20160603 Concerto Francesco De Gregori Teatro Romano Verona dismappa 439 Teatro romano

Francesco De Gregori canta Bob Dylan


Teatro Romano di Verona
Festival della Bellezza
Venerdì 3 giugno 2016, ore 21.30


Il Festival della bellezza è iniziato con il concerto di Francesco De Gregori, tra classici del suo repertorio e qualche canzone di Bob Dylan

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TEATRO ROMANO/1. Questa sera alle 21,30 il suo concerto apre il Festival della Bellezza

De Gregori canta Dylan
Un «furto» per amore

Beppe Montresor

Il cantautore ha tradotto e reinterpretato le canzoni del Maestro americano. Con il suo gruppo le presenta insieme ai grandi successi

venerdì 03 giugno 2016 SPETTACOLI, pagina 47

Ci pare del tutto appropriato che tocchi a Francesco De Gregori, stasera alle 21,30 al Teatro Romano, aprire l’edizione 2016 del Festival della Bellezza organizzato dall’associazione culturale Idem. A ragion veduta De Gregori viene chiamato «Il Principe» della canzone italiana. E forse tale appellativo non dispiace tropo nemmeno a lui, che ha sempre fatto di tutto – guarda caso, proprio come Bob Dylan – per smitizzare il proprio personaggio. Nei giorni scorsi è uscito il libro Passo d’uomo (Laterza, 234 pagine, 16 euro), conversazioni a 360° tra Francesco e Antonio Gnoli, giornalista già capo della redazione culturale di Repubblica e saggista letterario. È una miniera di spunti interessanti, sulla base del fatto che De Gregori si dice interessato alla realizzazione di questo libro nell’intento di «illuminare» qualche angolo meno chiaro della sua persona e della sua opera.La tappa al Teatro Romano fa parte del braccio estivo dell’«Amore e furto Tour 2016», che prende nome dall’ultimo, recente album di Francesco, in cui, finalmente in termini che definiamo scherzosamente «ufficiali», sulla copertina sta scritto «De Gregori canta Dylan». E nella prima parte del concerto di stasera De Gregori canterà appunto le canzoni «tradotte» da Dylan e contenute nell’album in questione, per poi proseguire con un’ampia antologia della propria ultra-quarantennale produzione. È un’antologia che nelle date precedenti del tour – la parte invernale era cominciata a marzo – ha pescato anche canzoni raramente eseguite oltre agli immancabili hit (De Gregori è un artista generoso con il suo pubblico, consapevole che il rispetto per esso impone sempre anche la presenza di certe canzoni). E soprattutto, quasi ad ogni sera la scaletta presenta qualche variazione (come anche Dylan ha sempre fatto anche se negli ultimi tempi in misura minore).Sul palco con De Gregori ci sono Guido Guglielminetti (basso, contrabbasso e direzione artistica della band, è da alcuni anni il collaboratore primo di Francesco), Paolo Giovenchi e Lucio Bardi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino), Alessandro Arianti (hammond e piano), Stefano Parenti (batteria), Elena Cirillo (violino e cori), Giorgio Tebaldi (trombone), Giancarlo Romani (tromba) e Stefano Ribeca (sassofono).Pur se è la prima volta che De Gregori dedica un intero album a canzoni di un unico altro autore (perché come interprete di brani altrui aveva già realizzato l’ottimo Il fischio del vapore insieme a Giovanna Marini), Amore e Furto va inserito nella sua discografia, secondo noi, non come eccezionale digressione o capriccio sentimentale, ma come normale tassello di un ricco percorso. Col tempo, ci pare che sempre più Francesco riveli davvero profonde affinità con il dichiarato Maestro (Dylan, in questo caso) non solo per certo linguaggio, fraseggio, stilistica, ma anche e proprio dal punto di vista dell’approccio alla professione. De Gregori, come Dylan, da un po’ di anni a questa parte sottolinea sempre più il fatto del suo «antiintellettualismo», e di voler essere in primo luogo considerato un musicista (anche se non un virtuoso strumentista) e un cantante, che si scrive le proprie canzoni. È appropriato, anche per questo, che sia lui ad aver scelto di fare un omaggio organico a Dylan che, come lui, da qualche anno, si diverte a ‘cantare’, senza doverli ‘nascondere’, i suoi maestri. Biglietti al Verona Box Office di via Pallone, Geticket, Ticketone, filiali Unicredit.