20160508 Estate teatrale veronese Teatro Romano Verona dismappa Teatro romano

Estate Teatrale Veronese 2016 – 400 Shakespeare


Teatro Romano e Corte Mercato Vecchio
2 giugno – 20 agosto 2016

La 68a edizione dell’Estate Teatrale Veronese prevede – dal 2 giugno al 20 agosto – sessantadue serate di spettacolo, quarantuno al Teatro Romano e ventuno in Corte Mercato Vecchio.

Quattro le sezioni: prosa, danza, musica e, per la prima volta al Teatro Romano, il cinema. Ricorrendo il 400° anniversario della morte di Shakespeare, il programma è quest’anno quasi tutto dedicato al Bardo. Sono inoltre previste numerose iniziative collaterali in vari luoghi della città.

Grazie all’impegno del direttore artistico Giampaolo Savorelli e alla Delegata alla cultura del Comune di Verona Antonia Pavesi, da questa edizione si estendono a tutti gli spettacoli le promozioni finora riservate solo a prosa e balletto:
spettatore in carrozzina + accompagnatore: due ingressi gratuiti
spettatore disabile deambulante + accompagnatore: un ridotto e uno gratuito

Il Festival Shakespeariano è inaugurato da Giulio Cesare (6-7-8-9 luglio). La regia è di Alex Rigola. Nello spettacolo – prodotto in collaborazione col Teatro Stabile del Veneto -Teatro Nazionale – Michele Riondino interpreta il ruolo di Marco Antonio. Un altro Teatro Nazionale, lo Stabile di Torino, presenta la seconda proposta shakespeariana del cartellone: Come vi piace (12-13-14 luglio) con la regia di Leo Muscato e con, protagonisti, Eugenio Allegri, Michele Di Mauro e Mariangela Granelli. Il terzo spettacolo shakespeariano, Romeo e Giulietta (19-20-21-22-23 luglio) si avvale della regia di Andrea Baracco e ha tra i protagonisti Lucia Lavia (Giulietta) e Alessandro Preziosi nella parte di Mercuzio.

Per la danza tornano (dal 25 luglio al 6 agosto) i Momix con Opus Cactus, avvincente e magico spettacolo ambientato nel deserto. Al cento per cento shakespeariana la proposta del Ballet du Grand Théâtre de Genève che propone Romeo e Giulietta (19-20 agosto) con la coreografia di Joëlle Bouvier su musica di Prokofiev.

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Per la musica, nell’ambito di Verona Jazz , sono in programma quattro concerti. Si inizia il 20 giugno con un “solo” di tromba di Paolo Fresu. Il 22 giugno Ezio Bosso presenta il suo disco The 12th Room. Il 23 giugno il trio Dado Moroni, Eddie Gomez e Joe La Barbera rende omaggio a Bill Evans. Chiude il Festival, il 24 giugno, Ornella Vanoni in scena con Roberto Cipelli, Bebo Ferra e Piero Salvatori.

20160524 Rumors Festival 2016 Verona dismappa Completa la sezione musica la rassegna Rumors - Illazioni vocali giunta alla quarta edizione. A inaugurarla (il 2 giugno) è il cantautore canadese Rufus Wainwright. Il 17 giugno Jack Savoretti e il 18 giugno Neri Marcorè (assieme allo Gnu Quartet) propone uno spettacolo dedicato a Fabrizio De Andrè.
Completa la sezione musica la rassegna Rumors – Illazioni vocali giunta alla quarta edizione. A inaugurarla (il 2 giugno) è il cantautore canadese Rufus Wainwright. Il 17 giugno Jack Savoretti e il 18 giugno Neri Marcorè (assieme allo Gnu Quartet) propone uno spettacolo dedicato a Fabrizio De Andrè.

Nel contesto scenico più intimista di Corte Mercato Vecchio altre proposte di prosa. La Fondazione Aida presenta due lavori destinati a un pubblico di ragazzi: La classe non è, solo, acqua (4-5 luglio) di Simone Frasca per la regia di Nicoletta Vicentini e Gian Burrasca (6-7 luglio) dall’omonimo romanzo di Vamba con la regia di Pino Costalunga. La compagnia Cantieri Invisibili propone Ah Venezia Venezia… Bagatelle all’antica (12-13-14-15 luglio) di Riccardo Pippa con la regia di Matteo Spiazzi, mentre altre due realtà professionistiche veronesi si cimentano con due opere shakespeariane: Punto in Movimento / Shiftingpoint con la Dodicesima notte (19-20-21-22 luglio) per la regia di Roberto Totola e il Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio con una rivisitazione della Bisbetica domata (25-26-27-28 luglio) dal titolo Cosa desiderate che mi avete fatta chiamare? e col sottotitolo Donne shakespeariane. Di Jana Balkan e di Isabella Caserta la regia.

Inoltre quattro compagnie italiane di danza contemporanea propongono lavori dedicati a Shakespeare incentrati sulla ricerca e sulla sperimentazione in campo coreutico.
Apre la rassegna, in prima nazionale, la veronese Ersiliadanza con La stessa sostanza dei sogni (1-2 luglio) su coreografia di Laura Corradi. E’ la volta, il 9 luglio, della Compagnia Simona Bucci interprete di Enter Lady Macbeth con la coreografia della stessa Bucci. A seguire, la Compagnia Fabula Saltica propone A cuore aperto (17 luglio), balletto a firma di Claudio Ronda liberamente ispirato ai Sonetti di Shakespeare mentre il Balletto di Sardegna porta in scena, in prima nazionale, la shakespeariana Tempesta (30 luglio) con la coreografia di Caterina Genta.

