L'Associazione di cultura musicale e musicologia "Die junge Klassizität", con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Comune di Verona, organizza un concerto di Natale al Teatro Filarmonico di Verona. In programma: W. A. Mozart Concerto per pianoforte in re minore n° 20, K466 Ouverture del Don Giovanni, K527 Sinfonia n° 35, Haffner, K385 sul podio: Francesco Mazzoli/Enrico De Mori pianoforte: Francesco Mazzoli orchestra: Città di Verona fondata da Enrico De Mori nel 1966 Maggiori informazioni e dettagli per prenotare i biglietti: www.orchestradjk.org Teatro Filarmonico

Concerto di Natale dei Maestri De Mori e Mazzoli


Concerto di Natale al Teatro Filarmonico
Martedì 23 dicembre 2014, ore 20.30

Enrico De Mori e Francesco Mazzoli al termine del Concerto sinfonico di Natale, Teatro Ristori, Verona

L’Associazione di cultura musicale e musicologia “Die junge Klassizität”, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Comune di Verona, organizza un concerto di Natale al Teatro Filarmonico di Verona.

In programma:

W. A. Mozart
Concerto per pianoforte in re minore n° 20, K466
Ouverture del Don Giovanni, K527
Sinfonia n° 35, Haffner, K385

sul podio: Francesco Mazzoli/Enrico De Mori
pianoforte: Francesco Mazzoli
orchestra: Città di Verona fondata da Enrico De Mori nel 1966

Vedi gallerie foto e video del Concerto di Natale

Maggiori informazioni e dettagli per prenotare i biglietti gratuiti: www.orchestradjk.org

FILARMONICO. Il concerto martedì. Si alterneranno nella direzione

De Mori e Mazzoli nel segno di Bach

Per il primo è un ritorno nel teatro, il secondo sarà anche solista al pianoforte. Ingresso gratuito ma i biglietti invito vanno richiesti con una mail

domenica 21 dicembre 2014 SPETTACOLI, pagina 58

I direttori d’orchestra Enrico De Mori e Francesco Mazzoli

Concerto di Natale con l’associazione La Giovane classicità, martedì alle 20,30, al Filarmonico con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri e del sindaco di Verona; un appuntamento che segna il ritorno del maestro Enrico De Mori alla direzione al Filarmonico, quasi un passaggio di consegne con il maestro Francesco Mazzoli, che si alternerà con De Mori sul podio, e l’inizio della stagione 2014-’15 delle attività artistiche della Giovane classicità della quale Mazzoli è il direttore. Suonerà l’orchestra Città di Verona fondata da De Mori nel 1966.
La serata, ad eccezione di due Ouverture di Salieri, sarà interamente dedicata a Mozart. Il programma prevede infatti il Concerto per pianoforte in re minore n° 20, K466 nella versione pianistica di Ferruccio Busoni, splendido ripensamento tardo romantico e titanico di uno dei più celebri concerti mozartiani; l’Ouverture K527 del Don Giovanni, e la Sinfonia n° 35, Haffner, K385, che si accompagnano al Concerto per il solenne gusto viennese e per la studiata analogia tonale: in re minore il Concerto e l’Ouverture; in re maggiore la Sinfonia).
Mazzoli sarà anche al pianoforte, uno dei pochi solisti che si cimentano con le difficoltà tecniche e timbriche del Concerto in re minore di Mozart-Busoni.
NATO A VERONA nel 1988, pianista, clavicembalista, organista e direttore d’orchestra, Mazzoli è attivo a livello nazionale e internazionale con concerti e partecipazioni in Italia e in Europa. Discende dalla scuola pianistica di Ferruccio Busoni, Carlo Zecchi e Arturo Benedetti Michelangeli. è stato ospite di vari enti per suonare le collezioni tra le più prestigiose di strumenti a tastiera del mondo. Da sempre particolarmente interessato al repertorio bachiano e mozartiano (ha suonato l’integrale per tastiera delle opere di Bach, i Concerti per pianoforte di Mozart), ha coltivato accanto al pianoforte anche lo studio dell’organo cui ha affiancato dal 2008 lo studio del clavicembalo. Si è perfezionato in direzione d’orchestra con De Mori.
Si è distinto per le sue interpretazioni in vari concorsi musicali e in alcune incisioni discografiche (di particolare rilievo la recente produzione audio Bach on Pleyel harpsichord alle tastiere del clavicembalo Pleyel Grand Modèle de Concert Wanda Landow- ska 1958).
Parallelamente a questo conduce attività concertistica con tutti gli strumenti del suo panorama musicale oltre all’attività d’insegnamento. A Verona lo si è potuto ascoltare al Circolo Ufficiali, all’auditorium Montemezzi, al Camploy, in Sala Maffeiana, al Ristori e alla Gran Guardia; a Parigi alla Bibliothèque Polonaise. Nel 2010 e nel 2013 è stato ospite della Cité de la Musique di Parigi per suonare gli strumenti della riserva e della prestigiosa collezione storica comprendente, tra le molte rarità, clavicembali originali di Hemsch e Ruckers, fortepiani d’epoca e il pedalpiano di Alkan.
Nel 2011 Mazzoli è stato ospite dell’Accademia Filarmonica di Verona per suonare il raro clavicembalo/fortepiano Stein vis-à-vis a tre tastiere. È stato inoltre ospite di varie importanti chiese per suonare i loro organi, quali le cattedrali di Trieste, Roma, Gubbio, Verona e numerose altre realtà provinciali. Nel 2013 è stato ospite del Civico museo teatrale Carlo Schmidl di Trieste per suonare tutti gli strumenti a tastiera della collezione municipale. Ha svolto inoltre attività di composizione, cura la trascrizione e la registrazione per organo di svariati Preludi e fughe bachiani ed è impegnato nella redazione di una triplice edizione da concerto delle Variazioni Goldberg per pianoforte da concerto, organo e clavicembalo a registri.
Da un triennio Mazzoli s’interessa di arte cembalaria del XX secolo: sta lavorando alla redazione di un compendio su tutti i clavicembali di stampo moderno riprendendo e aggiornando (con i contributi della modernità) i fondamentali testi di Zuckermann, Neupert e Hubbard.
L’ingresso al concerto è gratuito, ma occorre procurarsi il biglietto/invito mediante prenotazione scrivendo a biglietteria@orchestradjk.org. Nella mail che si riceve dui risposta ci sono le istruzioni sulle modalità del ritiro dei biglietti invito. G.C.

