo 2009[29]

Discografia

Colonne sonore

1961
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970
1971
1972
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2015
2016

Composizioni

Orchestra[modifica | modifica wikitesto]

Solisti e orchestra[modifica | modifica wikitesto]

  • 1984/85 – Secondo concerto (per flauto, violoncello e orchestra)
  • 1990/91 – Terzo concerto (per chitarra, marimba e orchestra d’archi)
  • 1991 – Ut (per tromba, archi e percussioni, dedicato a Mauro Maur)
  • 1993 – Quarto concerto (per organo, due trombe, due tromboni e orchestra)
  • 1993 – Brevissimo I, II, III (per contrabbasso e archi)
  • 1969/96 – Refrains (Tre omaggi per sei, per pianoforte e strumenti)
  • 1997 – Ombra di lontana presenza (per viola, orchestra d’archi e nastro magnetico)
  • 1998 – Notturno e passacaglia per Cervara (per flauto, oboe, clarinetto, pianoforte e archi)
  • 2001 – Immobile, n. 2 (per armonica a bocca e 12 archi)

Opere Liriche[modifica | modifica wikitesto]

Musica vocale con orchestra[modifica | modifica wikitesto]

  • GESTAZIONE (1980) per voce femminile e strumenti, suoni elettronici preregistrati e orchestra d’archi ad libitum
  • FRAMMENTI DI EROS (1985) Cantata per soprano, pianoforte e orchestra su testi di S. Miceli per il Teatro La Fenice di Venezia nel Chiostro di San Niccolò al Lido cantata da Alide Maria Salvetta
  • CANTATA PER L’EUROPA (1988) per soprano, due voci recitanti, coro misto, orchestra
  • UNA VIA CRUCIS. I Stazione (1991). “…Fate questo in memoria di me” per doppio coro e strumenti su testi di S. Miceli
  • UNA VIA CRUCIS. IX Stazione (1991). “Là crocifissero Lui e i due malfattori” per recitante, tenore, baritono e orchestra su testi di S. Miceli
  • UNA VIA CRUCIS. XIII Stazione (1991). “Lo avvolse in un candido lenzuolo” per soprano, coro e strumenti su testi di S. Miceli
  • UNA VIA CRUCIS. V Stazione (1992). “Crucifige! Crucifige!” per contralto e orchestra su testi di S. Miceli
  • VIDI AQUAM (1993) per soprano e piccola orchestra
  • DUE PEZZI SACRI (1995) per coro a quattro voci miste e orchestra (Salmo XVIII – Alleluja, Alleluja)
  • PASSAGGIO SECONDO (1996) per voce recitante e orchestra su testi tratti da “Diario Indiano” di Allen Ginsberg
  • GRIDO (1998) per soprano, orchestra d’archi e nastro magnetico ad libitum
  • MUSICA PER UNA FINE (1998) per coro a quattro voci miste, orchestra e nastro con la registrazione di un testo di P. P. Pasolini letto dal poeta
  • NON DEVI DIMENTICARE (1998) per soprano, voce recitante e orchestra
  • ODE (1999) per soprano, voce maschile recitante e orchestra su testo di Giuseppe Bonaviri
  • SE QUESTO È UN UOMO (2001) per soprano, voce recitante, violino solo e archi su testo di Primo Levi
  • VOCI DAL SILENZIO (2002) per voce recitante, coro, coro registrato e orchestra
  • NEODISCANTO (2004) per voce recitante, pianoforte, percussioni su testo di S. Miceli
  • VUOTO D’ANIMA PIENA (2008) – Cantata per flauto, orchestra e coro per il millennio della Basilica Cattedrale di Sarsina, su testo di Francesco De Melis.

Coro con o senza strumenti[modifica | modifica wikitesto]

  • TRE SCIOPERI (1975-88) per una classe di 36 bambini (voci bianche) e un maestro (grancassa) su testi di P.P. Pasolini
  • ECHI (1988) per coro femminile (o maschile) e violoncello ad libitum
  • IL SILENZIO, IL GIOCO, LA MEMORIA (1994) per coro di voci bianche su testi di S. Miceli
  • DUE PEZZI SACRI (1995) per coro a quattro voci miste e orchestra
  • AVE REGINA CÆLORUM (1995) per coro a quattro voci miste e strumenti
  • AMEN (1998) per sei cori di voci miste
  • PIETRE (1999) per doppio coro, percussioni, violoncello solista

Voce sola o voci sole con o senza strumenti[modifica | modifica wikitesto]

