Al Teatro Romano venerdì 5 settembre, ore 21.30, si conclude il festival Verona Folk 2014 con Elio e le Storie Tese e il loro “Neverending tour”. Elio e le Storie teseStakanovisti dei live, gli Elio danno sempre il meglio sulla scena e un loro concerto è qualcosa di speciale e diverso, un irresistibile mix di buona musica e divertimento intelligente. Il “Neverending tour” si preannuncia come l’ennesima buona, imperdibile occasione per ascoltare una serie di umoristiche perle, fra classici e novità, eseguite da un “complessino” di simpatici virtuosi. Non dovrebbero mancare ampi estratti da “L’album biango”, il loro ultimo CD, ma con gli Elii non si sa mai: improvvisazioni, cambi di scaletta, siparietti estemporanei e sorpresine assortite sono all’ordine del giorno. BandaBertè 1974-2014 Tour Arriva al Teatro Romano di Verona, sabato 6 settembre, alle 21.30 il tour estivo Bandabertè 1974-2014, che per tutto l’inverno ha portato nei più prestigiosi teatri italiani, il rock inconfondibile e la voce Loredana Bertegraffiante di Loredana Berté. La tournée celebra i “primi” quarant’anni di carriera, musica, trasgressioni e intramontabili successi dell’artista. Quarant’anni controcorrente. Quarant’anni che rivivono in una nuova serie di performance, oltre due ore di emozionante spettacolo. Sul palco Loredana Berté propone i suoi più grandi successi in una scaletta rivisitata e inedita, da “Non sono una signora” a “Dedicato”, da “Sei bellissima” a “Il mare d’inverno” a “E la luna bussò″, pietre miliari della storia della musica italiana, veri e propri gioielli della canzone d’autore, scritti per lei da grandi compositori come Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Enrico Ruggeri, Maurizio Piccoli, Pino Daniele, Djavan. E ancora: “Così ti scrivo”, “Una sera che piove”, “Io resto senza vento” e gli affettuosi omaggi alla sorella Mia Martini, in memoria della quale, Loredana alza ogni sera sul palco il piatto originale che vinse per la prima volta nel 1982 a Sanremo, il Premio della Critica Mia Martini. A impreziosire il viaggio tra passato e presente, giochi di luce e schermi led sui quali scorrono suggestive proiezioni e immagini cult. Al fianco di Loredana la band di professionisti che l’ha riportata a esibirsi nella forma a lei più congeniale, il live: Alberto Linari alle tastiere, Andrea Morelli e Alessandro De Crescenzo alle chitarre, Pier Mingotti al basso, Ivano Zanotti “The big drummer” alla batteria e la storica vocalist, amica di una vita e Special Guest del tour, Aida Cooper. Teatro romano

Elio e le Storie Tese e Loredana Berté al Teatro Romano


Al Teatro Romano venerdì 5 settembre, ore 21.30, si conclude il festival Verona Folk 2014 con Elio e le Storie Tese e il loro “Neverending tour”. Elio e le Storie teseStakanovisti dei live, gli Elio danno sempre il meglio sulla scena e un loro concerto è  qualcosa di speciale e diverso, un irresistibile mix di buona musica e divertimento intelligente.  Il “Neverending tour” si preannuncia come  l’ennesima buona, imperdibile occasione per ascoltare una serie di umoristiche perle, fra classici e novità, eseguite da un “complessino” di simpatici virtuosi.  Non dovrebbero mancare ampi estratti da “L’album biango”, il loro ultimo CD, ma con gli Elii  non si sa mai: improvvisazioni, cambi di scaletta, siparietti estemporanei e sorpresine assortite sono all’ordine del giorno. Al Teatro Romano venerdì 5 settembre, ore 21.30, si conclude il festival Verona Folk 2014 con Elio e le Storie Tese e il loro “Neverending tour”.

Elio e le Storie teseStakanovisti dei live, gli Elio danno sempre il meglio sulla scena e un loro concerto è  qualcosa di speciale e diverso, un irresistibile mix di buona musica e divertimento intelligente.

Il “Neverending tour” si preannuncia come  l’ennesima buona, imperdibile occasione per ascoltare una serie di umoristiche perle, fra classici e novità, eseguite da un “complessino” di simpatici virtuosi.

Non dovrebbero mancare ampi estratti da “L’album biango”, il loro ultimo CD, ma con gli Elii  non si sa mai: improvvisazioni, cambi di scaletta, siparietti estemporanei e sorpresine assortite sono all’ordine del giorno.

Cartellone completo della Rassegna e ulteriori informazioni nel sitowww.provinciainfestival.it/verona_folk.php

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TEATRO ROMANO. Questa sera alle 21 per Verona Folk lo spettacolo Neverending Tour di Stefano Belisari e compagni

