20121202-concorsopianisticocittadiverona06 Teatro Ristori

Finale Concorso Pianistico Città di Verona: i vincitori


I primi due pianisti dei quattro finalisti al Concorso pianistico internazionale, al Teatro Ristori con presentazione della giornalista Alessia Rotta.

I vincitori del concorso Città di Verona:

I  PREMIO  (a maggioranza)      ELIZAVETA  IVANOVA

II PREMIO                                  SZCZEPAN  KONCZAL

III PREMIO                                 IRINA  KRAVCHENKO

PREMIO PETER MAAG             ELIZAVETA  IVANOVA

PREMIO LISZT                          RENATA BENVEGNU’

PREMIO AL PIU’ GIOVANE TALENTO PRINCIPE COSTANZA (nelle foto)

Nelle foto anche il posto per la carrozzina, uno dei 6 disponibili al Teatro Ristori.

Il Città di Verona alla russa Ivanova che vince due volte

TEATRO RISTORI. Si è chiuso il primo concorso pianistico internazionale. Si è aggiudicata anche il premio speciale Peter Maag Secondo il polacco Konczal, terza un’altra russa: Kravchenko. A Benvegnù il premio Franz Liszt

Elizabeta Ivanova nel concerto finale al teatro Ristori FOTO BRENZONI

Elizabeta Ivanova nel concerto finale al teatro Ristori FOTO BRENZONI

È Elizabeta Ivanova, musicista russa, la vincitrice del del primo Concorso pianistico internazionale Città di Verona, la cui finale si è svolta al teatro Ristori alla presenza di un pubblico molto numeroso. La manifestazione ha avuto un successo clamoroso, attestato dalla partecipazione di una quarantina di concorrenti provenienti da Europa e Asia e il cui livello, a detta degli stessi componenti della giuria, è molto elevato. Della giuria, presieduta da Roberto Cappello, facevano parte il direttore d’orchestra Nicola Guerini, la musicologa Elena Semenova, i pianisti Edoardo Maria Strabbioli, Michele Marvulli e Roberto Pegoraro, direttore artistico e anima del concorso, nonché presidente dell’Associazione Liszt 2011, promotrice dell’iniziativa. Alla prova finale, con Ivanova, sono approdati il pianista polacco Szczepan Konczal, l’italiana Costanza Principe e unìaltra musicista russa, Irina Kravchenko, che hanno dato vita a una serata musicale di grande caratura, sia pure con caratteristiche individuali che presentavano notevoli differenze di sensibilità e di scuola.  ELIZABETA Ivanova, oltre al primo premio (2.500 euro, concerti e un’opera pittorica di Roberto Tommasi), si è aggiudicata il premio speciale Peter Maag per l’esecuzione, in semifinale, della Sonata Op. 31 n. 1 di Beethoven. La Ivanova ha soprattutto convinto con l’interpretazione della Sonata Op. 24 di Prokofiev. Il secondo premio (1.000 euro) è andato allo straordinario talento di Szczepan Konczal, che ha incantato con le sue interpretazioni chopiniane e lisztiane. Il terzo premio, infine, se lo è aggiudicato la interessantissima Irina Kravchenko, fine interprete mozartiana, sensibile nel tocco e dalla solida tecnica. Alla diciannovenne Costanza Principe, indiscutibile talento, ma forse ancora «in fieri», una menzione speciale della giuria, mentre il premio Franz Liszt è andato alla semifinalista Renata Benvegnù per l’esecuzione di Venezia e Napoli dagli Anni di Pellegrinaggio del musicista ungherese, di cui ha eseguito, durante la serata, la Tarantella. Spenti i riflettori sulla bella serata presentata dalla giornalista Alessia Rotta, fatti i dovuti ringraziamenti a enti patrocinatori (Comune e Provincia di Verona), organizzatori (Associazione Liszt 2011, conservatorio di musica Dall’Abaco) e sponsor (Sparkasse, Gruppo Fimauto Autogemelli, Società Cattolica di Assicurazioni e Il Pianoforte) ci sembra doveroso citare anche la simpatica collaborazione, in qualità di stagisti, degli studenti del liceo Montanari fra il personale di sala del teatro. BILANCIO sicuramente positivo che incoraggia senz’altro a riproporre l’iniziativa con l’intento di associare alle attività musicali organizzate in città un prestigioso grado qualitativo, che venga riconosciuto anche a livello internazionale. L’importante, ora, è che la manifestazione continui negli anni a venire, e che divenga una solida tradizione culturale.