  • WOW! (1993) per voce femminile
  • COPRIRLO DI FIORI E DI BANDIERE (1995) per soprano, clarinetto, violino e violoncello su testo di A. Gatto
  • FLASH (1996) per soprano, contralto, tenore e basso su testi di Edoardo Sanguinetti
  • GRILLI (1999) per quattro quartetti su testo di Stefano Benni
  • IL PANE SPEZZATO (1999) per dodici voci miste, strumenti e archi ad libitum sul testo liturgico della Messa
  • PER I BAMBINI MORTI DI MAFIA (1999) per soprano, baritono, due voci recitanti e sei strumenti su testo di Luciano Violante
  • ABENDDÄMMERUNG (2000) per soprano (o mezzosoprano), violino, violoncello e pianoforte su testi di H. Heine
  • FLASH (Seconda versione) (2000) per otto voci e quartetto d’archi su testi di Stefano Benni, Sergio Miceli, Edoardo Sanguineti ed anonimo del ‘600

Musica da camera[modifica | modifica wikitesto]

  • QUATTRO PEZZI (1957) per chitarra
  • RAG IN FRANTUMI (1986) per pianoforte
  • CADENZA (1988) per flauto e nastro dal “Secondo concerto per flauto, violoncello e orchestra”
  • NEUMI (1988) per clavicembalo
  • MORDENTI (1988) per clavicembalo
  • QUATTRO STUDI (1984/89) per pianoforte
  • SPECCHI (1989) per 5 strumenti
  • STUDIO (1989) per contrabbasso
  • RIFLESSI (1989/90) per violoncello solo
  • FRAMMENTI DI GIOCHI (1990) per violoncello e arpa
  • ELEGIA PER EGISTO (1993) per violino solo
  • CANONE BREVE (1993) per tre chitarre
  • CANONE BREVE (1993) per chitarra, trascrizione dall’originale per 3 chitarre di G. Seneca
  • A L. P. 1928 (1996) per quartetto d’archi
  • SCHERZO (1996) per violino e pianoforte
  • IL SOGNO DI UN UOMO RIDICOLO (1997) per violino e viola
  • GRILLI (1999) per quattro quartetti su testo di Stefano Benni
  • QUINTO STUDIO (2000) per il pianoforte
  • METAMORFOSI DI VIOLETTA (2001) per clarinetto in si bemolle e quartetto d’archi
  • VIVO (2001) per violino, viola, violoncello
  • NOTTURNO E PASSACAGLIA PER CERVARA (2001) Versione per clarinetto, violino e pianoforte
  • NOTTURNO E PASSACAGLIA (2011) Versione per sassofono soprano e pianoforte
  • 2 x 2 (2002) due pezzi per clavicembalo
  • FINALE (INVENZIONE IMPROVVISATA) (2002) per due organi
  • COME L’ONDA (2004) per 2 violoncelli

Fiati[modifica | modifica wikitesto]

  • TOTEM SECONDO (19891) per 5 fagotti e 2 controfagotti
  • BLITZ I, II, III (1995) per quattro saxofoni
  • BLITZ I, II, III (1995) per corno, due trombe, trombone e tuba
  • S.O.S. (1998) (suonare o suonare) per corno, tromba e trombone

Ensemble

  • Fluidi (1988) per 10 strumenti
  • Esercizi (1992/93) per 10 archi
  • Quattro anacoluti per A.V. (1997) per archi

Composizioni e arrangiamenti di musica leggera[modifica | modifica wikitesto]

Arrangiamenti di musica leggera.

Edizioni musicali

  • Quattro pezzi per chitarra (1957), Suvini Zerboni, SZ 9826
  • Quattro studi per il pianoforte (1983-89), Suvini Zerboni, SZ 10150
  • Distanze (1973), per violino, violoncello e pianoforte, Salabert, SLB 1814, ISMN M-048-02320-8

Note

  1. ^ Internet Movie Database
  2. ^ Italian composer Morricone scores honorary Oscar, Reuters.com, 23 febbraio 2007. URL consultato il 22 settembre 2013.
  3. ^ Zammerumaskil, Roma
  4. ^ Fondazione Italiani
  5. ^ tisbe
  6. ^ repubblica
  7. ^ InfoDisc: Les 45 T. / Singles les plus vendus en France
  8. ^ YouTube – Ennio Morricone receiving an Honorary Oscar
  9. ^ Polarmusicprize.org
  10. ^ Ennio Morricone malato. Sospesa la tournée
  11. ^ Articolo dedicato , con video del concerto
  12. ^ Partito Democratico – Liste nel collegio 11 Roma-Don Bosco
  13. ^ Morricone attacca il sistema di insegnamento scolastico – Articolo su Rockit
  14. ^ «Noi musicisti giocatori Io scambierei l’Oscar per la Coppa di scacchi»
  15. ^ Monti Simbruini tutelati, le Alpi di Roma ! – ENNIO MORRICONE, un’Anima Simbruina sulle MONTAGNE DI ROMA
  16. ^ Ennio Morricone diventa cittadino onorario dell’Aquila
  17. ^ Corriere.it
  18. ^ «Concerto Primo Maggio 2011: Ennio Morricone esegue Elegia per l’Italia, il video | Music Fanpage»
  19. ^ Rassegna.it
  20. ^ Videoradio Edizioni Musicali
  21. ^ [1]
  22. ^ Concorso Internazionale di Composizione “2 Agosto”.
  23. ^ a b c Marco Fraquelli, Al dittatore piace la musica. Ramazzotti in concerto in Uzbekistan: chi sono i preferiti dei potenti, da «Lettera43»
  24. ^ Corriere della Sera. Premio città di Roma
  25. ^ Premio Sonora 2014URL consultato il 29-10.2014.
  26. ^ Dettaglio decorato dal sito web del Quirinale.
  27. ^ Dettaglio decorato dal sito web del Quirinale.
  28. ^ Dettaglio decorato dal sito web del Quirinale.
  29. ^ Legion d’onore per Ennio Morricone in Corriere della Sera, 12 marzo 2009.URL consultato il 10 dicembre 2012.