Novità dell’edizione 2016 è Lost in Shakespeare, una sezione del festival dedicata al cinema con proiezioni al Teatro Romano (dall’8 al 15 agosto) di celebri pellicole tratte da opere shakespeariane.

RUMORS FESTIVAL. Presentata la quarta edizione della rassegna che porta al Teatro Romano, il 2, 17 e 18 giugno, tre grandi protagonisti della «parola musicale»

Illazioni vocali con Rufus, Savoretti, Marcorè

Alessandra Galetto

Savorelli: « Verona celebra Shakespeare anche con la musica nella rilettura dei sonetti di Wainwright» Fadini: «La nostra scommessa è fare avanguardia»

mercoledì 25 maggio 2016 SPETTACOLI, pagina 55

Una scommessa, risultata vincente nelle tre edizioni precedenti, e che anche per questo suo quarto anno sfoggia tra appuntamenti originali e intriganti, guardando, secondo il suo dna, alla sperimentazione. Torna, dal 2 giugno, al Teatro Romano, Rumors Festival, la rassegna dedicata alla voce e alla vocalità, sotto la direzione artistica di Elisabetta Fadini e nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese. Ed è stata appunto la Fadini, insieme al consigliere incaricato alla Cultura Antonia Pavesi, al direttore dell’Estate Teatrale Gian Poalo Savorellie al responsabile di Eventi Verona Ivano Massignan, direttore organizzativo della rassegna. Il festival si aprirà il 2 giugno con il concerto di Rufus Wainwright, proseguirà il 17 giugno con Jack Savoretti e si concluderà il 18 giugno con Neri Marcorè.«Verona offre quest’anno un programma dedicato ai 400 anni di Shakespeare che non ha confronti in alcuna altra città italiana», ha spiegato Savorelli. «Lo fa non solo con la prosa e la danza del Festival shakespeariano, ma anche con la musica dato che il primo degli appuntamenti di Rumors è dedicato proprio ai sonetti di Shakespeare».«Rufus Wainwright, celebrato cantautore canadese e definito da Elton John “il più grande compositore sul pianeta” porterà a Verona il suo ultimo progetto Intimate Judy», ha proseguito la Fadini, «che a distanza di dieci anni dalla sua ultima performance del Judy Garland Show alla Carnegie Hall, ne vedrà l’esecuzione di alcuni brani, insieme a sonetti di Shakespeare musicati in occasione dell’uscita del disco Take All My Loves – Shakespeare Sonnets per Deutsche Grammophon».Rufus ha conquistato popolarità internazionale a partire dal 1998 con la colonna sonora di Shrek e nei tour di Tori Amos e Sting. Il 2 giugno, in occasione del concerto al Romano, la città di Verona consegnerà a Rufus Wainwright un riconoscimento ufficiale proprio per il suo ultimo lavoro dedicato ai sonetti di William Shakespeare e per il suo impegno nella diffusione dell’arte e della cultura nel mondo. Il 17 giugno salirà invece sul palco del Teatro Romano il cantautore italo-inglese Jack Savoretti che presenterà le atmosfere e i suoni del suo ultimo disco Written in Scars new version. Un album che ha svelato nuovi aspetti della produzione artistica e della nuova direzione intrapresa dal cantautore, testimoniata da Back where I belong (brano entrato in rotazione su tutte le radio italiane e nella playlist della BBC) e dalla ballad Catapult, dove gli strumenti si aggiungono a ogni strofa e l’emotività cresce progressivamente. Jack Savoretti (voce e chitarra), sarà accompagnato sul palco da Pedro Vitor Vieira De Souza (chitarra), John Bird (basso), Henry Bowers-Broadbent (tastiere), Jesper Lind (batteria).Il 18 giugno Neri Marcorè porterà, per la prima volta a Verona, il suo spettacolo Come una specie di sorriso, un emozionante omaggio a Fabrizio De André. «Come una specie di sorriso» è il verso di una delle canzoni più amate di Fabrizio De André, Il pescatore, ma è anche il titolo che Neri Marcorè ha scelto per questo nuovo spettacolo, dedicato al repertorio più e meno noto di Fabrizio de André riarrangiato da Stefano Cabrera. In scaletta le canzoni che Neri Marcorè più ama di Faber, o meglio una sua personale selezione. Neri Marcorè, poliedrico artista noto al grande pubblico principalmente come attore e comico, si rivela in questo concerto-omaggio anche brillante cantante e ottimo chitarrista; un’interpretazione efficace ed emozionante, molto rispettosa dell’opera di De André. In scena con lui il GnuQuartet e due voci femminili.I componenti del GnuQuartet sono Stefano Cabrera (arrangiamenti e violoncello), Roberto Izzo (violino), Francesca Rapetti (flauto traverso) e Raffaele Rebaudengo (viola). Il quartetto ha caratterizzato i progetti di grandi artisti quali Subsonica, Afterhours, PFM, Gino Paoli, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Motel Connection e molti altri che hanno richiesto la loro collaborazione. Con questi contributi, il gruppo si è guadagnato l’attenzione e l’apprezzamento del pubblico e della critica fin dagli inizi della sua carriera. «Rumors è nata con l’intento di creare avanguardia e portare in scena chi più di altri abbia attinenza con la voce, ma non solo», ha concluso la Fadini. «L’anno scorso abbiamo dato il primo riconoscimento italiano istituzionale a Patti Smith e credo che questo sia un bel traguardo per tutta la cultura italiana. Quest’anno Rumors è dedicato a David Bowie, un artista che ha cambiato la storia della musica, del palcoscenico e di quel grande teatro che è l’arte».