Il cor non si spaura al Teatro Laboratorio – Photo Gallery

I maya si sono sbagliati, e la notte della fine del mondo è stata l’occasione per godere della bravura di Margherita Sciarretta, accompagnata dall’arte digitale di Mauro Marchesi e dalle note di Enrico Breanza nello spettacolo Il cor non si spaura, ieri sera al Teatro Laboratorio gremito di spettatori.

ll reading indaga il tema della paura.
Inizia con una sorta di decalogo scritto da Raymond Carver in cui vengono citate paure piccole, modeste che tutti conosciamo.
Passa alla fiaba popolare più famosa, “Giovannin senza paura” e si sofferma su una paura isterica, contemporanea, magistralmente descritta da Edoardo Albinati.
Si spalanca sul bellissimo e pauroso sogno che Mercuzio racconta a Romeo qualche istante prima di andare alla famosa festa in cui conoscerà Giulietta.
Quindi si trasferisce nelle paure della contessina Julie e del suo stalliere Jean.
Il labirinto e il suo unico occupante, Asterione, sono i protagonisti di un’altra paura: la solitudine.
Traghetta in una notte di fuoco e fiamme, la notte in cui una partigiana riesce a sfuggire alla morte grazie ad una bicicletta.
Si conclude, in modo salvifico, in una poesia della Szymborska, che indica un modo per non avere paura.

Il titolo, tratto da un verso di una celebre poesia di Leopardi, L’Infinito, incoraggia a non avere paura.

1 – PAURE elenco di Raymond Carver
2 – GIOVANNINO SENZA PAURA (fiabe italiane raccolte da Italo Calvino)
3- SVENIMENTI di Edoardo Albinati
4 – IL SOGNO DI MERCUZIO dal Romeo e Giulietta di W.S
5 – IL SOGNO DELLA CONTESSINA di August Strinberg
6- LA CASA DI ASTERIONE di Borges
7 – LA BICICLETTA di Francesco Olivieri
8 – LA POZZANGHERA di W. Szymborska