Bibliografia

  • Valerio Mattioli, Roma 60. Viaggio alle radici dell’underground italiano. Parte secondaBlow Up, numero 188 gennaio 2014, Tuttle Edizioni

Collegamenti esterni

L’EVENTO. Tutto esaurito in Arena per il concerto del Maestro, 87 anni a novembre. Grandi classici e una sorpresa finale: Elisa canta la ballata di «Sacco e Vanzetti»

Morricone, la magia non conosce età

Giulio Brusati

Da Gli intoccabili a Mission, tutti in piedi ad applaudire il suo repertorio Un problema fisico lo limita nei movimenti: «Ho pensato di rinunciare»

Nessuna foto (quella che vedete in pagina è di repertorio) e nessuna ripresa. Vietati i fotografi e niente telecamere. E per entrare nel suo camerino serviva uno speciale braccialetto che solo pochissimi avevano. Ma perché tutta questa segretezza intorno a EnnioMorricone che ieri sera all’Arena ha richiamato oltre 12mila persone (tutto esaurito), in coda ordinata ben prima dell’inizio dello spettacolo? Il mistero è svelato dallo stesso Maestro. «Non parlo mai prima di un concerto», dice subito dopo essere salito sul palco a sipario ancora abbassato. «Mi esprimo con la musica ed è lei a parlare per me. Ma è successo qualcosa che vi devo spiegare. Ad agosto sono caduto e mi sono rotto il femore. Ho pensato di disdire questa serata in Arena: non potevo fisicamente dirigere l’orchestra. Poi il mio medico mi ha spiegato che potevo farcela. E allora ho pensato: sì, forse c’è la farò». Poi ha chiesto scusa: «Non potrò girarmi per rispondere ai vostri non scontati applausi», e si è seduto su una carrozzina, davanti al leggio, con la bacchetta in mano per dirigere l’Orchestra Roma Sinfonietta che ieri, con il Coro Lirico Sinfonico di Verona, l’ha «aiutato», come ha detto lui stesso. Da un repertorio sterminato ha enucleato diversi temi come «La vita e la leggenda», che comprende brani da Gli intoccabili a C’era una volta in America e La leggenda del pianista sull’oceano. Il Maestro dirige nervoso e si capisce che restare seduto gli deve costare molto, specialmente nella parte in cui esplora la modernità del mito nei western di Sergio Leone. Qui le musiche hanno ormai da tempo superato le immagini e si ascoltano i temi di C’era una volta il West e Giù la testa a se stanti, tra romanza e easy listening, con parti cantabili in qualsiasi lingua (fateci caso: le può fischiettare chiunque, in qualsiasi parte del mondo). Durante la tensione de L’estasi dell’oro, Morricone guarda verso i fiati con una bella grinta. E tutti in piedi, quasi prima che finisca, ad applaudire la musica ma pure la forza con cui ha affrontato la serata. Nella seconda parte risplende «Chi mai» da Maddalena (un tema finito anche in classifica in Gran Bretagna) e la melodia di Nuovo Cinema Paradiso. Poi la sezione «tragica, lirica, epica» con l’apoteosi di Mission, da considerarsi ormai opera contemporanea più che colonna sonora. Come si fa a non amare questa musica popolare eppure inevitabilmente colta? E come si potrebbe non amare chi l’ha creata per il nostro piacere? Anche perché riserva una sorpresa finale: Elisa (non annunciata) canta emozionata «The ballad of Nick & Bart», da Sacco e Vanzetti, già interpretata da Joan Baez.

Il Maestro Ennio Morricone ha diretto seduto in carrozzina a causa di un intervento, e per questo sono state severamente vietate fotografie e riprese video e oscurato il podio sul palco: si rispettano le scelte d’immagine, ma dispiace sia ancora ritenuta una vergogna stare seduti.

20150914 Ennio Morricone carrozzina oscurata Arena Verona