Donatella Levi Verona Incontri e conferenze

Il disegno come autobiografia – Incontro con Donatella Levi


Ieri l’interessante incontro con la psicoanalista e arteterapeuta Donatella Levi alla Biblioteca Civica Ragazzi di Verona

i partecipanti al seminarioincontro seminariale il disegno come autoritratto con donatella levidonatelli levi spiega come interpretare i disegnidonatelli levi spiega come interpretare i disegniDonatella Levi Veronadonatelli levi spiega come interpretare i disegni► IL DISEGNO COME AUTOBIOGRAFIA
Incontro seminariale di Donatella Levi
MARTEDÌ 19 FEBBRAIO, ORE 16.30
Biblioteca Civica Ragazzi, via Cappello 43
Si può guardare senza vedere, la fenomenologia aiuta a vedere. Ascoltare con gli occhi ciò che le parole non sanno o non possono dire è stato l’insegnamento che ho cercato di trasmettere in tanti anni di lavoro sul disegno infantile. Il disegno dei bambini può essere un grande strumento per essere veramente toccati dal loro mondo. Si tratta di un’altra lingua e, come adulti, per comprenderlo, dobbiamo liberarci da psicologismi preconfezionati e senza interpretazioni. Dare importanza alla comunicazione non verbale ci porta oltre la parola, verso ciò che il soggetto – mentre muove i colori sul foglio – sa solo in parte, perché poco consapevole di ciò che sta mostrando e di ciò che sta nascondendo.
Come inizia un’autobiografia? Io sono… Gli insegnanti possono essere guidati nella comprensione del proprio alunno aprendosi allo svelamento di sentimenti, storie e percezioni. Questo metodo è valido per cominciare ad osservare il corpo, anche quello delle donne maltrattate. I disegni dei bambini durante la guerra nella Scuola ebraica di Venezia ci possono guidare verso i segreti, il nascosto, se riusciamo ad essere liberi da pregiudizi intellettuali e culturali.
Gli insegnanti, su richiesta, possono ricevere attestato di frequenza.
Donatella Levi nasce da una famiglia ebrea, nel 1939, a Verona, dove vive e lavora. Ha esercitato per molti anni l’attività di psicoanalista, professione a cui è arrivata dopo un percorso personale e una formazione che l’ha portata ad avere quali suoi interlocutori e maestri J. Cremerius, S. Resnik, F. Morgenthaler e G. Muraro. Ha fondato ed è presidente dell’Associazione Bambino maltrattato di Verona, Abiemme. Attualmente si occupa di comunicazione verbale e non verbale e lavora in qualità di consulente per alcune Usl del Veneto.