Teatro Camploy di Verona Venerdì 18 marzo 2016, ore 20.45 Quarto appuntamento con la sezione danza della rassegna L’altro teatro organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Arteven (Circuito Teatrale Regionale). In programma Enter Lady Macbeth proposto dalla Compagnia Simona Bucci. «Il tema di fondo – spiega Simona Bucci – è l’indagine della condizione e della natura umana, sia pure in rapporto al problema del potere e del suo esercizio. Il senso della tragedia è il trasferimento dal piano magico e fatale a quello psicologico e umano, Lady Macbeth diventa, come le streghe, creatura della notte e questo suo sostituirsi, con la sua presenza fisica di donna, a quegli esseri che appaiono mere esalazioni della terra e dell’aria, sottolinea la transizione progressiva dal piano metafisico a quello umano. La natura qui indagata rappresenta il nucleo creatore e distruttore degli eventi stessi, forza che incita, che muta, che stimola, esalta, condanna, arma, in un percorso fatto di promesse, potenzialità, ambizioni, paure, colpe, rimorsi, punizioni e follia come – conclude la Bucci – umano riflusso di coscienza». Teatro Camploy

Enter Lady Macbeth di Compagnia Simona Bucci


Teatro Camploy di Verona
Venerdì 18 marzo 2016, ore 20.45

Enter Lady Macbeth

Coreografia e concezione scenica: Simona Bucci

Musiche originali: Paki Zennaro
Disegno luci: Gabriele Termine
Interpreti: Eleonora Chiocchini, Isabella Giustina, Sara Orselli, Françoise Parlanti, Frida Vannini.

Ancora una volta il tema di fondo è l’indagine della condizione e della natura umana, sia pure in rapporto al problema del potere e del suo esercizio.
Il senso della tragedia è il trasferimento dal piano magico e fatale a quello psicologico e umano, Lady Macbeth diventa creatura della notte come le streghe e questo suo sostituirsi, con la sua presenza fisica di donna, a quegli esseri che appaiaono mere esalazioni della terra e dell’aria, sottolinea la transizione progressiva dal piano metafisico a quello umano.
Il principio che governa l’intera struttura del Macbeth è l’antitesi.
Il femmineo qui indagato rappresenta il nucleo creatore e distruttore degli eventi stessi, forza che incita, che muta, che stimola, esalta, condanna, arma, in un percorso fatto di promesse, potenzialità, ambizioni, paure, colpe, rimorsi, punizioni e follia come umano riflusso di coscienza.


Temo tuttavia la tua natura:
è troppo piena del latte dell’umana bontà
per prendere la via più breve.
Tu vorresti essere grande, non sei
privo di ambizione, ma non vuoi
che il male la accompagni. Ciò che desideri
aredentemente, lo vorresti santamente.
…… Vieni presto,
affinchè io possa versare il mio coraggio nel tuo orecchio
e domare col valore della mia lingua
tutto ciò che ti tiene lontano dal cerchio d’oro…

fonte http://www.compagniasimonabucci.it/index.php/la-compagnia/spettacoli/101-enter-lady-macbeth

La Compagnia Simona Bucci inizia la sua attività con Di ombre cerchiati gli occhi commissionatole dalla Biennale di Venezia nel 2002. Nel 2004 presenta a Roma Path, assolo dedicato ad Alwin Nikolais, e Nik, conferenza spettacolo sullo stesso Nikolais.
Nel 2005, con I rimasti ispirato a “Il natale dei rimasti” di Angelo Morbelli, vince il premio “Danza&Danza 2005” come migliore produzione italiana di danza contemporanea.
Nel 2007, con la coproduzione del Festival Oriente Occidente di Rovereto, la Biennale di Venezia le commissiona la coreografia Arresi alla notte. Seguono altre importanti produzioni, tutte, come le precedenti, a firma di Simona Bucci: tra queste, Indissolubile eco (2009), liberamente ispirato all’opera di Francisco Goya, Boxville (2010), omaggio ad Alwin Nikolais per il centenario della sua nascita, Giuditta e Oloferne (2011) ed Enter Lady Macbeth che ha debuttato al Festival Fabbrica Europa nel 2014.
Oltre a proporre le coreografie della Bucci, la compagnia, che è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dip. dello Spettacolo e dalla Regione Toscana, dà spazio anche ai lavori dei giovani artisti-coreografi del suo nucleo.


L’ALTRO TEATRO. Stasera alle 20,45 al Camploy per la sezione danza

«Enter Lady Macbeth» il fascino del potere

Simone Azzoni

L’atteso balletto della compagnia Simona Bucci

venerdì 18 marzo 2016 SPETTACOLI, pagina 55

Indaga il rapporto tra condizione umana e potere il lavoro della coreografa che anni fa ci stupì a Rovereto con Arresi alla notte. Questa volta Eleonora Chiocchini, Maru Rivas, Sara Orselli, Françoise Parlanti e Frida Vannini della Compagnia Simona Bucci con Enter Lady Macbeth conducono il pubblico nella tragedia intesa come un «continuo trasferimento dal piano magico e fatale a quello psicologico e umano».La protagonista shakespeariana è una creatura della notte come le streghe che tentano il suo Re. Creatura della terra, delle tenebre e del buio, vive di contraddizioni e antitesi, doppi che si scontrano inesorabilmente: paure, colpe, rimorsi, punizioni e follie e flussi di coscienza. «Il femmineo», spiega la coreografa, «rappresenta in quest’opera il nucleo creatore e distruttore degli eventi stessi, come una forza propulsiva che spinge un percorso fatto di promesse, potenzialità, ambizioni». Ancora una volta il tema di fondo è l’indagine della condizione e della natura umana e delle sue antinomie. La donna, principio e fine nell’eterno fluire della vita. Una donna non più vittima di quella presunta debolezza di ‘genere’ che le viene attribuita sin dai tempi di Eva e che la renderebbe pronta a recepire le lusinghe del male, diventandone vittima. «Tu vorresti essere grande, non sei privo di ambizione, ma non vuoi che il male la accompagni. Ciò che desideri ardentemente, lo vorresti santamente», recitano i versi di Shakespeare con cui inizierà lo spettacolo. Così Lady Macbeth anima atmosfere sotterranee, popolate da spiriti multiformi che guizzano e prendono vita. C’è il primordiale e il primitivo nei loro gesti e il rito del risveglio del femminile e della riappropriazione del corpo. Il dramma shakespeariano si fa dramma psichico, astratto, la fisicità dei corpi reclama il proprio spazio, pretende di essere esibita e indagata nelle sue reazioni.o