Mercoledì 27 gennaio alle 18,30 al Piccolo Teatro di Giulietta (foyer del Teatro Nuovo) Giampiero Beltotto presenterà il suo libro Barbari e digitali (Marsilio). Dialoga con l'autore Nicola Fiorini, presidente dell'Istituto Adam Smith di Verona. Siamo immersi in un "tutto digitale". Qualsiasi impresa sembra alla portata di chiunque: il mondo ci offre la facilità come segno distintivo del consumo digitale. Ma siamo ancora in grado di spiegarci le trasformazioni che stiamo vivendo? Possediamo una memoria capace di risalire alle origini di quanto accade oggi? In queste pagine Giampiero Beltotto pone con forza la necessità di riflettere sulle forme del nostro vivere quotidiano per non lasciarsi sopraffare da quella che definisce una cultura "barbara", cioè "di altra stirpe", "che ha trovato nel digitale uno strumento e un varco". La sfida, sostiene Beltotto, «non consiste nell'aprire una stagione di neoluddismo. Bisogna, invece, attrezzarsi per tornare a vivere in un mondo a misura di ciò per cui siamo nati, la bellezza». Piccolo Teatro di Giulietta

Barbari & digitali


Piccolo Teatro di Giulietta (foyer del Teatro Nuovo)
Mercoledì 27 gennaio 2016, ore 18,30
Entrata libera

Mercoledì 27 gennaio alle 18,30 al Piccolo Teatro di Giulietta (foyer del Teatro Nuovo) Giampiero Beltotto presenterà il suo libro Barbari e digitali (Marsilio). Dialoga con l'autore Nicola Fiorini, presidente dell'Istituto Adam Smith di Verona. Siamo immersi in un "tutto digitale". Qualsiasi impresa sembra alla portata di chiunque: il mondo ci offre la facilità come segno distintivo del consumo digitale. Ma siamo ancora in grado di spiegarci le trasformazioni che stiamo vivendo? Possediamo una memoria capace di risalire alle origini di quanto accade oggi? In queste pagine Giampiero Beltotto pone con forza la necessità di riflettere sulle forme del nostro vivere quotidiano per non lasciarsi sopraffare da quella che definisce una cultura "barbara", cioè "di altra stirpe", "che ha trovato nel digitale uno strumento e un varco". La sfida, sostiene Beltotto, «non consiste nell'aprire una stagione di neoluddismo. Bisogna, invece, attrezzarsi per tornare a vivere in un mondo a misura di ciò per cui siamo nati, la bellezza».Presentazione libro

«Barbari e digitali»

di Giampiero Beltotto

Mercoledì 27 gennaio Giampiero Beltotto presenterà il suo libro Barbari e digitali (Marsilio). Dialoga con l’autore Nicola Fiorini, presidente dell’Istituto Adam Smith di Verona. Siamo immersi in un “tutto digitale”. Qualsiasi impresa sembra alla portata di chiunque: il mondo ci offre la facilità come segno distintivo del consumo digitale. Ma siamo ancora in grado di spiegarci le trasformazioni che stiamo vivendo? Possediamo una memoria capace di risalire alle origini di quanto accade oggi? In queste pagine Giampiero Beltotto pone con forza la necessità di riflettere sulle forme del nostro vivere quotidiano per non lasciarsi sopraffare da quella che definisce una cultura “barbara”, cioè “di altra stirpe”, “che ha trovato nel digitale uno strumento e un varco”. La sfida, sostiene Beltotto, «non consiste nell’aprire una stagione di neoluddismo. Bisogna, invece, attrezzarsi per tornare a vivere in un mondo a misura di ciò per cui siamo nati, la bellezza».