TEATRO FILARMONICO. Questa sera concerto della Giovane Classicità

De Mori e Mazzoli una bacchetta per due

martedì 23 dicembre 2014 SPETTACOLI, pagina 59

Il Concerto per pianoforte in re minore n° 20 K466, l’ouverture del Don Giovanni K527 e la Sinfonia n° 35 Haffner K385 di Mozart e due ouverture di Salieri: è il programma del concerto di questa sera al Filarmonico offerto dall’associazione La Giovane Classicità che vedrà il ritorno del maestro Enrico De Mori sul podio del Filarmonico, in questo caso per alternarsi alla direzione della serata a Francesco Mazzoli, che sarà anche solista al pianoforte. Sul palco l’orchestra Città di Verona fondata da De Mori.
È un po’ anche un passaggio di consegne tra De Mori e Mazzoli, ventiseienne pianista, clavicembalista e organista attivo a livello nazionale e internazionale e che proprio con De Mori si è perfezionato in direzione d’orchestra.
A Capodanno, poi, l’orchestra Città di Verona terrà il suo tradizionale concerto (sarà il 27° della serie), alle 16,30 al Palasport con ingresso libero. Anche in quel caso i musicisti saranno guidati sia da De Mori che da Mazzoli.
Il primo dirigerà le musiche in apertura e in chiusura di Johann Strauss, Antonio Salieri, Franz Schubert, Johannes Brahms, Jacques Offenbach. A metà concerto invece la direzione di Francesco Mazzoli comprenderà alcuni tempi tratti dal Don Giovanni di Mozart, con l’intervento dei soprani Giulia Semplicini e Romina Novis e del baritono Stefano Armani. Presenterà il concerto Grazia Marcon. G.V.
L’associazione La Giovane Classicità (Die junge Klassi- zität) è stata fondata nel 2012 da Mazzoli che ne è il direttore e l’organizzatore. La sua orchestra si avvale di musicisti professionisti italiani e stranieri che hanno voluto credere fin dall’inizio in questa sfida, votata alla diffusione e alla valorizzazione del patrimonio musicale più alto e senza nessun compromesso in termini di qualità o di precisione.
L’orchestra ha come obiettivo la diffusione gratuita della musica di alto livello, sempre alla ricerca di un repertorio classico e non solo «ma (in omaggio al classicista e rivoluzionario Ferruccio Busoni) da proporsi in linea con lo stile postromantico e metafisico che è alla costante ricerca della vera, autentica giovane classicità che auspicava il musicista e pensatore italiano» è spiegato nel sito dell’associazione. «Riportare alla loro autentica luce i brani più alti e più interessanti della clas- sicità significa per noi guardare alla musica non con la mera contemplazione di un’antichità, piuttosto immedesimandoci e osservando con i nostri occhi di cittadini moderni la persistenza della memoria di ciò che non è passato perchè eterno».
Lungi dall’esaurirsi con la pratica strumentale, l’associazione è nata per incentivare la ricerca musicale, musicologica, organologica, stilistica e storica di tutti gli aspetti della musica che più si attengono ai nostri obiettivi e ai nostri filoni di ricerca. «Tramite la realizzazione di cd, dvd, libri, articoli, segnalazioni e naturalmente concerti pubblici è nostro scopo portare all’attenzione del grande pubblico la sfida che noi stessi ci siamo posti, produrre eventi e pubblicazioni di qualità e diventare uno dei punti di incontro della realtà musicale odierna», è spiegato ancora nel sito.