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I Duran Duran tornano in Arena


Arena di Verona
8 giugno 2016, ore 21.00

Duran Duran live all’Arena di Verona


Annuncio per tutti gli ex «wild boys» e per chi è uscito vivo dagli anni ’80: arrivano in tournée i Duran Duran. La pop band inglese guidata da Simon Le Bon ha fissato cinque date italiane all’interno del Paper Gods Tour. Il quartetto si esibirà il 5 giugno al Teatro Antico di Taormina, due giorni dopo sarà a Roma, l’8 giugno all’Arena di Verona (un ritorno dopo un fantastico concerto nel luglio del 2012), il 10 giugno a Firenze e il 12 giugno allo Street Music Art di Milano. I biglietti per tutte le date saranno in vendita dalle 10 di domani su Livenation.it e sul circuito TicketOne. Appuntamento per i nostalgici di brani pop che hanno segnato un’epoca, come Hungry like the wolf, Save a prayer, New moon on monday e, ovviamente, The wild boys. I Duran, però, sono tutt’altro che una band nostalgica. Lo dimostra proprio Paper gods, l’album uscito lo scorso settembre, la «base» del prossimo tour. A 37 anni dal loro esordio, infatti, e dopo aver venduto 100 milioni di dischi venduti, non hanno perso la voglia di reclamare il loro ruolo da protagonisti sulla scena pop. Basta leggere la lista di collaboratori di Paper gods: Nile Rodgers degli Chic, Mark Ronson produttore di Amy Winehouse e hit maker, Mr. Hudson, la nuova diva soul Janelle Monae, il chitarrista dei Red Hot Chili Peppers John Frusciante, la popstar del futuro, Kiesza e l’arrangiatore e musicista Davide Rossi, già al lavoro con i Coldplay. L’album mescola il pop sciccoso e futuribile dei primi Duran; il techno-pop che ha da sempre intrigato questi ex-giovanotti; le tentazioni dark del tastierista Nick Rhodes; il gusto per il funk del bassista John Taylor (il James Dean del pop) e la passione per la new wave di Roger Taylor. Paper gods è uscito in vari formati (cd, digitale, vinile) e in un’edizione speciale si poteva personalizzare il packaging del disco con degli sticker; una specie di mini-opera di pop art. Nella confezione si trovava anche un gioco per predire il futuro. Quello dei Duran, si sa, girerà sempre intorno alla musica.

Giulio Brusati

mercoledì 30 marzo 2016 SPETTACOLI, pagina 54