20150704-Fiamma-Satta-Arena-Verona-dismappa-03 Parcheggi disabili

Biglietti Arena di Verona: agevolazioni per persone con disabilità motoria


L’entrata all’Arena, per visitare il monumento, è, per il pubblico, 10 euro (dal 2 febbraio 2015), gratis per persona con disabilità e accompagnatore

Per gli spettacoli di Fondazione Arena:

Pubblico portatore di handicap (dal sito della Fondazione Arena di Verona)

Agevolazioni di accesso in Arena per i portatori di handicap motori e per i loro accompagnatori.

Pubblico portatore di handicap
1. I portatori di handicap motori impossibilitati ad accedere alla gradinata possono acquistare biglietti di gradinata ridotta e  accedere alla platea.
L’accompagnatore avrà diritto ad acquistare un biglietto di gradinata ridotta e sarà accomodato in platea – se vi è disponibilità di posto – o comunque in un’area della gradinata comunicante con la platea.
Per informazioni, acquisto e ritiro dei suddetti biglietti ridotti rivolgersi esclusivamente alla Direzione di Biglietteria.

Biglietteria FONDAZIONE ARENA DI VERONA
Via Dietro Anfiteatro, 6b – 37121 Verona – I
tel. +39 045 596517 – fax +39 045 8013287

2. Non esistono barriere architettoniche che impediscano l’accesso alla platea per disabili su sedia a rotelle.
3. Per ogni necessità di assistenza, di accesso, di accompagnamento e di indicazione degli spazi riservati e per informazioni sui servizi per il pubblico, gli interessati possono rivolgersi al personale addetto al Servizio di Sala o al Cancello

 

La biglietteria dispone di rampa e parcheggio disabili (1 posto)

I posti riservati a chi si muove in carrozzina sono i laterali alle poltrone della platea, i primi due settori all’ingresso

arena-verona-piantina-posti

 

Poltronissima GOLD
Poltrone numerate con schienale rivestite in velluto rosso e provviste di cuscino in posizione privilegiata.
Poltronissima
Poltrone numerate con schienale rivestite in velluto rosso e provviste di cuscino.
Poltrona
Poltrone numerate con schienale non rivestite e senza cuscino*.
Poltrona di tribuna
Poltrone numerate con schienale non rivestite e senza cuscino*.
Poltroncine centrali di gradinata
Poltroncine numerate con schienale non rivestite e senza cuscino*.
Poltroncine di gradinata
Poltroncine numerate con schienale non rivestite e senza cuscino*.
Gradinate D-E e C-F
Posti non numerati la seduta è costituita dal gradone in pietra*.

* All’interno dell’anfiteatro è possibile il noleggio di cuscini.

Scarica la mappa dei posti in pdf

mappa arena-verona-pianta posti verona arena platea posti

MONUMENTI E CONTI. Turisti divisi sull’aumento deciso dal Comune. Alcuni non entrano, molti altri non vogliono rinunciare

Biglietto a 10 euro, l’Arena si svuota

Alessandra Galetto

Ieri i visitatori sono stati un quarto rispetto a domenica scorsa quando l’ingresso costava un euro

lunedì 09 febbraio 2015 CRONACA, pagina 7

La cultura piace molto di più se non costa troppo. Quando invece il biglietto d’ingresso lievita, il fascino di musei e monumenti subisce un drastico contraccolpo. Lo dicono i numeri. Il confronto tra le presenze nei musei e monumenti civici rilevate domenica scorsa (quando, essendo la prima domenica del mese, l’ingresso è stato dappertutto di 1 euro) e gli ingressi registrati ieri parla molto chiaro. Vediamo i numeri.
CONFRONTO. Ieri in Arena sono entrate 1.065 persone contro le 4.273 di domenica scorsa, alla Casa di Giulietta 566 contro 1.670, a Castelvecchio 253 contro 1.424, alla Tomba di Giulietta 192 contro 414, al Teatro Romano 153 contro 322. Anche se il rapporto non è per tutti i siti lo stesso, è evidente comunque che in tutti i casi il calo è più che significativo. Va anche detto che entrambe le domeniche, quella di ieri e il 1° febbraio, non fanno parte di un qualche fine settimana di particolare appeal (come sarà invece il prossimo, grazie alla manifestazione «Verona in love»), ma sono «normali» domeniche dell’anno. Nè si può chiamare a giustificazione il meteo: ieri c’era un bel freddo, è vero, ma la giornata è stata soleggiata, più o meno come domenica scorsa.
IN ARENA. Quello che è cambiato invece, tra le due giornate festive, è il costo del biglietto di ingresso in Arena: passato, dal 2 febbraio, da 6 a 10 euro, con tutte le polemiche del caso, di cui già abbiamo riferito su queste pagine. Ora è chiaro che, se vogliamo parlare dell’aumento, e delle sue conseguenze, non regge il confronto con una domenica in cui si pagava solo 1 euro. Guardando invece ad altre domeniche, in cui si pagavano 6 euro, non si può dire che l’anfiteatro sia disertato per la crescita del ticket di ingresso: i dati delle presenze non segnano un calo netto, ci sono state domeniche più o meno equivalenti (ma bisognerebbe anche vedere che tempo c’era), altre con molti più visitatori. Intanto però, tra i turisti che ieri, prima domenica segnata dal biglietto a 10 euro, abbiamo incontrato davanti all’anfiteatro, i commenti erano decisamente differenti da quelli registrati domenica scorsa, quando era tutta una lode all’iniziativa di ingresso a 1 euro. Per molti turisti 10 euro sono tanti. O troppi
PARERI DIFFERENTI. «Venti euro è una spesa per noi. Per carità, se vai in un museo a vedere una mostra la cifra è questa, ma abbiamo l’impressione che il confronto non regga, qui si tratta solo di entrare a vedere l’Arena dall’interno, non è un museo», dice Paolo, arrivato da Vicenza con la fidanzata. «Non sapevamo che ci fosse stato un aumento di prezzo. A dire il vero a Verona siamo venuti già molte volte, in Arena insieme però non eravamo mai entrati. Oggi (ieri per chi legge, ndr.) è il nostro secondo anniversario, così abbiamo pensato di farci un regalo con una gita fuori porta. Prima di Verona in love: lo sappiamo della manifestazione, ma non ci piace la confusione».
«Io ho scelto di non entrare, mio marito è voluto andare lo stesso, io no», dice una turista arrivata da Napoli. «In Arena sono già entrata in passato per una rappresentazione lirica. Francamente 10 euro mi sembrano proprio tanti. A Roma al Colosseo se ne pagano 12, ma vai a vederti tutto il foro romano, ci stai a camminare un’ora. Se devo essere sincera, trovo che questa sia una città piuttosto cara».
Incontriamo due turisti inglesi che stanno uscendo dall’anfiteatro. «Saremmo entrati indipendentemente dal biglietto, uno non viene fino a Verona per non vedere l’Arena. Quanto al prezzo… mah non mi esprimo, perchè noi abbiamo un’altra idea per i luoghi di arte e storia», sorride lui. Si sa, l’esempio dell’Inghilterra, dove l’ingresso a tutti i musei è gratuito, dal British alla Tate Gallery, è ben lontano dalla realtà italiana.