DE ANDRÉ, IL CORSARO Teatro Nuovo di Verona Venerdì 3 maggio 2013, ore 21.00 Eroi malvisti, derelitti, risplendenti di solitudine. Una bellissima voce da uomo, profonda e tersa, levigata dal fumo, fedele alle parole. “In direzione ostinata e contraria”, avverso alle maggioranze che fagocitano i comportamenti, anestetizzano i sentimenti. Un disertore per vocazione, incline all’invettiva contro i soprusi e al disordine dei sogni. Introducono e dialogano: Alcide Marchioro – presidente di IDEM Giulia Bolomini – direttivo IDEM Interventi musicali: Veronica Marchi – voce, chitarra, pianoforte Teatro romano

Veronica Marchi canta Fabrizio De André


Al Teatro Nuovo di Verona, per l’incontro Idem De André, il corsaro con Michele Serra

Veronica Marchi interpreta Il suonatore Jones e La canzone dell’amore perduto


Il suonatore Jones

In un vortice di polvere
gli altri vedevan siccità,
a me ricordava
la gonna di Jenny
in un ballo di tanti anni fa.

Sentivo la mia terra
vibrare di suoni, era il mio cuore
e allora perché coltivarla ancora,
come pensarla migliore.

Libertà l’ho vista dormire
nei campi coltivati
a cielo e denaro,
a cielo ed amore,
protetta da un filo spinato.

Libertà l’ho vista svegliarsi
ogni volta che ho suonato
per un fruscio di ragazze
a un ballo,
per un compagno ubriaco.

E poi se la gente sa,
e la gente lo sa che sai suonare,
suonare ti tocca
per tutta la vita
e ti piace lasciarti ascoltare.

Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.

Dori Ghezzi canta Il suonatore Jones accompagnata dalla PFM…video inserito nel documentario A farewell to Beat dedicato alla scrittrice Fernanda Pivano, prodotto da Fandango e diretto da Luca Facchini.

La canzone dell’amore perduto

Ricordi sbocciavan le viole
con le nostre parole
“Non ci lasceremo mai, mai e poi mai”,

vorrei dirti ora le stesse cose
ma come fan presto, amore, ad appassire le rose
così per noi

l’amore che strappa i capelli è perduto ormai,
non resta che qualche svogliata carezza
e un po’ di tenerezza.

E quando ti troverai in mano
quei fiori appassiti al sole
di un aprile ormai lontano,
li rimpiangerai

ma sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.

E sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.