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Freedom to Move per prenotare online hotel accessibili


L’idea: perché Freedom to Move?

E se si potessero prenotare le proprie vacanze in località accessibili senza brutte sorprese all’arrivo? All’apparenza un’esigenza semplice. Molto spesso la realtà è più complessa.

FREEDOM TO MOVE- L’Accessibilità che vogliamo è un progetto bello e buono.

Bello, perché?

La vacanza è un momento piacevole, di relax, per questo motivo trovare strutture che siano in grado di soddisfare le nostre esigenze e che non presentino per l’ospite con disabilità ostacoli nel proprio soggiorno è fondamentale.
Da qui nasce l’idea di Fondazione Serena Onlus “Freedom to move”: una campagna di sensibilizzazione e cultura sul turismo accessibile, volta a offrire un servizio alle persone affette da disabilità, rispondendo a una domanda frequente, ma spesso inevasa.
La prospettiva di “Freedom to move” è quella di crescere, creando reti virtuose per sviluppare la cultura dell’accessibilità, allargando il proprio campo di azione, non solo alle strutture alberghiere, ma anche alle strutture ricettive in genere, come ristoranti, cinema, musei.
La nostra ambizione? Dare vita a veri e propri itinerari del gusto e del bello.

Il tempo libero e la libertà di movimento.
Questo l’obiettivo del progetto, al primo step e tutto in divenire

I nostri primi grazie vanno ai nostri partner che hanno reso possibile la realizzazione della prima fase del progetto:

La professionalità di hotel.info nel settore del turismo e la competenza delle sezioni UILDM nella verifica dell’accessibilità delle strutture hanno reso evidente il valore di lavorare in rete.
Buono perché?

Il progetto “Freedom to move” sposa il progetto del Centro Clinico NEMO.
Hotel.info destinerà infatti al NEMO il 6% della commissione per ogni prenotazione effettuata sugli alberghi selezionati per la campagna.
Sulla pagina www.freedomtomove.it/destinazioni puoi scoprire tutte le destinazioni e gli hotel inseriti in questa prima fase nella campagna “Freedom to move. L’accessibilità che vogliamo”.
Come abbiamo scelto le strutture?
Gli hotel inseriti nella campagna, affiliati a hotel.info, sono stati selezionati con estrema attenzione e sulla base di controlli differenti, tesi a verificare l’accessibilità e la vivibilità delle strutture dal punto di vista della disabilità, in primo luogo motoria.
Nella descrizione dei singoli hotel potete trovare le caratteristiche dettagliate relative a quelle che sono le più comuni criticità.

I  criteri di selezione utilizzati:

  • Accessibilità alla struttura
  • Accessibilità ai luoghi comuni
  • Presenza di ascensore – assenza di scale per raggiungere l’ascensore
  • Ampiezza, profondità e larghezza porte dell’ascensore
  • Larghezza porte delle stanze e di accesso alle parti comuni
  • In caso di rampe, pendenza rampa
  • Presenza di stanze certificate
  • Caratteristiche del bagno (presenza di seggiolino, maniglioni, doccia a terra)

Freedom to move. Il portale delle vacanze accessibili

di Antonietta Nembri

Online da oggi, lunedì 15 aprile, il portale realizzato per la campagna sull’accessibilità da Centro Clinico Nemo, Uildm e hotel.info. Le strutture alberghiere sono state selezionate e visitate per verificare la reale accessibilità

 

freedom to move
Particolare del portale freedomtomove.it

 