Elio e le Storie Tese, musica piena di stravaganti sberleffi

Dagli esordi fino all’ultimo album «Biango», gli Elii non smettono di stupire. Ad aprire la serata è l’ironia di Leonardo Frattini

di Beppe Montresor  05 settembre 2014 SPETTACOLI, pagina 47

Elio e le Storie Tese, questa sera sul palco del Teatro Romano con «Neverending Tour»|Leonardo …
Ci sono ancora biglietti disponibili per il concerto di Elio e Le Storie Tese, stasera alle 21 al Teatro Romano per l’ultimo appuntamento con la rassegna Verona Folk (si potranno acquistare alla cassa del teatro dalle 18,30).
L’ensemble milanese, in questa tappa del suo «Neverending Tour» (che sia un’ironica allusione all’omonimo tour di Dylan che va avanti da sedici anni?), avrà come «opening act» Leonardo Frattini (già nei Nuovi Cedrini, un po’ gli Elii di casa nostra) con le sue Frattinate (canzoni ironiche sulla contemporaneità affiancate ad una musicalità di gusto swing/rétro), affiancato da Nelide Bandello al rullante, Maria Fortunato Campaci al contrabbasso, Vittorio Pozzato al pianoforte e Florencia Di Stefano ai cori.
Lasciando da parte le svariate stravaganti partecipazioni televisive degli Elii, siamo tra coloro che non ritengono affatto sfiorita, dal punto di vista della produzione canzonettara (nel miglior senso del termine), l’irresistibile vena di Stefano Belisari (il vero nome di Elio) e compagni. Anzi, diciamo che Complesso del Primo Maggio, il cavallo di battaglia dell’ultimo album Biango del gruppo, sia uno dei loro massimi capolavori, in ogni senso; nel testo e nell’eccellente tecnica musicale – l’amore per Zappa, si sa, è una costante non sbiadita dal tempo – che consente di divagare da un verso all’altro su scenari diversi.
«Noi siamo artisti» ci ha detto tempo fa Elio, «da sempre intenti in primis a raccontare storie che facciano ridere, in secondo tempo corredate dalla musica». Ci pare dichiarazione sincera e fondamentale. «La definizione più accurata – ancora parole di Elio nell’inquadrare la band – mi sembra quella di adorabili mattacchioni». Sì, non c’è dubbio: Elio e Le Storie Tese costituiscono un fenomeno unico nel panorama della canzone italiana. Ad oltre trent’anni dagli esordi nei circuiti milanesi d’avanguardia, Elio e Le Storie Tese riescono ancora a divertire e sorprendere.
Ancor prima dell’esordio ufficiale, almeno nel Norditalia, Elio e Le Storie Tese sono il nuovo gruppo culto per antonomasia: hanno giù dietro di sé un pubblico che conosce i loro «classici» e che spinge il disco – già con il vezzo di un titolo improbabile, Elio Samaga Hukapan Kariyana dell’89 – oltre le 100 mila copie. Da qui in avanti, il culto si amplia a dimensioni nazional-popolari prima grazie alle durature collaborazioni con la fortunata trasmissione televisiva Mai dire gol, tra calcio e cabaret, e poi con l’indimenticabile partecipazione al Festival di Sanremo del 1996, con il brano La terra dei cachi. Classificatosi al secondo posto finale, il pezzo rimane nella memoria collettiva dei telespettatori, e l’album che lo contiene, Eat the phikis, ottiene un notevole successo anche di vendite. Ironia al potere anche nella raccolta Del meglio del nostro meglio vol. 1 (quella con la foto di copertina a chiara citazione delle confezioni di una marca di preservativi) e nell’album del ’99, cui spetta il premio per il più impronunciabile titolo, Craccracriccrecr. Dal vivo il fenomeno Elio e Le Storie Tese si caratterizza sempre più per la sfrontatezza ilare condivisa con un pubblico sempre più ampio e complice.


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BandaBertè 1974-2014 Tour

Arriva al Teatro Romano di Verona, sabato 6 settembre, alle 21.30 il tour estivo Bandabertè 1974-2014, che per tutto l’inverno ha portato nei più prestigiosi teatri italiani, il rock inconfondibile e la voce Loredana Bertegraffiante di Loredana Berté.

La tournée celebra i “primi” quarant’anni di carriera, musica, trasgressioni e intramontabili successi dell’artista.
Quarant’anni controcorrente. Quarant’anni che rivivono in una nuova serie di performance, oltre due ore di emozionante spettacolo.

Sul palco Loredana Berté propone i suoi più grandi successi in una scaletta rivisitata e inedita, da “Non sono una signora” a “Dedicato”, da “Sei bellissima” a “Il mare d’inverno” a “E la luna bussò″, pietre miliari della storia della musica italiana, veri e propri gioielli della canzone d’autore, scritti per lei da grandi compositori come Ivano Fossati, Bruno  Lauzi, Enrico Ruggeri, Maurizio Piccoli, Pino Daniele, Djavan. E ancora: “Così ti scrivo”, “Una sera che piove”, “Io resto senza vento” e gli affettuosi omaggi alla sorella Mia Martini, in memoria della quale, Loredana alza ogni sera sul palco il piatto originale che vinse per la prima volta nel 1982 a Sanremo, il Premio della Critica Mia Martini.

A impreziosire il viaggio tra passato e presente, giochi di luce e schermi led sui quali scorrono suggestive proiezioni e immagini cult. Al fianco di Loredana la band di professionisti che l’ha riportata a esibirsi nella forma a lei più congeniale, il live: Alberto Linari alle tastiere, Andrea Morelli e Alessandro De Crescenzo alle chitarre, Pier Mingotti al basso, Ivano Zanotti “The big drummer” alla batteria e la storica vocalist, amica di una vita e Special Guest del tour, Aida Cooper.

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