Liberi di muoversi, di viaggiare senza sorprese capaci di rovinare la vacanza perché il bagno, la stanza o l’ascensore dell’albergo prescelto non erano accessibili come promesso. Sono anche questi gli obiettivi della campagna di turismo accessibile “Freedom to move. L’accessibilità che vogliamo”, ideata dal Centro clinico Nemo del Niguarda di Milano con la collaborazione di hotel.info e di alcune sezioni della Uildm.
Collettore di tutte le informazioni è il portale www.freedomtomove.it online da oggi. Qui si possono trovare già alcune mete, gli hotel selezionati «per ora sono ancora pochi», ammette Valentina Colini, fundraiser di Fondazione Serena onlus, ente gestore del Centro clinico Nemo. «volevamo essere pronti per il ponte del 25 aprile. Ma abbiamo avuto la necessità di visitare alcuni hotel perché alcune informazioni non corrispondevano Nelle visite e nel controllo è fondamentale la collaborazione delle sezioni Uildm di Roma, Verona, Torino e Pavia. Il sito nelle prossime settimane sarà implementato con nuovi hotel e nuove destinazioni in vista della stagione estiva».

Obiettivo della campagna è quello di promuovere una cultura dell’accessibilità che vede l’Italia ancora indietro «Purtroppo in Italia si corre il rischio di situazioni tragicomiche, molti pazienti del Nemo raccontano spesso delle difficoltà incontrate nell’accessibilità di locali o hotel. Gradini prima di arrivare all’ascensore, o anche bagni non certificati», continua Colini che spiega così laprecisione dei criteri di selezione utilizzati per la scrematura degli hotel. In pratica dopo una prima selezione fatta da hotel.info, marchio internazionale di origine tedesca, che offre un servizio gratuito di prenotazione alberghiera «hanno fatto uno screening dei loro database che hanno passato a noi. A quel punto è iniziata una seconda selezione e una visita. A chiamare gli alberghi erano le stesse persone della Uildm che hanno fatto le stesse domande che rivolgono agli alberghi quando vanno in vacanza» conclude Colini. Si tratta quindi di strutture scelte e verificate sull’effettivo livello di accessibilità.

«Quando si parla di disabilità, non si parla solo di malattia. Di presa in carico. C’è tutto un mondo che merita attenzione. Uno degli aspetti di primaria importanza è garantire pari possibilità di vivere e godersi la propria vita al massimo» spiega Elena Zanella, direttore marketing, fundraising e comunicazione di Fondazione Serena. «E questo passa naturalmente dal tema dell’accessibilità, di cui si sente un gran bisogno, di cui si parla molto, ma che in Italia si usa ancora praticare poco. Per questo motivo, consapevoli del nostro ruolo, ci siamo proposti di realizzare un progetto che fornisse un elenco di strutture che garantissero servizi e accessibilità totale alla persona con disabilità. Cominciando da un piccolo gruppo di strutture alberghiere selezionate in collaborazione con hotel.info e grazie alla supervisione di alcune sezioni Uildm sui territori interessati alla scelta. Questo è solo il primo passo di un progetto più ampio che ha l’ambizione di rivolgersi a tutto il sistema leisure, compresi itinerari del gusto e percorsi artistici. Montagna, mare, collina in misura accessibile per tutti i problemi di accessibilità». A coordinare le sezioni Uildm Fabio Pirastu, nome noto interno all’associazione, che, commentando il progetto proprio sul tema del viaggio, dice: «Un poeta ha scritto. Chi viaggia dice sempre “andiamo” e ha desideri con forme di nuvole. È importante poter lasciare liberi i cuori e l’immaginazione di viaggiare per il mondo, perché solo con il confronto ci sarà una crescita».

Una ricaduta dalla campagna “Freedom to move. L’accessibilità che vogliamo” è spiegata anche da Virgina De Salvo, country manager Italia di hotel.info: «L’idea di collaborare con il Centro Clinico Nemo parte dalla volontà di offrire alle persone con disabilità informazioni dettagliate per la prenotazione degli hotel. In questo modo, una volta arrivati nella struttura, gli utenti di “Freedom to Move”, non avranno sorprese. D’altra parte hotel.info si impegna a sostenere il Centro Clinico Nemo, riconoscendo una percentuale su ogni prenotazione».